Busta paga più ricca per le neo-mamme: occhio alla domanda INPS entro dicembre

È confermato per lavoratrici neo-mamme che rientrano al lavoro, dopo il congedo di maternità arriva una busta paga più ricca: domande INPS entro dicembre.

È ormai ufficiale: per tutte le donne lavoratrici che rientrano dal lavoro dopo aver usufruito del congedo di maternità, arriva una busta paga molto più ricca. 

È questa una delle principali misure che sono state predisposte dalla Legge di Bilancio 2022, che prese l’applicazione di un esonero INPS pari al 50% per un intero anno.

Questo intervento coinvolgerà, quindi, esclusivamente quelle madri che svolgono una prestazione che rientra in quelle del settore privato e che rientrano a lavoro dopo aver beneficiato già dei mesi di maternità obbligatoria

In questo senso, la busta paga sarà molto più ricca grazie allo sconto sulla trattenuta contributiva che viene applicata a loro carico, come di consueto. 

Vediamo, quindi, a chi spetterà la busta paga più ricca dopo i mesi di maternità e quali sono i requisiti per ricevere lo stipendio più alto per le mamme.

Le novità sulla busta paga più ricca per le neo-mamme: cosa succede allo stipendio

Quella dell’applicazione dell’esonero contributivo nei confronti delle neo-mamme, ovvero di quelle donne lavoratrici che hanno appena terminato il loro periodo di fruizione del congedo di maternità, non rappresenta di per se una vera e propria novità.

Infatti, è stata la Manovra finanziaria di quest’anno a provvedere all’introduzione dei nuovi meccanismi di decontribuzione dovuti da parte delle madri che svolgono una prestazione nel settore privato, che corrisponde ad uno sgravio INPS pari ad una percentuale del 50 per cento.

Si tratta, tuttavia, di un beneficio che potrà essere riconosciuto verso queste neo-mamme esclusivamente per una durata massima di 12 mesi, a partire dalla data in cui la madre ritorna a lavorare, dopo aver potuto fruire dei mesi di congedo di maternità obbligatorio, previsti dalla legge.

Vale la pena di sottolineare, a proposito della busta paga più ricca che potrà essere erogata verso le lavoratrici neo-mamme, che resterà invece identica l’aliquota di computo ai fini pensionistici. Nello specifico, l’esecutivo ha confermato la percentuale del 33% dell’imponibile di aliquota.

Per altre informazioni sui diritti delle madri a lavoro, leggi anche: Si può avere il congedo di maternità solo dopo il parto? Cosa c’è da sapere.

Chi sono le neo-mamme che riceveranno la busta paga più ricca

Dunque sono state ormai ufficializzate le buone notizie per le donne lavoratrici che terminano il periodo del congedo di maternità e che rientrano a lavoro. Ma ora è il momento di domandarsi effettivamente: chi sono le neo-mamme che potranno ricevere la busta paga più ricca? 

In tal senso, così come avviene per tantissimi altri benefici e misure, quando si parla dello stipendio più alto che spetta alle neo-mamme diventa essenziale far in modo di assicurarsi che queste continuino a rispettare determinati requisiti.

Infatti, l’esonero parziale che potrà essere garantito dallo Stato italiano che va quindi a provvedere ad uno sconto sulla trattenuta contributiva a carico delle lavoratrici, spetterà esclusivamente alle neo-madri appartenenti al settore privato.

Si intendono, quindi, incluse, sia quelle neo-mamme che svolgono una prestazione presso aziende e studi privati e professionali, che anche coloro che lavorano presso enti morali e associazioni.

Allo stesso tempo, possono ottenere lo stipendio più alto anche quelle madri che svolgono una prestazione nel settore agricolo che risultano essere titolari di rapporti di lavoro di tipo subordinato, anche le neo-mamme coinvolte da contratti di lavoro domestico, oppure in somministrazione o intermittente.

Dunque, la busta paga più ricca spetterà a tutte le neo-mamme del settore privato, a prescindere dal tipo di contratto di lavoro da cui sono interessate, quindi sia per i contratti part-time, che apprendistato che anche determinato. Il contratto, inoltre, potrà essere stato attivato sia prima che dopo la data del primo gennaio 2022.

L’aspetto a cui è importante fare attenzione al fine di assicurarsi di avere diritto alla busta paga più alta per le neo-madri riguarda la data in cui si rientra a lavoro, che dovrà essere necessariamente entro il 31 dicembre 2022.

Come avere la busta paga più ricca per le neo-mamme: occhio alla richiesta

Il beneficio dello sconto contributivo del 50% nello stipendio che potrebbe così acconsentire ad un aumento decisamente ricco per la busta paga di migliaia di neo-mamme che hanno appena terminato il periodo di congedo di maternità, spetterà quindi per un intero anno di lavoro.

Per un intero anno, quindi, le neo-madri potranno avere l’applicazione di un’aliquota IVS che sarà ridotta dal precedente 9,19% al 4,595%, a cui si potrebbe aggiungere anche lo sgravio del 2% previsto dal Decreto Aiuti bis, nel caso in cui lo stipendio corrisponde alle condizioni stabilite dal decreto.

Per poter ottenere la busta paga più ricca, tuttavia, le neo-mamme devono fare attenzione alla procedura da seguire.

Infatti, lo sconto dei contributi non sarà applicato in maniera automatica nei confronti di tutte le neo-madri aventi diritto, ma sarà la lavoratrice che dovrà richiedere al datore di lavoro di inoltrare l’apposita istanza all’INPS, con il codice di autorizzazione “OU”.

In tal senso, si suggerisce la visione delle istruzioni e delle informazioni di carattere operativo che sono state contenute all’interno della circolare numero 102 del 19 settembre

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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