Ministero della Giustizia, bando di concorso per 791 funzionari: scade il 13 febbraio 2023

Il Ministero della giustizia per l’anno 2023 ha bandito un concorso per la copertura di 791 posti di lavoro a tempo indeterminato per la qualifica di funzionari. La domanda dovrà essere presentata entro il 13 febbraio. Ecco tutti i dettagli.

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Il Ministero della giustizia per l’anno 2023 ha bandito un concorso per la copertura di 791 posti di lavoro a tempo indeterminato per la qualifica di funzionari. La domanda dovrà essere presentata entro il 13 febbraio.

Bandito un nuovo concorso presso il Ministero della giustizia. La procedura posta in essere dalla Presidenza del Consiglio dei ministri per tramite della Commissione RIPAM, è rivolta ad acquisire personale da impiegare presso il Dipartimento per la giustizia minorile, di comunità e all’Ufficio centrale archivi notarili.

Ma vediamo nel dettaglio i requisiti richiesti e come presentare domanda entro e non oltre il 13 febbraio 2023.

Ministero della Giustizia, bando di concorso per 791 funzionari: scade il 13 febbraio 2023

Il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri è alla ricerca di personale. E’ stato indetto un concorso per titoli ed esame per l’assunzione a tempo indeterminato di nuove risorse umane da inserire con l’area funzionari.

Nello specifico i ruoli ricercati sono cosi suddivisi:

  • 360 funzionari della professionalità pedagogica per il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità;

  • 413 funzionari della professionalità di servizio sociale per il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità;

  • 18 conservatori per Ufficio centrale archivi notarili.

La domanda di partecipazione al concorso per la suddetta procedura deve essere presentata entro e non oltre il 13 febbraio 2023.

Naturalmente per essere ammessi al concorso bisogna rispettare alcuni requisiti di carattere generale come:

  • essere in possesso della cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell’Unione europea o di altre categorie indicate nel bando;

  • avere un’età non inferiore ai diciotto anni;

  • idoneità fisica e godimento dei diritti civili e politici;

  • qualità morali, di condotta e essere incluso nell’elettorato politico attivo;

  • non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione;

  • assenza di condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici;

  • regolare posizione nei riguardi degli obblighi di leva secondo la normativa italiana.

Inoltre è necessario rispettare i requisiti di titolo di studio richiesto a seconda del profilo per il quale si concorre.

Nello specifico, per partecipare al concorso per la copertura dei posti per funzionario della professionalità pedagogica  serve la laurea in Scienze dell’educazione e della formazione o titolo equiparato oppure laurea magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi LM-50, Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua LM-57, Scienze pedagogiche, Teorie e metodologie dell’e-learning e della media education o titoli equiparati.

Per partecipare al concorso per la copertura dei posti per funzionario della professionalità di servizio sociale serve la laurea in Servizio sociale o titolo equiparato oppure diploma universitario in servizio sociale o diploma di assistente sociale e in aggiunta anche il titolo di abilitazione all’esercizio della professione di assistente sociale e iscrizione all’albo professionale degli assistenti sociali.

In alternativa la laurea magistrali del Servizio sociale e politiche sociali o titoli equiparati e in aggiunta l’abilitazione all’esercizio della professione di assistente sociale e iscrizione all’albo professionale degli assistenti sociali

Per la figura di Conservatore serve la laurea in Giurisprudenza, 22/S Giurisprudenza o diploma di laurea in Giurisprudenza, senza equipollenti.

Va detto che la percentuale del 30% dei posti è riservata ai volontari delle forze armate per ogni singola posizione riservata.

Concorso Ministero della Giustizia, ecco la procedura selettiva

Per lo svolgimento del concorso la Commissione RIPAM si avvarrà di Formez PA.

La procedura concorsuale sarà articolata in una prova scritta e una orale, previa valutazione dei titoli di accesso.

La prova scritta si svolgerà esclusivamente mediante strumenti informatici e piattaforme digitali, anche in sedi decentrate. Si tratta di un test a risposta multipla con 40 domande da risolvere in 60 minuti che interessano specifiche materie, ma anche logica e capacità gestionali. La prova si considera superata con il punteggio minimo di 21/30.

Mentre la prova orale sarà riservata esclusivamente a coloro che avranno superato la prova scritta e verrà svolta in videoconferenza ed interesserà le stesse materie della prova scritta.

Concorso Ministero della giustizia, cosi va presentata la domanda

La domanda di ammissione alle procedure concorsuali deve essere inoltrata entro il 13 febbraio 2023 esclusivamente per via telematica, accedendo tramite  SPID / CIE / CNE / eIDAS, mediante la compilazione della  candidatura sul portale “inPA”, previa registrazione.

Per poter proseguire nella candidatura è necessario dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) personale oppure di un domicilio digitale.

Per partecipare al concorso bisogna versare una quota di 10 euro per singolo concorso al quale si partecipa.