Collocamento e disabili 2022: novità per chi cerca lavoro!

Arriva il nuovo decreto ministeriale in riferimento alle nuove disposizioni per quanto riguarda il collocamento in favore delle persone disabili nel 2022. Vediamo, quindi, quali sono tutte le novità in merito al collocamento per il lavoro disabili e quali sono le linee guida ufficiali del Ministero in materia di collocamento mirato delle persone con disabilità nel 2022.

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Sono state finalmente rese note tutte le novità in riferimento alle nuove disposizioni per quanto riguarda il collocamento mirato nel settore del lavoro per quei cittadini italiani che hanno delle disabilità nel 2022.

Si tratta, dunque, di nuove norme e misure che dovranno essere necessariamente applicate e messe in atto da parte dei centri di collocamento, al fine di agevolare e semplificare la ricerca del lavoro per i soggetti che presentano delle disabilità.

La decisione è stata infatti ufficialmente intrapresa a seguito dell’approvazione e della firma del nuovo decreto ministeriale numero 43 pubblicato lo scorso 11 marzo di quest'anno in relazione all’adozione di linee guida per un collocamento mirato delle persone che presentano disabilità.

In merito al tema del collocamento mirato per i cittadini disabili, potrebbe essere particolarmente utile la visione del seguente video YouTube. Si tratta di un contenuto informativo attraverso il quale il canale curato da ANMIC 24 mette a disposizione degli utenti una serie di approfondimenti in merito alle nuove linea guida ministeriali.

 

Dunque, all’interno del seguente articolo, andremo ad approfondire più nel dettaglio tutte le disposizioni che sono state inserite da parte dei Ministeri italiani al fine di agevolare il più possibile il collocamento delle persone disabili.

In tal senso, quindi, saranno evidenziare tutte le misure e le disposizioni che la squadra del Governo italiano ha deciso di mettere in atto con l’obiettivo di garantire una ricerca di lavoro semplice e veloce a tutte le persone con disabilità.

Successivamente, quindi, nei prossimi paragrafi, saranno anche sottolineati tutti i criteri e le proposte ministeriali per quanto riguarda il collocamento mirato per i cittadini con disabilità che sono alla ricerca di un lavoro.

Novità collocamento e disabili 2022: tutte le disposizioni del Ministero

Durante le settimane scorse, si sono verificate importanti novità per quanto concerne l’approvazione e la formulazione di una serie di disposizioni in materia di collocamento per quanto riguarda le persone che presentano delle disabilità. 

A questo proposito, quindi, sono state siglate da parte del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando e della Ministra per le Disabilità, Erika Stefani, delle nuove linee guida in riferimento al tema del collocamento mirato nei confronti dei cittadini italiani che hanno delle disabilità certificate.

Effettivamente, nella giornata di mercoledì scorso, 16 marzo 2022, i due ministri hanno deciso di presentare e comunicare attraverso una conferenza stampa delle nuove linee guida che sono state approvate a seguito della pubblicazione del decreto ministeriale numero 43 dell’11 marzo scorso. 

Allo stesso tempo, con il nuovo comunicato, i due ministri italiani hanno anche deciso di mettere al corrente dell’introduzione della nuova banca data per quanto riguarda il collocamento obbligatorio mirato.

L’obiettivo di questa serie di interventi e di disposizioni è chiaro: il Ministero ha deciso di di andare incontro maggiormente alle esigenze dei cittadini che presentano delle disabilità. In tal senso, le nuove linee guida relative al collocamento mirato per i cittadini disabili vanno così a delineare un vero e proprio percorso di condivisione e di collaborazione tra i vari istituti. 

Si tratta, così dell’avvio di una nuova fase della ricerca del lavoro dei cittadini italiani che hanno delle disabilità, i quali saranno dunque supportati da un nuovo sistema di inclusione lavorativa, sicuramente molto più efficace e funzionale su tutto il territorio nazionale.

Novità collocamento e disabili: i riferimenti normativi. Le leggi fino al 2022

Come di consueto, prima di andare ad analizzare nello specifico quali saranno gli interventi e le misure che saranno messe in atto ed applicate da parte delle istituzioni al fine di favorire il collocamento dei cittadini con disabilità, è necessario anche evidenziare quali sono i principali riferimenti normativi.

In questo senso, una delle prime leggi che sono andate a disciplinare e a regolamentare il collocamento e i diritti per i cittadini italiani con disabilità è la legge numero 68 pubblicata il 12 marzo 1999, che fa riferimento proprio alle norme per il diritto al lavoro dei disabili.

Inoltre, ulteriori riferimenti normativi sono sicuramente quelli legati al decreto legislativo numero 151 dell’anno 2015, nonché la legge numero 183 del 2014. 

Inoltre, per quanto riguarda l'applicazione delle novità sul collocamento mirato per i disabili nel 2022 sono stati presi in considerazione anche i principi e le strategie che sono state approvate a livello europeo. Per questo motivo, occorre fare riferimento anche al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) #Nextgeneration Italia, il quale è stato approvato in Consiglio dei ministri nella data del 30 aprile dello scorso anno, ovvero del 2021.

