Aumento busta paga per colf, badanti e baby-sitter: 125 euro in più al mese su stipendio

Si parla di un aumento in busta paga per colf, badanti e babysitter al fine di fronteggiare l’adeguamento all’indice Istat dei prezzi al consumo. Ecco le ipotesi attualmente al vaglio per il 2023.

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È ormai ufficiale la notizia di un nuovo aumento della busta paga. Dopo l’incremento degli importi mensili sullo stipendio per il reparto sanitario e per il settore scuola, arriva un aumento dello stipendio anche per colf, badanti e baby-sitter.

Si tratta di una grande notizia per tantissimi lavoratori, sia uomini che donne, che attualmente si ritrovano a dover affrontare - come tutti gli italiani - la crisi economica legata all’aumento dei costi in bolletta per luce e gas.

A partire dal primo gennaio 2023, infatti, dovrebbe già scattare il nuovo aggiornamento in merito agli importi legati alle retribuzioni minime, che coinvolgeranno anche i lavoratori e le lavoratrici che svolgono una prestazione come colf, badante o baby-sitter.

Secondo i primi numeri, l’adeguamento alla variazione dell’indice Istat dei prezzi al consumo potrebbe determinare un aumento della busta paga per colf, badanti e babysitter di ricerca 125 euro in più ogni mese. Ciò significa che complessivamente, in un anno di lavoro, lo stipendio di queste categorie di lavoratori potrebbe ottenere un aumento di oltre 1.500€.

Gli aumenti in busta paga per colf e babysitter

Secondo le prime notizie, sembrerebbe proprio che a partire dal prossimo gennaio 2023, gli stipendi per colf, badanti e babysitter aumenteranno, al fine di consentire l’aggiornamento delle retribuzioni minime, tenendo conto della variazione dell’indice Istat relativo ai prezzi al consumo. 

Si tratta, dunque, dell’adeguamento all’80% rispetto all’attuale livello di inflazione che ha colpito il nostro Paese.

Se da un lato, questa notizia, fa sicuramente molto piacere a tutti quei lavoratori e quelle lavoratrici che attualmente svolgono una prestazione proprio come colf, badanti e babysitter, bisogna anche citare il rovescio della medaglia.

Infatti, se le retribuzioni per queste categorie lavorative aumenteranno, dall’altro lato saranno proprio le famiglie italiane a dover essere coinvolte da un incremento della spesa mensile destinata alla copertura della busta paga per colf e babysitter.

Si parla addirittura di una spesa che potrebbe superare gli importi di 125 euro al mese, che in un anno ammonterebbero a circa 2 mila euro di spesa complessiva.

È un aspetto di non poco conto che sta facendo sicuramente preoccupare molto le famiglie che si rivolgono ad una figura professionale come la colf, la badante o la babysitter, per la cura e l’assistenza di persone anziane, persone non auto-sufficienti o bambini.

L’allarme della Fidaldo sull’aumento per colf e babysitter

Come appena evidenziato, sicuramente l’aumento della busta paga farà molto piacere a colf, badanti e babysitter che accoglieranno felicemente la notizia di poter finalmente ricevere un incremento nel loro stipendio mensile.

Tuttavia scatta ora l’allarme per le famiglie che attualmente sono datrici di lavoro domestico e che dovranno fare i conti con un aumento delle spese destinate alla collaboratrice o al collaboratore in veste di colf, badante o babysitter.

È proprio in tal senso che si è espressa la Federazione italiana dei datori di lavoro domestico. 

Infatti, la Fidaldo, in rappresentanza di Nuova collaborazione, Assindatcolf, Adld e Adlc ha sottolineato l’importanza di un nuovo intervento piuttosto urgente che dovrà essere preso da parte del Governo Meloni al fine di andare incontro a nuove soluzioni volte alla risoluzione del problema.

Secondo quanto si legge all’interno di una nota della Fidaldo, infatti, è stato riportato che:

Siamo molto preoccupati perché il tempo per intervenire stringe, considerando che entro il 20 dicembre il ministero del Lavoro dovrà convocare la Commissione nazionale per l’aggiornamento retributivo, così come previsto all’art. 38 del ccnl, e che in assenza di accordo tra le parti sociali scatterà l’aumento in via automatica.

L’ipotesi sull’aumento busta paga

Al fine di non gravare in maniera eccessiva sulle spese delle famiglie italiane che offrono lavoro a colf, badanti e babysitter e cercare di ridurre almeno in parte il rischio di un’ondata di licenziamenti da parte dei datori di lavoro domestico, quindi, potrebbe essere al vaglio un’ipotesi diversa rispetto all’aumento della busta paga imminente di 150€ al mese.

Infatti, si potrebbero valutare delle alternative che di fatto andrebbero a determinare un aumento dello stipendio per colf, badanti, babysitter e collaboratori domestici di questo tipo, in maniera esponenziale.

In questo caso, così come avvenuto già in passato per altre categorie di lavoratori, l’aumento sarà scaglionato nel tempo.

Sembrerebbe essere questa attualmente l’ipotesi più accreditata per la realizzazione di un aumento in busta paga dei lavoratori che possa soddisfare entrambe le parti sociali.