Cedolino NoiPa marzo 2023, aumenti e arretrati in arrivo per la scuola. Ecco quanto spetta

Cedolino NoiPa di marzo 2023 più ricco per gli insegnanti: in arrivo aumenti anche per le supplenze brevi. Ecco le ultime.

Cedolino NoiPa marzo 2023 più ricco per gli insegnati. Previsti aumenti anche per le supplenze brevi e il personale Covid. Ecco tutte le novità a riguardo.

Da qualche giorno è visibile l’importo dello stipendio relativo al mese di marzo 2023. Tra qualche giorno sarà visibile il cedolino NoiPA per tutto il personale Pubblica Amministrazione, compreso il comparto scuola.

Il cedolino relativo allo stipendio dei docenti e del personale ATA con contratto a tempo indeterminato o supplenza fino al 31 agosto o 30 giugno potrà essere visibile a breve, mentre per l’accredito bisognerà aspettare ancora un po’.

Ma da marzo il cedolino potrebbe riservare delle sorprese anche per i supplenti. Infatti sono previsti pagamenti di arretrati anche per le supplenze brevi e il personale Covid.

Secondo quanto deliberato dalla Ragioneria Generale dello Stato, verranno utilizzati circa 300 milioni di euro, inizialmente previsti per piccoli progetti di formazione degli insegnanti.

Nello specifico si tratterebbe di uno spostamento di fondi sugli stipendi degli insegnanti adeguando così le buste paga di marzo.

Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Cedolino NoiPa marzo 2023, aumenti e arretrati in arrivo per la scuola. Ecco quanto spetta

Buone notizie nei cedolini NoiPa di marzo 2023 per il personale docente. Gli insegnanti vedranno aumentare l’importo dei loro stipendi per effetto di alcuni adeguamenti.

Ad autorizzare l’aumento e lo spostamento delle risorse c’ha pensato il Ministro Valditara che ha comunicato il movimento di somme da parte da parte del Ministero dell’Economia e Finanze.

Si tratta di risorse che saranno utilizzate per far aumentare al cifra media degli stipendi di un importo pari a 124 euro.

L’aumento delle retribuzioni, già attuata a dicembre 2022, viene inquadrata nell’ambito delle attività di rinnovo contrattuale legata al settore Istruzione per gli anni 2019-2022.

Agli insegnanti spetta perciò il versamento di arretrati relativi al tardivo nuovo contratto. Molti insegnanti hanno visto già accreditate le somme mentre coloro che durante la pandemia sono stati assunti come organico Covid o, in generale, per le supplenze brevi li vedranno accreditati in questo mese.

Gli aumenti che saranno visibili sul cedolino di marzo 2023 sono al netto dell’indennità di vacanza contrattuale già versata ai docenti.

Stipendio docenti marzo 2023: queste le date di accredito

Ma quando verranno accreditate le cifre? Le date del pagamento dello stipendio di marzo degli insegnanti varia a seconda della categoria di appartenenza.

Il calendario dei pagamenti dello stipendio docenti di marzo partirà giovedì 23 marzo.

Gli accrediti interesseranno gli insegnanti con un contratto a tempo indeterminato o un contratto a tempo determinato al 30 giugno o al 31 agosto 2023.

Per tutti i dipendenti della PA sarà possibile visionare il proprio cedolino con l’importo dello stipendio di marzo entrando nella propria area riservata del sistema NoiPa.

Per poter accedere al sistema basta inserire le credenziali digitali abilitate come SPID e CIE. Accedendo al portale NoiPa tramite login è possibile dunque vedere il cedolino degli stipendi PA, cliccando nello specifico nell’area ‘Self Service‘, poi su ‘Consultazione pagamenti‘ NoiPa ed infine scegliere il mese di marzo 2023.

Stipendio marzo docenti: arrivano le addizionali

Nel mese di marzo 2023 sugli stipendi dei docenti dovrebbero essere applicate le addizionali regionali e comunali relative al 2022 a partire dal mese di marzo e fino a novembre 2023.

Su NoiPa, piattaforma dedicata alle spettanze dei lavoratori della Pubblica Amministrazione, infatti, sottolinea il distinguo tra il trattamento immesso in ruolo e per i supplenti.

“Le addizionali regionali e comunali relative all’anno 2022 verranno addebitate sul cedolino dal mese di marzo al mese di novembre 2023. Tuttavia, per il personale che ha interrotto il rapporto di lavoro nel 2022 (o entro febbraio 2023) e per i contratti di supplenza breve e saltuaria, non verrà calcolato e valorizzato il contributo delle addizionali regionali e comunali, come indicato nelle annotazioni della CU. Inoltre, poiché non verrà effettuato il conguaglio fiscale, questi soggetti dovranno presentare la dichiarazione dei redditi.”

Per gli stessi supplenti brevi attualmente in servizio l’accredito stipendiale avverrà pochi giorni prima della fine del mese

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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