CIG e FIS agevolati: le novità del dl Sostegni Ter! Per chi

Il Decreto Sostegni Ter ha introdotto nuovi ammortizzatori sociali relativi alla cassa integrazione e al fondo di integrazione salariale. Ecco chi può averli.

Tra le varie misure e i vari contributi che sono stati intrapresi e messi in atto da parte della squadra di Governo italiano alla cui guida vi è l’attuale Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, vi sono anche delle importanti novità in merito alla cassa integrazione e al Fondo di integrazione salariale nel 2022.

A questo proposito, si tratta di una delle importanti novità in riferimento ai nuovi ammortizzatori sociali che entrerà a tutti gli effetti in vigore a partire dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del prossimo decreto-legge in materia di misure urgenti per fronteggiare l’emergenza da Coronavirus, il quale prenderà il nome di Decreto Sostegni ter.

In questo senso, la squadra dell’esecutivo ha preso quindi la decisione di provvedere all’erogazione di nuovi ammortizzatori agevolati nei confronti di alcune categorie di imprese e di attività ricreative, le quali dovranno tuttavia rispondere a specifiche condizioni e requisiti.

Dunque, proprio per questo motivo, all’interno del seguente articolo saranno approfonditi nel dettaglio tutti gli aspetti peculiari e le caratteristiche distintive dei nuovi ammortizzatori sociali relativi da un lato alla cassa integrazione e dall’altro al Fondo di integrazione salariale.

In questo contesto, nei prossimi paragrafi saranno anche riportati i codici ATECO delle imprese e delle aziende che potranno effettivamente accedere e richiedere ai nuovi ammortizzatori sociali e alle nuove agevolazioni che sono state predisposte da parte dell’esecutivo nei confronti di alcune attività specifiche. 

Le novità su CIG e FIS con il Decreto Sostegni Ter nel 2022

All’interno della bozza approvata da parte della squadra dell’esecutivo guidata da Mario Draghi, in merito al nuovo decreto legge che ha preso il nome di Decreto Sostegni ter, saranno inseriti dei nuovi ammortizzatori agevolati che potranno essere richiesti e riconosciuti nei confronti di alcune aziende ed attività.

A questo proposito, il decreto-legge la quale approvazione ora spetta alla Corte dei Conti che andrà a determinare l’effettiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, comprende quindi una serie di misure di sostegno alle imprese, in particolare nei confronti di quelle attività che sono state maggiormente danneggiate dal Coronavirus. 

In tal senso, ben 1.700 milioni di euro sono stati indirizzati non soltanto alla compensazione dei costi derivante dal problema del caro bollette ma anche per l’erogazione di nuovi contributi a fondo perduto e crediti di imposta.

Tra i vari provvedimenti, inoltre sono stati prorogati anche gli ammortizzatori sociali relativi alla cassa integrazione e al Fondo di integrazione salariale. 

Cosa cambia per Cassa integrazione e Fondo di integrazione salariale 2022

L’articolo 7 del nuovo decreto-legge che prenderà il nome di Decreto Sostegni ter che è stato presentato sotto forma di bozza ed approvato da parte del Consiglio dei Ministri, prevede tra le altre misure anche la possibilità di accedere alla cassa integrazione guadagni e al Fondo di integrazione salariale in forma agevolata.

Questo sistema consentirebbe così ai datori di lavoro che saranno coinvolti dalla sospensione oppure dalla riduzione della propria attività, di ricorrere agli ammortizzatori sociali, durante il periodo compreso tra il primo gennaio al 31 marzo 2022, potranno godere dell’esonero del pagamento della contribuzione addizionale.

In tal senso, questo significherebbe che i datori di lavoro potranno così evitare di dover sostenere un’ulteriore spesa legata da un lato alla percentuale del 9% per la retribuzione della cassa integrazione guadagni; dall’altro lato, inoltre, potranno evitare di effettuare il versamento del 4 per cento per quanto riguarda invece il Fondo di integrazione salariale. 

Proprio per questo motivo, il Governo italiano ha deciso di mettere a disposizione un fondo di risorse pari a 80,2 milioni di euro per l’anno 2022.

Chi può accedere agli aiuti per gli ammortizzatori sociali nel 2022

Per quanto riguarda le aziende ed i datori di lavoro che potranno accedere a questi nuovi ammortizzatori sociali agevolati che prevedono quindi l’esonero dei pagamenti della contribuzione addizionale del 9% per la cassa integrazione guadagni e del 4% per il Fondo di integrazione salariale, questi dovranno necessariamente rientrare in alcune specifiche categorie.

A questo proposito, come emerge chiaramente all’interno dell’articolo di Fisco e Tasse, potranno accedere agli ammortizzatori sociali agevolati le attività che rientrano nel settore turistico, come ad esempio gli alloggi, le agenzie di viaggio e i tour operator, ma anche il settore della ristorazione, banqueting, attività che si occupano del catering per eventi, mense, bar e ristorazione con somministrazioni. 

Inoltre, rientra nella possibilità di accedere a queste agevolazioni anche i parchi tematici, stabilimenti termali, night-club, sale giochi, sale da biliardo, sale bingo, discoteche e altre attività di intrattenimento e divertimento.

Infine, protrano ottenere tali sostegni anche attività legate al trasporto terrestre in aree urbane e suburbane, le attività di servizi radio per radio taxi, musei e gestione di stazioni per autobus. 

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