Concorso docenti STEM: i 3 requisiti che devi avere!

Quali sono le novità riguardo il concorso docenti STEM per quest’anno? Vorresti partecipare e vuoi sapere se hai i requisiti necessari?

È stato annunciato che nel 2022 ci saranno due concorsi docenti STEM, uno ordinario e un altro straordinario.

Anche se per il momento il Ministero dell’Istruzione non ha ancora annunciato le date si può comunque cominciare a parlarne, anche perché almeno fino a marzo 2022, ovvero fino alla fine dello stato di emergenza, le prove saranno in quella che è stata definita “modalità semplificata”.

Per quel che riguarda il concorso docenti ordinario STEM, questo dovrebbe essere proprio in questa modalità, pur non avendo ancora un giorno di apertura per le iscrizioni.

Quindi, essendo sempre di fronte a diversi cambiamenti, è normale che coloro che sono interessati a partecipare non abbiano le idee sufficientemente chiare riguardo ai vari processi, dalla registrazione ai requisiti necessari.

Vediamo quindi cosa devono avere i futuri insegnanti di discipline scientifico-tecnologiche per poter partecipare al concorso docenti STEM di quest’anno.

Concorso docenti STEM: i requisiti per l’iscrizione

Partiamo quindi subito con i requisiti necessari per potersi iscrivere a tutti i bandi in uscita quest’anno.

Per potersi iscrivere e partecipare così al concorso docenti STEM è necessario essere in possesso di un’identità digitale (quindi del codice SPID), un indirizzo email, e avere a disposizione i propri documenti di identità e codice fiscale.

Come spiegato anche nel seguente video del Ministero dell’Istruzione, infatti, per entrare in possesso delle credenziali necessarie per poter accedere al proprio account sul portale digitale dedicato alle iscrizioni, bisogna seguire questa procedura.

Una volta fatto si riceveranno password e username e si potrà entrare nella propria sezione personale a questo link. Bisogna anche essere in possesso del codice meccanografico della scuola o del centro di formazione scelto.

Coloro che hanno già seguito questo procedimento, ovviamente, non devono rifare tutto il processo, basterà che utilizzino i dati già usati in precedenza, salvo un nuovo codice nel caso in cui fosse necessario.

Ecco i requisiti per partecipare al concorso docenti STEM

Prima di tutto, per coloro che hanno già partecipato nel 2021 non riuscendo a superare le prove, c’è una buona notizia: ci si può ripresentare anche per questo concorso del 2022.

Vale lo stesso discorso anche per tutti coloro che non si sono potuti presentare alle prove stesse, pur avendone il diritto.

Chi ha già partecipato nel 2021 potrà anche partecipare a questo concorso senza problemi, questo perché i requisiti previsti sono sempre quelli del Decreto Legislativo 59/2017 art. 5 commi commi 1, 2 e 4 bis.

Si tratta, in pratica, di tre elementi fondamentali necessari per poter partecipare alle due prove.

  • È necessario essere in possesso di un titolo di abilitazione alla specifica classe di concorso, oppure di un titolo analogo, se conseguito all’estero, che sia riconosciuto dallo stato Italiano come valido.
  • Inoltre bisogna avere un titolo di accesso alla specifica classe di concorso congiuntamente a titolo di abilitazione all’insegnamento per diverso grado o classe di concorso. Anche in questo caso se si è entrati in possesso di titoli simili all’estero, è fondamentale che siano riconosciuti anche in Italia.
  • Infine bisogna anche avere il titolo di accesso alla specifica classe di concorso ed è fondamentale essere in possesso dei 24 CFU/CFA. Di nuovo, per quel che riguarda il titolo, può anche essere stato conseguito all’estero ma deve essere valido anche per lo stato italiano.

Il tipo di concorso è misto, ovvero composto da due prove, una scritta computer based, e una orale, a cui si potrà accedere solo dopo la valutazione dei titoli di coloro che si sono iscritti.

Attualmente non si conosce ancora la data di apertura delle iscrizioni per questo concorso docenti STEM e quindi nemmeno la data in cui si terranno le prove.

C’è però da sottolineare una cosa: la modalità semplificata d’esame prevede che l’annuncio della data e dei luoghi delle prove non sia inserita all’interno del bando.

La valutazione avviene su un totale di 250 punti, dove 100 punti sono raggiungibili attraverso la prova scritta, altri 100 con quella orale, e i restanti 50 sono legati alla valutazione dei titoli.

Gli aventi diritto riceveranno una comunicazione riguardo al luogo in cui si terrà la prova scritta quindici giorni prima dell’inizio di questa, mentre per conoscere le informazioni riguardo a quella orale si dovrà prima superare il test precedente e attendere poi la comunicazione ufficiale.

Come funziona la prova scritta computer based

Come accennato poco prima, il concorso docenti STEM ordinario di cui si sta parlando utilizzerà la modalità semplificata per testare gli iscritti.

