Caro bollette da 1.000 euro! Bruceranno tutta la pensione!

Il grido d'allarme non si è ancora sentito, ma la preoccupazione è già forte. Servirà una pensione intera per pagare le bollette.

Il grido d’allarme non si è ancora sentito, ma la preoccupazione è già forte. Servirà una pensione intera per pagare le bollette. Queste sono le stime dei consumatori, che stanno guardando con vivo terrore le fatture di luce e gas, che stanno arrivando in queste settimane a casa delle persone più anziane.

Il 2022 si è aperto con una bella notizia per i pensionati: ma la gioia tanto attesa ed annunciata per il mese di gennaio, sembra spegnersi come un fuoco di paglia. L’aumento della pensione prevista per quest’anno potrebbe avere vita breve: gli incrementi previsti per gli assegni potrebbero bruciarsi tra il caro bollette e le tasse da pagare. Ricordiamo, infatti, che nel 2022 è attesa la rivalutazione della pensione (nella sua misura massima dovrebbe toccare l’1,7%). A questo si dovrebbe aggiungere un aumento dell’assegno previdenziale generato dalla riforma Irpef: tutto, però, dovrebbe essere bruciato dai maggiori costi di luce ed elettricità.

Pensione mangiata dalla bolletta!

A lanciare l’allarme sono state le associazioni dei consumatori! A breve saranno molte le famiglie che dovranno fare i conti con il caro bollette. Qualcuno starebbe già pensando di evitare di scaldare casa e avrebbe già predisposto un piano per parcheggiare da qualche parte gli elettrodomestici senza usarli. L’intento è quello di risparmiare al massimo sui consumi di luce e gas, perché si teme che la pensione non sia sufficiente per pagare tutto.

La domanda, comunque, attanaglia un po’ tutti i consumatori. Ma sarà sufficiente contenere le spese per le bollette per riuscire ad arrivare a fine mese? Sono le stesse associazioni dei consumatori a mettere in guardia le famiglie che vivono grazie alla propria pensione: a conti fatti, tutti i risparmi immaginabili e possibili non basteranno. Luce e gas arriveranno a costare almeno il 50% in più. Questo significa, che quanti prendano solo 1.000 euro di pensione al mese dovranno convivere con un aumento delle bollette molto salato, che porterà ad utilizzare un’intera mensilità per riuscire a compensare tutti gli aumenti energetici in arrivo quest’anno.

Bollette: sono necessari degli interventi urgenti!

Il caro bollette mangerà una mensilità all’anno della pensione. Sostanzialmente è questo quello che ci dicono le associazioni dei consumatori. Il Governo è già sceso in campo per andare in aiuto alle famiglie ed alle imprese, ma le iniziative messe in atto per contenere la spesa non sembra che siano servite a molto per contrastare gli aumenti previsti. Il Governo starebbe agendo su accise, oneri di sistema ed Iva, ma secondo i consumatori sarebbe l’ennesimo fuoco di paglia che servirebbe a poco e che, soprattutto, non aiuterà le fasce più deboli. Adiconsum ha fatto notare che

questi aumenti finiranno per azzerare il bonus sociale che prevede uno sconto dai 128 a 177 euro all’anno per luce e da 67 a 245 euro all’anno per gas per le famiglie con Isee fino a 8.250 euro o per le famiglie numerose fino a 20000 euro, famiglie particolarmente fragili.

A pagare il dazio più alto al caro bollette sono le famiglie che hanno una pensione mensile inferiore a 1.000 euro. Un assegno così basso non riesce a mitigare l’impatto dell’aumento delle bollette. A poco servono i bonus sociali e gli sconti connessi. L’impatto sarà rilevante anche per quanti prendano delle pensioni più alte – fino a 1.500 euro – e sicuramente il caro bollette avrà un impatto immediato sui consumi. Solo quanti hanno delle pensioni oltre i 1.500 euro riusciranno, in qualche modo, a digerire meglio la spesa. Ma stiamo parlando di un numero di famiglie molto basso.

Pensioni Vs bollette: facciamo due conti!

Ci sembra importante, a questo punto, fare due conti molto precisi, su quanto il caro bollette andrà ad incidere sulle pensioni. Stando ad un’analisi effettuata dal Centro Studi di Senior Italia FederAnziani, gli aumenti di luce e gas incideranno per 1.118 euro per il 2022. Considerando che l’importo medio di una pensione in Italia è pari a 1.039, si capisce bene come alcune famiglie potrebbero trovarsi realmente in difficoltà.

Analizzando i dati ufficiali Arera – Autorità di Regolazione per Energia Reti Ambiente negli ultimi 12 mesi, per la famiglia media italiana (consumo annuale gas 1.400 metri cubi, energia elettrica 2.700 kWh) vediamo che si sono avuti i seguenti rincari, su base annuale: 701 euro per l’energia elettrica, 417 euro per il gas – si legge nella nota di Senior Italia FederAnziani -. Il che significa per il 2022 un aumento totale del caro bollette di 1.118 euro. Un’incredibile batosta per l’aumento delle spese energetiche che, se i prezzi rimarranno quelli odierni, e considerata la sostanziale stabilità degli importi pensionistici, toglierà letteralmente il 108% di una mensilità di pensione dalle tasche degli anziani, inclusa la quota di 13esima. Non solo: il rincaro è uguale per le varie fasce di reddito pensionistico. Se commisuriamo però questi aumenti con le varie fasce pensionistiche, ad esempio considerando le pensioni sociali e le pensioni di reversibilità, che sono molto più basse rispetto alla media delle pensioni, l’impatto non sarà solo devastante, ma li farà ritrovare puntualmente alle mense della Caritas, a rovistare tra i rifiuti e a comprare abiti usati.

Pierpaolo Molinengo
Pierpaolo Molinengo
Giornalista. Ho una laurea in Materie Letterarie, conseguita presso l'Università degli Studi di Torino. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, fisco, tasse e tributi, diritto, economia e finanza.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
765FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate