Novità pensioni INPS: nuovi tassi per la cessione del quinto

Arrivano importanti novità sulla cessione del quinto per la pensione per quanto riguarda i nuovi tassi che saranno applicati per i prestiti del secondo trimestre nel 2022. Vediamo, quindi, come funziona la cessione del quinto della pensione INPS, quali sono i nuovi tassi di interesse per il secondo trimestre 2022 e chi può ottenere questa agevolazione.

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L’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ha finalmente deciso di comunicare i nuovi tassi per il secondo trimestre 2022 per quanto riguarda la possibilità di ottenere un prestito attraverso la cessione del quinto della pensione.

A questo proposito, si tratta a tutti gli effetti di una decisione che era stata intrapresa a seguito della formulazione e dell’entrata in vigore dell’apposita decreto ministeriale che è stato introdotto da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

In tal senso, quindi, la cessione del quinto della pensione rappresenta quindi una tipologia di prestito attraverso il quale i cittadini italiani che percepiscono un assegno previdenziale, potranno ottenere a seguito di un’apposita domanda nei confronti della banca o di un intermediario finanziario.

Per questo motivo, diventa fondamentale per tutti i pensionati che operano nel territorio nazionale riuscire a comprendere quali sono tutte le novità per quanto riguarda la cessione del quinto della pensione INPS. Dunque, all’interno del seguente articolo, andremo ad approfondire tutte le novità per quanto riguarda la possibilità di accedere ad un prestito per la cessione del quinto.

In tal senso, nei prossimi paragrafi, andremo a fornire una panoramica generale in merito a tutte le condizioni essenziali affinché si possa ottenere l’accesso al prestito per la cessione del quinto.

Successivamente, saranno anche riportati i nuovi tassi per la cessione del quinto, in ottemperanza alle disposizioni che sono state predisposte da parte del decreto ministeriale relativo al Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Novità pensioni INPS e cessione del quinto. Cosa succede?

Dunque, come riportato anche all’interno dell’introduzione del seguente articolo, il prestito della cessione del quinto in riferimento alla possibilità di portarne usufruire da parte dei pensionati, è stato coinvolto da importanti novità già a partire dal mese di gennaio dell’anno 2022.

A questo proposito, si tratta di novità che non vanno ad incidere in maniera strutturale sulle caratteristiche e sulla forma che contraddistingue la concessione del prestito con la cessione del quinto della pensione INPS.

Piuttosto, riguarda in modo specifico i tassi effettivi che saranno praticati da parte delle banche oppure da qualsiasi altro intermediario finanziario a cui il pensionato deciderà di rivolgersi al fine di ottenere l’accesso.

In tal senso, prima di procedere con la spiegazione e gli approfondimenti legati alle caratteristiche del prestito attraverso la formula della cessione del quinto della pensione, nonché la panoramica di tutti i nuovi tassi che saranno validati per il secondo trimestre 2022, si consiglia effettivamente la visione del seguente video YouTube. 

Si tratta, infatti, di un contenuto multimediale messo a disposizione da parte del canale di Pensioni & Aggiornamenti, mediante il quale sono stati fornite ulteriori illustrazioni in merito agli aggiornamenti dei tassi per il trimestre del 2022.

Cessione del quinto della pensione INPS: come funziona? I dettagli 

Occorre innanzitutto sottolineare come funziona la cessione del quinto della pensione INPS. Infatti, soltanto comprendendo al meglio i suoi meccanismi, sarà poi possibile riportare, all’interno dei prossimi paragrafi, ulteriori dettagli ed approfondimenti per quanto riguarda i nuovi tassi che saranno applicati per il prossimo trimestre 2022 nei confronti di quei pensionati che faranno richiesta per ottenere la cessione del quinto della pensione.

Dunque, in questo senso, è opportuno evidenziare che la cessione del quinto della pensione viene definito all’interno dell’apposita sezione dell’Istituto INPS come un prestito che potrà essere riconosciuto nei confronti del pensionato, da parte di banche o intermediari di tipo finanziario. 

Si tratta, a questo proposito, di un prestito agevolato che potrà essere rimborsato da parte dei richiedenti mediante un apposito addebito automatico effettuato con una cadenza mensile.

In questo contesto, quindi, è necessario anche sottolineare che l’addebito che sarà effettuato direttamente sull’assegno previdenziale non potrà risultare essere superiore rispetto ad un quinto dell’importo mensile della pensione.

Cessione del quinto pensione INPS: quali sono i nuovi tassi da aprile 2022?

Come annunciato in precedenza, le novità che hanno coinvolto negli ultimi giorni la cessione del quinto della pensione INPS, si rivolgono essenzialmente a tutte quelle disposizioni che sono emerse a seguito della formulazione e dell’entrata in vigore del decreto ministeriale numero 23659, avvenuta durante la data del 24 marzo di quest’anno.

Effettivamente, sulla base delle nuove indicazioni che sono state elaborate all’interno del decreto in questione, il Ministero dell’economia e delle finanze e il Dipartimento del Tesoro, hanno deciso di comunicare a tutti i cittadini e all’intera popolazione nazionale, i nuovi tassi effettivi globali medi (i cosiddetti TEGM).