Questo significa che, dopo la valutazione dei titoli, i futuri insegnanti si troveranno di fronte a due esami, uno scritto e uno orale che sarà una simulazione di lezione.

La prova scritta si svolgerà in modalità computer based, una novità che è arrivata dopo i problemi legati all’emergenza sanitaria, che ha fatto cambiare molte cose, tra cui anche il modo in cui vengono svolti questi test.

Gli esaminandi dovranno rispondere a 50 domande a risposta multipla, crocettando la risposta giusta.

I quesiti sono suddivisi in tre sezioni distinte, ideati per poter testare la conoscenza della materia per cui si sta svolgendo l’esame, ma anche le conoscenze generali, il livello di inglese, e le capacità informatiche.

  • 40 domande, ovvero la maggior parte, sono incentrate proprio sulla parte più generale. Si tratta infatti di 40 quesiti a crocetta legati gli argomenti della propria materia.
  • 5 domande invece servono per testare la conoscenza della lingua inglese. Il livello richiesto è quello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER), quindi un livello medio/alto.
  • Le ultime 5 domande invece valutano le capacità informatiche e digitali dei futuri docenti.

Per poter passare la prova scritta semplificata è necessario avere un risultato pari a, minimo, 70 punti su 100 disponibili, da raggiungere nel tempo massimo di 100 minuti.

Come sarà la prova orale

La prova orale, diversamente da quella orale, ha una durata inferiore, pari a un massimo di 45 minuti, anche se può durare meno. Non c’è, infatti, un tempo minimo. 

Anche in questo si hanno sempre a disposizione un massimo di 100 punti ed è fondamentale raggiungerne almeno 70 perché venga considerata superata.

C’è da sottolineare anche come a poter accedere al test orale del concorso docenti STEM saranno solamente coloro che avranno superato la precedente prova scritta computer based.

La prova orale prevede la progettazione dell’attività didattica e comprende l’illustrazione delle scelte messe in atto riguardanti i contenuti, il metodo didattico, e l’utilizzo di esempi pratici e TIC.

A venire valutate, in breve, sono le cose seguenti.

  • La conoscenza e la padronanza delle discipline per cui si sta venendo esaminati.
  • L’uso delle TIC all’interno della progettazione.
  • La capacità di progettare una didattica efficace, sia per quel che riguarda i contenuti, sia per la metodologia scelta.

Parliamo in particolare delle TIC. Questo termine ha fatto storcere il naso ad alcuni, essendo stato utilizzato all’interno dei bandi, ma non riconosciuto da tutti.

TIC è un acronimo per “Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione”, utilizzato nel linguaggio ministeriale. Si riferisce all’utilizzo di sistemi e processi tecnologici atti a migliorare l’apprendimento degli studenti e alla loro integrazione all’interno di un programma di studi.

Questa nuova metodologia dovrebbe portare, nel corso del tempo, a un cambiamento nel metodo di insegnamento, che sarà meno frontale e più interattivo.

Si tratta di una situazione dovuta sì in parte alla pandemia e la crisi sanitaria che ha portato alla chiusura delle scuole e all’arrivo dell’utilizzo della didattica a distanza, ma va anche a legarsi alla continua evoluzione tecnologia in atto, che porta modifiche anche in materia di apprendimento.

Date a luoghi delle prove

Per conoscere la data e il luogo della prova scritta bisogna attendere una comunicazione ufficiale che arriverà a seguito della valutazione di tutte le domande. La data e il luogo di quella orale verrà data dopo il superamento del test scritto.

Questa situazione potrebbe apparire strana a chi era abituato alla modalità passata, poiché prima dell’emergenza sanitaria la data del test scritto era solitamente inserito nel bando del concorso docenti.

Ora invece la data della prova scritta verrà consegnata quindici giorni prima del test. Il giorno del test bisognerà portare con sé, oltre ai vari documenti di identità, codice fiscale, e versamento del contributo, anche il green pass.

A scegliere i luoghi della prova computer based è la URS competente, riferita al territorio in cui si trova la scuola per cui ci si è candidati. Infatti entrambe le prove dovranno essere svolte nella regione in cui si vuole andare a insegnare.

La URS individua delle strutture apposite in cui gli esaminandi dovranno svolgere la prova attraverso computer. Dopo saranno sempre gli Uffici Regionali Scolastici a scegliere il luogo della prova orale.

Inoltre è sempre possibile trovarsi di fronte all’aggregazione di regioni, nel caso in cui dovesse essere necessario.

Siccome questo processo può rivelarsi poco pratico o intuitivo, il Ministero dell’Istruzione ha messo a disposizione un tool, raggiungibile attraverso questo link, per controllare la propria sede d’esame, ed essere pronti a tutto.

Ricorda di controllare sempre la gazzetta ufficiale o siti specializzati per trovare le date esatte dei concorsi, e buona fortuna!

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