Concorsi pubblici 2022, quali sono in arrivo?

Quali sono i concorsi pubblici nel 2022 da tenere d’occhio e come si fa a rimanere informati sulle varie occasioni lavorative nel pubblico in Italia?

Quando si parla di concorsi pubblici, nel 2022, così come nel 2021 o in passato, la mente di molti va al posto a tempo indeterminato o comunque a lungo termine e la possibilità di avere un posti di lavoro abbastanza sicuro.

È quindi ovvio che in molti siano interessati a lavorare nel pubblico per poter accedere a tutti i vantaggi correlati. Tuttavia, anche se a volte si pensa possa essere semplice, riuscire a trovare un concorso che rientri nelle proprie necessità e capacità, partecipare, e vincerlo, non è così facile come potrebbe pensare.

Le regole da rispettare per poter partecipare a un concorso pubblico nel 2022, per esempio, sono diverse a seconda del tipo di concorso stesso, e come alcuni già sapranno, non basta avere un titolo di studio o iscriversi per tempo sulla piattaforma specifica.

Inoltre, seguendo le nuove regole comparse pochi anni fa, per poter partecipare sarà anche necessario essere in possesso dello SPID e possibilmente anche di una PEC.

Ma visto che il 2022 e che in generale le notizie riguardo a parte dei concorsi sono già arrivate, chiunque sia interessato a partecipare, avrà tempo di prepararsi nel migliore dei modi e capire come muoversi per riuscire ad avere il massimo dalla propria ricerca di concorsi pubblici e partecipazione a questi.

Concorsi pubblici: cosa serve per partecipare

La notizia era stata lanciata in forma sperimentale nel decreto rilancio del 20 maggio 2020 per poi diventare ufficiale nel decreto agosto del 14 agosto sempre del 2020.

Per poter partecipare ai concorsi pubblici e iscriversi sull’apposita piattaforma, è necessario essere in possesso di due elementi: un’identità digitale (SPID), e una PEC (casella di posta certificata).

La scelta del governo in questo caso è stata guidata da una semplice intenzione alla base: rendere più semplici ed efficienti tutte le procedure correlate all’iscrizione dei concorsi pubblici, oltre a voler anche accelerare il processo di digitalizzazione.

Per quel che riguarda lo SPID spiegheremo in seguito come ottenerlo facilmente e gratuitamente, si tratta di un passaggio che vale la pena di fare, perché essere in possesso di una propria identità digitale permette di avere accesso a diversi servizi.

Per quel che riguarda la PEC, si tratta di un indirizzo di posta elettronica che ha però lo stesso valore di una raccomandata con avviso di ricevimento e permette quindi al proprietario della PEC stessa di ricevere ricevuta di avvenuta consegna che costituisce anche legale dell’avvenuta spedizione.

La PEC non è un servizio gratuito, ma è necessario acquistare una casella di posta PEC da un gestore che mette a disposizione questo servizio, come le Poste Italiane o Aruba, tranne nei casi in cui il gestore metta a disposizione la PEC gratuita per un periodo di tempo limitato.

Inoltre questa va rinnovata ogni anno, e il costo è variabile a seconda di quanto deciso dal gestore, con un costo che parte solitamente tra i 5 euro +IVA.

Oltre ad avere una PEC e lo SPID per poter partecipare ai concorsi pubblici è anche necessario soddisfare determinati requisiti.

  • Essere cittadini italiani oppure appartenenti all’Unione Europea.
  • Essere maggiorenni. Al contrario invece non ci sono limiti per quel che riguarda l’età massima.
  • Avere il titolo di studio esplicitato nel bando. Ad alcuni bandi si può accedere solo con determinati titoli di studio.
  • Essere fisicamente idonei, può essere che venga richiesto un certificato in determinati casi, a seconda del tipo di compito.
  • Infine, non si può presentare domanda se in passato si è stati destituiti o dispensati da un incarico presso la pubblica amministrazione per rendimento insufficiente persistente.

È giusto specificare che per quel che riguarda il punto del titolo di studio, questo varia a seconda della tipologia del bando.

Quali saranno i concorsi pubblici nel 2022?

Nel 2022 ci saranno diversi concorsi pubblici che sono già stati annunciati, anche se ovviamente per avere date precise e indicazioni su chi potrà partecipare, così come la tipologia di titolo di studio richiesta e di concorso, sarà necessario aspettare l’uscita dei bandi sulla gazzetta ufficiale.

In ogni caso ci sono già diverse informazioni al riguardo e alcune polemiche, in particolare riguardo a quelli per l’insegnamento, che è anche dei tanti settori che si è trovato in difficoltà con l’arrivo del Covid-19, soprattutto per quel che riguarda la questione DAD e vaccino obbligatorio.

Una critica fatta proprio da parte di coloro che stavano aspettando con ansia i concorsi per insegnanti per scuola primaria e che si sono visti tagliati fuori, riguarda proprio il covid. La situazione è semplice, poiché può succedere di essere positivi il giorno delle prove dei concorsi, diventa impossibile parteciparvi. 

Di conseguenza in molti si sono rivolti ai tribunali per poter avere accesso a una data che permetta loro di partecipare al concorso. Il rischio quindi è che il concorso di inizio anno previsto per gli insegnanti di scuola secondaria, slitti più avanti. Il consiglio quindi è quello di seguire attentamente la pubblicazione dei bandi sul sito del MIUR.