Si tratta, nello specifico, di tassi che saranno applicati da parte della banche oppure da parte degli intermediari finanziari, in riferimento alle disposizioni che sono state inserite all’interno dell’articolo 2, comma 1, legato alla legge numero 108 del 7 marzo dell’anno 1996

A questo proposito, a seguito anche dell’apposita rilevazione effettuata e portata avanti da parte della Banca d’Italia, sono stati forniti i tassi che saranno messi in atto durante il semestre compreso tra il primo aprile ed il 30 giugno di quest’anno.

Dunque, per quanto riguarda quei pensionati che decideranno di richiedere un prestito attraverso la cessione del quinto della pensione di un importo fino a 15 mila euro, i tassi medi, corrispondono a circa 11,00; mentre i tassi soglia usura sono stati fissati a 17,7500. Mentre, per quanto concerne i prestiti con importi superiori a 15 mila euro, in questo caso i tassi medi corrispondono a 7,02, mentre quelli soglia usura sono pari a 12,7750.

Novità cessione del quinto della pensione INPS: a chi conviene?

Nel precedente paragrafo, quindi, siamo andati ad analizzare nel dettaglio i cambiamenti principali che sono stati apportati a seguito della decisione del Ministero dell’Economia e delle Finanze nonché dal Dipartimento del Tesoro, per quanto riguarda l’elaborazione della cessione del quinto della pensione INPS.

Tuttavia, ora è il momento di capire come i tassi sopra riportati andranno ad incidere sull’apposita tabella elaborata al fine di comprendere i tassi soglia TAEG a cui sarà fatto riferimento da parte delle banche e dagli intermediari finanziari, sulla base dell’età del pensionato e della classe di riferimento dell’importo del prestito.

Dunque, a questo proposito è possibile prendere in considerazione la tabella legata all’aggiornamento del tassi per il secondo trimestre 2022 riportata all’interno del messaggio numero 1468 pubblicato dall’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, nella giornata del primo aprile. 

In tal senso, quindi, per quanto riguarda i pensionati con un’età anagrafica fino a 59 anni, i tassi soglia TAEG sono fissati a quota 8,23 per i prestiti fino a 15 mila euro, e a 6,07 per gli importi superiori a tale soglia.

I tassi subiranno quindi un incremento sulla base della fascia anagrafica di appartenenza del pensionato, fino ad un tasso di 17,7500 per i prestiti inferiori a 15 mila euro e di 12,775 per quelli superiori, richiesti da parte di pensionati che hanno un’età superiore ai 79 anni.

Novità cessione del quinto della pensione 2022: chi può averlo

Dunque, nei precedenti paragrafi, abbiamo illustrato effettivamente quali sono le caratteristiche principali e le peculiarità che contraddistinguono questa tipologia di prestito.

In tal senso, sono state anche approfondite le novità per quanto riguarda i tassi e gli importi che saranno messi in atto da parte delle banche e degli intermediari finanziari nei confronti dei cittadini che faranno richiesta per ottenere tale categoria di prestito.

La cessione del quinto della pensione potrà essere richiesta da parte di tutti i cittadini che risultano essere residenti entro i confini del territorio nazionale e che allo stesso tempo sono anche titolari di un apposito assegno previdenziale. Tuttavia, vanno esclusi dalla possibilità di ottenere la cessione del quinto della pensione i cittadini che risultano essere titolario di un assegno sociale o di una pensione sociale, o anche di assegni al nucleo familiare, un assegno di invalidità civile

Allo stesso tempo, non potranno ottenere il riconoscimento della cessione del quinto della pensione neanche i cittadini che risultano essere titolari di un assegno APE sociale oppure di assegni mensili per l’assistenza ai pensionati per inabilità, così come anche coloro che percepiscono delle prestazioni di esodo.

Cessione del quinto della pensione INPS: la procedura per averlo

Al fine di ottenere effettivamente la possibilità di accedere al prestito attraverso la formula della cessione del quinto della pensione INPS occorre anche procedere, seguendo l’apposita modalità che è stata prevista da parte dell’istituto Nazionale Previdenza Sociale.

In questo senso, innanzitutto, è necessario che il pensionato intenzionato a richiedere il prestito provveda a recarsi personalmente presso la sede INPS al fine di ritirare un apposito documento di credibilità della pensione, attraverso il quale sarà necessario andare ad indicare anche l’ammontare massimo degli importi per ciascuna rata del prestito.

Successivamente, lo stesso documento sarà consegnato direttamente presso la società finanziaria oppure la banca mediante il quale si intende stipulare il contratto. Occorre, tuttavia, sottolineare che tale contratto di prestito non potrà superare una durata di dieci anni. 

Inoltre, è necessario anche sottolineare che le banche e le società che risultano essere effettivamente intenzionate a procedere con la concessione dei prestiti attraverso la formula della cessione del quinto della pensione, dovranno richiedere un apposito accreditamento, in ottemperanza alle indicazioni che sono state fornite all’interno della circolare INPS del 31 maggio del 2007, numero 91.

In tal senso, prima di procedere poi con l’approvazione del piano di ammortamento della pensione, l’istituto INPS è tenuto a verificare la sussistenza di una serie di condizioni essenziali.