Infine, tra i vari riferimenti di indirizzo vi sono anche le disposizioni contenute all’interno del Primo e del Secondo Programma di azione biennale in relazione al tema della promozione dei diritti e delle persone con disabilità. Dunque, si tratta del decreto del Presidente della Repubblica (DPR) firmato il 4 ottobre 2013 nonché il Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) risalente al 12 ottobre 2017.

Collocamento e disabili 2022: cosa cambia con le nuove linee guida?

Dunque, abbiamo appena approfondito quali sono le principali novità che hanno interessato a tutti gli effetti i meccanismi del collocamento mirato delle persone che presentano delle disabilità. In tal senso, sono stati poi effettivamente evidenziati dei nuovi interventi concreti che saranno applicati nei prossimi mesi, al fine di agevolare ulteriormente la ricerca del lavoro per i soggetti che purtroppo sono affetti da gravi disabilità.

A questo proposito, quindi, è chiaro che occorre ripercorrere quali sono le principali linee guida che sono state messe in atto da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali nonché dal Ministero per le disabilità.

In questo modo, quindi, sarà possibile quindi andare a comprendere in maniera più concreta quali saranno i principali cambiamenti che si concretizzeranno attraverso queste nuove linee guida.

In questo senso, occorre anche sottolineare che le linee guida portate avanti sono anche volti ad applicare i principi che sono stati riportati ed espressi all’interno della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità.

Inoltre, questi prendono anche in considerazione gli obiettivi relativi alla recente strategia elaborata a livello europeo, da parte appunto della stessa Commissione Europea, per quanto riguarda la tutela i diritti delle persone che presentano disabilità durante il periodo compreso tra gli anni 2021 e 2030.

Disabili e collocamento mirato 2022: a chi spettano gli aiuti per trovare lavoro?

Nei precedenti paragrafi, quindi, abbiamo analizzato nel dettaglio la natura e le caratteristiche generali che attualmente andranno a contraddistinguere a tutti gli effetti le linee guida che saranno applicate per il collocamento mirato in favore dei cittadini italiani disabili. Tuttavia, ora è arrivato il momento di andare ad osservare più nel dettaglio a chi spettano effettivamente questi aiuti che consentiranno loro di trovare lavoro molto più velocemente ed in maniera efficace.

Secondo quanto ripercorso ed evidenziato all’interno del comunicato stampa pubblicato all’interno del portale telematico ministeriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, infatti, questi interventi sono rivolti a tre specifiche categorie di persone. 

Dunque, una prima categoria è rappresentata dai cittadini più giovani che presentano appunto delle disabilità e che tuttavia non hanno ancora un’età da lavoro oppure che si trovano ancora all’interno del sistema legato alla formazione e all’istruzione. In questo caso, tali cittadini saranno quindi accolti ed integrati in un sistema rivolto alla loro inclusione a livello sociale nonché integrazione a livello lavorativo.

Una seconda categoria, invece, di cittadini a cui spetteranno le novità in merito al nuovo collocamento per i lavoratori nel 2022, è quella delle persone che accedono per la prima volta alla lista del collocamento di tipo obbligatorio oppure i casi in cui questi cittadini risultano essere iscritti da meno di due anni.

Infine, una terza categoria che potrà avere la possibilità di beneficiare di questi interventi ministeriali sono i disoccupati. Si tratta, quindi, di cittadini che risultano non avere un’occupazione da oltre due anni, oppure di soggetti che si ritrovano a dover ricercare un lavoro dopo essere stati coinvolti da licenziamenti, lunghi periodi di malattia, oppure da dimissioni.

Novità collocamento mirato 2022 per i disabili: quali sono gli obiettivi?

Dunque, secondo quanto riportato anche all’interno dell'articolo di Fisco e Tasse, è possibile anche evidenziare tre principali obiettivi che sono stati portati avanti da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per quanto riguarda le nuove linee guida del collocamento mirato 2022 per i disabili.

A questo proposito, infatti, un primo obiettivo perseguito dal Ministero e da tutti i Paesi dell’Unione Europea è quello di mettere in atto un percorso di collaborazione e di condivisione.

In tal senso, quindi, lo scopo è quello di andare a creare un sistema di inclusione lavorativa che possa essere più funzionale, e che sia basata effettivamente su principi che sono stati esplicitati all’interno dell’articolo 1 del decreto legislativo numero 151 dell’anno 2015.

Un secondo obiettivo fondamentale per quanto riguarda i nuovi interventi per il collocamento mirato per i lavoratori, questo fa riferimento allo scopo di andare a definire un quadro di riferimento unitario rispetto non soltanto alle metodologie applicative ma anche ai principi e agli interventi.

Infine, un terzo obiettivo essenziale riguarda quello di andare a favorire l’adozione di interventi e di misure innovative che si riferiscono alla programmazione regionale. Questo scopo sarà quindi perseguito attraverso il sostegno alle azioni di portata amministrativa sempre orientati verso l’ottenimento di una collaborazione tra i vari istituti.