Chi è interessato a partecipare a un concorso pubblico nel 2022 deve fare attenzione, oltre a dover controllare l’uscita dei concorsi per evitare di perderseli, anche a che tipo di concorso decide di partecipare. Questo è sempre scritto nel bando, e si possono suddividere in tre tipologie.

  • Concorso pubblico per esami. Si tratta di una tipologia dove i candidati si dovranno trovare a superare diverse prove scritte e una orale e la graduatoria verrà decisa in base ai voti conseguiti in queste.
  • Al suo “opposto”, si può dire, c’è il concorso pubblico per soli titoli. In questo caso invece di avere una graduatoria calcolata in base a dei test, verranno presi in considerazione solamente i titoli dei candidati al momento dell’iscrizione.
  • Infine c’è la tipologia “mista”, dove sono presenti gli esami, ma vengono anche presi in considerazione i titoli dei candidati per poter stilare la graduatoria.

Per poter essere sicuri di che tipologia di esame si andrà ad affrontare è importante leggere attentamente il bando, possibilmente anche più di una volta.

Pubblica amministrazione, ministero della cultura, e INPS: ecco alcune posizioni

Oltre ai posti nell’istruzione, sono anche già state annunciate altre posizioni aperte per i concorsi pubblici nel 2022. Tuttavia le date da cui ci si potrà iscrivere non sono ancora state annunciate, quindi è fondamentale prestare attenzione agli aggiornamenti al riguardo.

I bandi principali che si attendono con più ansia, anche se non si conosce ancora la data precisa, sono i seguenti.

Primi tra tutti sono i bandi per il ministero della cultura, sono attese quasi 2000 assunzioni, come parte del piano triennale del fabbisogno di personale 2020-2022. Le posizioni saranno aperte sia ai laureati, sia ai diplomati.

In secondo luogo sono molto attesi i bandi per i concorsi del 2022 dell’INPS, nel Decreto Legislativo sull’Assegno Unico 2022 infatti l’INPS è stato autorizzato ad assumere nuovo personale, almeno 385 figure.

È quasi sicuro che sarà necessario essere in possesso di una laurea per poter partecipare a questo concorso, per poi dover passare attraverso una prova scritta e una orale.

La scelta è stata fatta in risposta alla necessità di organico dovuta all’arrivo dell’assegno unico universale riservato alle persone con figli, dal settimo mese di gravidanza fino al ventunesimo anno di età.

Sono anche stati annunciati dei posti, quasi 22.000, per il Ministero della Giustizia, come previsto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Di questi la maggior parte saranno per il Ministero della Giustizia, mentre 5410 invece sono unità amministrative.

Per quel che riguarda sempre la Pubblica Amministrazione, ci saranno anche qualche altro migliaio di posti per cui attendere l’arrivo dei bandi, con 1000 posti per gli enti locali, 500 per esperti di rendicontazione, e 335 per occuparsi della transizione digitale.

Inoltre è giusto sottolineare come alcuni concorsi siano anche a titolo regionale. Per esempio, la regione Sicilia ha già annunciato il bando per 100 funzionari tecnici, e prima di questo uno per il potenziamento per i centri per l’impiego.

Ricordiamo che per i bandi non ancora usciti, non si sanno le date precise per gli esami, o le scadenze, così come non si conoscono ancora i requisiti specifici.

Come fare lo Spid per partecipare ai concorsi pubblici

Come accennato in precedenza, per poter accedere e iscriversi ai concorsi pubblici sarà necessario essere in possesso dello SPID.

Ottenere un’identità digitale non è un processo lungo o complicato, ma è necessario essere in possesso di alcuni elementi, primo tra tutti uno smartphone o un computer con connessione a internet.

A questo punto è necessario scegliere un provider, quello più utilizzato è Poste Italiane, che permette di fare il processo di identificazione sia online, sia offline.

Tendenzialmente si dovranno comunque inserire diversi dati richiesti all’interno di un form e, in seguito, sarà necessario confermare la propria identità via video. Per rendere il processo più veloce sarà utile essere in possesso di una carta d’identità elettronica o un passaporto elettronico.

Poste Italiane permette di fare tutto attraverso app gratuitamente, oppure si può scegliere di fare la parte di identificazione di persona alle Poste o attraverso il portalettere. In questo caso però il servizio sarà a pagamento.

Come rimanere informati sui concorsi pubblici

La cosa più importante da sapere sui concorsi pubblici è quando verrà pubblicato il bando, e leggerlo e seguirne le istruzioni il prima possibile, così da potersi preparare per tempo, in particolare nel caso di concorsi con esami.

Ma come si fa a rimanere informati sui concorsi e sui bandi?

Il modo migliore è attraverso la gazzetta ufficiale, che si occupa proprio della pubblicazione dei bandi. Esistono inoltre anche diversi siti specializzati che possono essere utili, magari con newsletter a cui iscriversi. 

Infine, anche i siti regionali possono essere utili soprattutto per i concorsi dedicati proprio alle regioni. Riguardo a questo, anche i centri informagiovani possono essere un aiuto perché spesso condividono i bandi.

In questo caso però è fondamentale assicurarsi che, sia gli informagiovani, siano i siti, siano affidabili e rapidi nelle tempistiche.

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