Chiara Ferragni, influencer di Tod’s: titolo vola su Marte!

Chiara Ferragni entra nel c.da di Tod’s e le azioni del gruppo marchigiano schizzano in rialzo a Piazza Affari. L’effetto “influencer” si fa sentire anche in Borsa. Il titolo, che aveva chiuso il giorno precedente con una capitalizzazione di 945 milioni di euro, ieri ha toccato i 1.040 milioni. Un ingresso tutto in stile Ferragni del valore di quasi 100 milioni di euro.

Image

Un matrimonio iniziato con il botto quello tra la fashion blogger più cliccata d’Italia, Chiara Ferragni, e il patron di Tod’s, Diego Della Valle.  Il presidente, nonché direttore generale, amministratore delegato, e chi più ne ha più metta, dei noti marchi Tod’s, Hogan, Fay e Roger Vivier ha saputo ben sfoderare le sue armi imprenditoriali. 

Una volta aguzzato l’intelletto e drizzato le antenne, i risultati della decisione di far entrare nel c.da dell’azienda, l’imprenditrice più seguita al mondo, con milioni e milioni di follower social, sono stati serviti su di un piatto d’argento. 

Ancora poca roba se pensiamo ai progetti che nasceranno da questa collaborazione. Al momento, però, ci accontentiamo dei primi segnali che lasciano prevedere come la strada del gruppo Tod’s sia ora tutta in ascesa.

Il primo è stato lanciato proprio ieri. La notizia dell’ingresso in casa Tod’s dell’imprenditrice cremonese è stata accolta con un grosso benvenuto a Piazza Affari dove l’effetto “influencer” di Chiara Ferragni ha letteralmente fatto schizzare alle stelle il titolo

Più 14% sui massimi di giornata e a 32,74 euro per azioni, in una giornata piuttosto debole per Piazza Affari (-0,60% l’indice Ftse-Mib).

Chiara Ferragni e Della Valle: il binomio già conosciuto in Tod’s

Il nome e la rilevanza professione della Ferragni non è del tutto nuovo al Gruppo Tod’s. In realtà, per risalire alla prima conoscenza con mister Della Valle è necessario andare indietro di quattro anni. All’epoca la fashion blogger, già una delle più note e ricercate al mondo, aveva varcato i cancelli del regno Tod’s per portare a termine un progetto imprenditoriale in veste di designer.

A stretto contatto con molti dipendenti e collaboratori, fra cui l’icona storica del Gruppo, Fausto Ripani, il suo contributo in azienda era stato voluto da Della Valle per disegnare e realizzare una collezione in edizione limitata, scegliendo accessori, pellami e altre materie prime.

La “Chiara Loves Tod’s”, questo era il progetto imprenditoriale sposato dalla Ferragni e basato su una rivisitazione in chiave estiva di alcuni dei must di casa Tod’s: l’inconfondibile Gommino Bag e i Gommino Double T, i mocassini che fanno ormai parte dello stile italiano, targati Chiara Ferragni la cui campagna digitale ha avuto come location di lancio la spettacolare Amalfi.

Chiara Ferragni e le iniziative in Tod’s

Con ieri il sodalizio Tod’s-Ferragni prende forma. Della Valle ha pensato bene di volere al suo fianco Chiara Ferragni in modo costante inserendola nel c.da del Gruppo. Probabilmente, il taglio del nastro potrebbe avvenire già nella prossima assemblea degli azionisti

Tuttavia, quello che conta è di cosa si occuperà all’interno del gruppo Tod’s. Alla Ferragni sarà affidato il compito di portare avanti iniziative strettamente connesse al campo sociale, di solidarietà verso il prossimo, di sostenibilità ambientale e volte a favorire il dialogo fra i giovani. Insomma, campi in cui l’influencer ha dimostrato di saper ben destreggiarsi ottenendo risultati più che considerevoli in unione con il marito Fedez.

Chiara Ferragli in Tod’s: soddisfazione dei vertici

Molta è l’euforia lasciata trasparire alla notizia della nomina di Chiara Ferragni nel c.da dell’impresa specializzata nella produzione di calzature, abbigliamento e accessori . 

Tanta la soddisfazione del manager di Tod’s per aver ricevuto il sì della Ferragni. La certezza è che l’esperienza professionale e la notorietà di Chiara nel mondo dei giovani possa essere da stimolo all’ideazione di progetti solidari rivolti alla generazione adolescenziale bisognosa di essere capita ed ascoltata.

Un Della Valle fiero è orgoglioso, dunque, della decisione presa ma soprattutto più che felice del consenso ottenuto dalla Ferragni.

La stessa, dal canto suo, non ha tardato a rilasciare parole di ringraziamento per la porta che gli è stata spalancata: “ringrazio Diego Della Valle per la fiducia ed il rispetto che ha avuto nei miei confronti, come donna e manager”.

Un’intesa e una comunione di intendi destinata a far faville sul fronte professionale.

Chiara Ferragni in Tod’s è il titolo vola

Che Chiara Ferragni fosse l’influencer al vertice delle classifiche dei personaggi più noti e seguiti in Italia lo sapevamo già. Quello che forse non sapevamo è che il suo potere di “influenza” potesse manifestarsi anche in altri modi, o meglio in altre situazioni.

