Cassa integrazione: assegno più alto e rivoluzione in arrivo

Importanti cambiamenti all'orizzonte per quanti percepiscano la cassa integrazione: l'Inps ha modificato l'importo che arriverà ai diretti interessati.

Importanti cambiamenti all’orizzonte per quanti percepiscano la cassa integrazione: l’Inps ha modificato l’importo che arriverà ai diretti interessati. Ma non finisce qui: sarà anche abbassata la soglia minima di anzianità, che permette di riceverla. Si passa a trenta giorni dai precedenti novanta.

Soffermiamoci per un’istante sugli importi, che arriveranno con la cassa integrazione, dopo questa comunicazione che arriva direttamente dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Nel 2022 quanti hanno uno stipendio che si aggira sui 2.159 euro mensili, riceveranno un assegno pari a 1.199 euro lordi ogni mese, che corrispondono a 1.129 netti. A chiarirlo è la circolare n. 18 del 01.02.22 dell’Inps, che ha provveduto a chiarire alcune novità che sono state introdotte dalla Legge di Bilancio 2022. Fino al 31 dicembre 2021, quanti avessero un reddito da lavoro riuscivano ad ottenere 998 euro al mese, una cifra che penalizzava pesantemente i lavoratori, per i quali non veniva applicata la regola dell’80% garantito rispetto all’ultima retribuzione incassata.

Cassa integrazione, l’assegno diventa più alto!

Grazie alla Legge di Bilancio 2022, in estrema sintesi, i lavoratori in cassa integrazione riceveranno un assegno più alto. Prendendo a riferimento uno stipendio pari a 2.159 euro al mese, l’importo erogato netto passa da 998 a 1.129 euro mensili. Per i lavoratori, invece, che percepiscono uno stipendio inferiore a 1.200 euro, non ci dovrebbe essere nulla di diverso. In questo caso l’80% era al di sotto del primo tetto. Quanti, invece, stiano percependo redditi da lavoro superiori a 2.159 euro al mese, il tetto massimo dell’assegno rimane a 1.439,66 euro. Ma le novità non finiscono qui.

Viene abbassata la soglia minima di anzianità, che permette di riuscire a percepire l’assegno: si scende da novanta a trenta giorni. Grazie a questa novità viene allargata la platea dei potenziali beneficiari della cassa integrazione e delle altre tutele sociali, come la Cigo, che ha principalmente lo scopo di dare una risposta immediata alle crisi di breve durata e di natura transitoria. Coinvolta, in questo cambiamento, anche la Cigs, la cassa integrazione guadagni straordinari, i fondi di solidarietà bilaterali e il fondo di integrazione salariale. Incrementi sono previsti ugualmente per i lavoratori a domicilio e gli apprendisti.

Cassa integrazione 2022: chi può richiederla!

In questa prima parte dell’articolo abbiamo provveduto a sintetizzare i punti salienti della cassa integrazione 2022. La Legge di Bilancio 2022 ha provveduto a rivedere in più punti la normativa sulla quale si appoggiano gli ammortizzatori sociali, riuscendo a ridefinire, sostanzialmente, tutta la materia. Questo intervento è stato reso necessario dalla pandemia: nel corso degli ultimi due anni si è fatto largo uso della cassa integrazione da parte delle aziende ed il legislatore ha pensato bene di introdurre alcune novità. Queste in estrema sintesi sono:

  • allargamento dei potenziali beneficiari degli ammortizzatori sociali;
  • prestazioni migliori;
  • il sistema degli ammortizzatori sociali deve rispondere al principio dell’universalismo differenziato ed essere, quindi, più inclusivo.

Preso atto che l’emergenza sanitaria ed economica continua a perdurare anche nel 2022, il Decreto Sostegni ter ha dato la possibilità ai datori di lavoro, la cui attività rientra tra quelle maggiormente colpite dalle misure di prevenzione contro il Covid 19, di accedere ai trattamenti di integrazione salariale senza obbligo di versamento del contributo addizionale in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa nel periodo dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2022.

Quali lavoratori possono usufruire di queste novità!

L’Inps, con la circolare n. 18/2022, ha voluto proprio fare chiarezza sulle nuove regole di riferimento, cercando di rispondere ad una domanda molto importante: a chi spetta la cassa integrazione 2022? Dal 1° gennaio 2002 destinatari dei trattamenti di integrazione salariale sono anche i lavoratori a domicilio ed i lavoratori assunti in apprendistato qualunque sia la tipologia. Proprio su questa categoria professionale si è resa necessaria un’ulteriore precisazione:

Si ricorda che gli apprendisti con contratto di tipo professionalizzante sono già ricompresi nelle tutele in costanza di rapporto di lavoro in forza di quanto previsto, originariamente, dall’articolo 2 del D.lgs n. 148/2015. Con la novella recata dalla legge n. 234/2021, l’accesso ai trattamenti di integrazione salariale e i relativi obblighi contributivi vengono estesi anche ai lavoratori assunti con apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore, nonché a quelli assunti con contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca.

Pierpaolo Molinengo
Pierpaolo Molinengo
Giornalista. Ho una laurea in Materie Letterarie, conseguita presso l'Università degli Studi di Torino. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, fisco, tasse e tributi, diritto, economia e finanza.
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