Lo dimostra quanto accaduto alla notizia del suo ingresso ufficiale nel consiglio di amministrazione del gruppo Tod’s S.p.A. Le azioni sono praticamente schizzate alle stelle in Piazza Affari tanto che a chiusura delle contrattazioni il rialzo è stato del 14% sui massimi di giornata, a 32,74 euro per azioni, in una giornata debole per Piazza Affari (-0,60% l’indice Ftse-Mib).

Assolutamente nulla di nuovo per la Ferragni conscia del suo superpotere. Già nel novembre 2020, infatti, la giovane influencer aveva toccato con mano gli effetti della sua notorietà quando ha stipulato un accordo con la nota linea di abbigliamento per bambini, Monnalisa, quotata all’Aim

Anche all’epoca i risultati furono strabilianti: il titolo registrò un rialzo del 23% il primo giorno e addirittura del 39.7% il secondo.

Il fatturato Tod’s negli ultimi anni

Nel 2020, il fatturato del Gruppo Tod’s nel quale ha fatto il suo ingresso recente Chiara Ferragni, ha segnato 637,20 milioni di euro. Un drastico calo del 30,4% rispetto al precedente anno, forse causato dal dilagare dell’emergenza epidemiologica.

Nel quarto trimestre dello scorso anno, proprio nel cuore della pandemia in Italia, i ricavi hanno subito un crollo del 22,6%, 185,5 milioni di euro.

Una situazione non molto diversa è quella registrata nel 2019. Il Gruppo aveva chiuso a 916 milioni di euro, ben 24 milioni in meno del 2018, per una perdita percentuale pari al -2,6%.

Al contrario, nel quarto trimestre del 2019 i ricavi hanno raggiunto quota 238,4 milioni di euro. Un incremento di 1,7 punti percentuali rispetto al quarto trimestre del 2018.

Chiara Ferragni: il successo su tre aziende

Per chi non lo sapesse il business di Chiara Ferragni ruota attorno a tre aziende. Il motore di tutto però, è la sua immagine, lei imprenditrice di sé stessa grazie ai milioni di follower che la seguono e all’uso che fa dei social network.

Tuttavia, la costellazione di imprese che gravitano attorno all’imprenditrice cremonese sono tre: la Fenice (e Serendipity), Tbs Crew – la cassaforte che gestisce il marchio The blonde salad, quello che ha lanciato l’influencer agli esordi – e Sisterhood, una società che si occupa di ideare di campagne pubblicitarie.

La Ferragni guida dal 2019 come seo, con il 32,5% delle azioni, la Serendipity gestita anche dalle due società dell'imprenditore pugliese Pasquale Morgese (Esuriens e N1) al 13,75% ciascuna. 

Era il 20 ottobre del 2020 quanto in sede di assemblea straordinaria la Serendipity ha lasciato spazio alla denominazione di Fenice. Un cambio di passo spiegato dalla stessa Ferragni con l’intenzione di voler avviare una nuova fase di sviluppo aziendale e societario. Dunque, un nome scelto non a caso ma da buon auspicio per la crescita augurata della nuova fase aziendale in atto.

L’anno 2019 è stato turbolento sul fronte dei conti societari per la Fenice. Si è registrata una perdita pari a 521 mila euro rapportata ad un utile di 193mila euro conseguito nell’anno precedente.

A subire un netto calo anche il fatturato che è passato dai 1,618 milioni di euro nell’anno 2018 a quota 1,048 milioni nel 2109.

Neanche sul patrimonio netto si è registrato un aumento. Al contrario, si è passati dai 670mila euro del 2019 a 1,192 milioni di euro nel 2018.

Insomma, un trend negativo su tutti i fronti causato, secondo quanto dichiarato in sede di approvazione del bilancio dal consigliere Fabio Damano, da diversi fattori

Primo fra tutti, una contrazione dei ricavi è da imputare alla concessione in licenza del marchio a nome “Chiara Ferragni Collection”, in secundis da pesanti investimenti effettuati in assunzione del personale al fine di poter garantire la creazione di collezioni all’altezza e di maggiore prestigio stilistico essenziali per preservare la buona reputazione del marchio.

Chiara Ferragni: i ricavi di Tbs Crew e Sisterhood

L’ormai Fenice non è l’unica partecipata da accostare al nome di Chiara Ferragni. Al suo fianco ci sono anche Tbs Crew e Sisterhood. La prima la vede azionista con il 55% delle quote mentre il restante 45% è di Esuriens.

Discorso a parte per Sisterhood. La società quasi completamente controllata dalla stessa influencer (99%) ravvisa fra i suoi azionisti, con una partecipazione pari allo 0,5%, la sorella Valentina Ferragni e Salvatore Maria Damato.

Due business completamente in crescita sul fronte dei ricavi. Non a caso, la Tbs Crew ha segnato a fine 2019 ricavi per un importo complessivo pari a 6,4 milioni di euro a fronte dei 5,75 registrati nel 2018. L’utile, poi ha raggiunto cifre stellari: ben 450mila euro a fronte dei 98mila conseguiti nell’anno procedente.

Una cifra superiore alle attese tanto da essere stata distribuita dalla stessa imprenditrice cremonese ai soci sotto forma di cedola.

Stessa sorte è toccata alla Sisterhood. Con un fatturato registrato pari a 11,3 milioni di ricavi e con 5 milioni di utili netti che sono stati distribuiti ai soci per la somma di 200 mila euro.

Dunque, un impero d’oro quello di Chiara Ferragni destinato sempre di più ad espandersi.