Concorso ordinario scuola: pronte nuove assunzioni

Il Decreto Sostegni bis ha introdotto molte novità in diversi settori, tra queste ci sono quelle relative al concorso ordinario per la scuola. Al via nuove assunzioni a partire da questa estate, andiamo a vedere che cosa è cambiato.

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Una delle problematiche che più si sono contraddistinte durante l'emergenza epidemiologica è la mancanza di docenti.

Ecco che il Decreto Sostegni bis corre ai ripari, annunciando che il concorso ordinario per la scuola partirà nuovamente in estate.

La speranza è quella di riuscire a sopperire alla carenza assumendo nuovi docenti ,partendo da quelli delle materie tecnico-scientifiche.

Come riportato dall'autorevole sito Orizzontescuola.it 

"si sta lavorando per le procedure semplificate per quanto riguarda il concorso ordinario per le materie Stem, circa 4mila posti".

Se in una prima fase il concorso ordinario per la scuola sarà garantito ai docenti delle materie scientifiche, a scaglioni arriveranno gli altri, fino al raggiungimento della soglia richiesta.

Questo è quanto si è potuto leggere con l'arrivo del Decreto Sostegni bis, che introdurrà anche una modalità semplificata di selezione, come già si vociferava da alcune settimane.

Il Ministro Brunetta vorrebbe estendere a tutta la P.A. la semplificazione dei concorsi pubblici, ma noi per ora andiamo a prendere in esame il concorso ordinario per la scuola.

Andiamo fare il punto in modo specifico della situazione e dei cambiamenti avvenuti.

Concorso ordinario scuola: come funziona

Con il Decreto Sostegni bis il concorso ordinario per la scuola è cambiato, già il Ministro Brunetta nei mesi scorsi aveva anticipato che ci sarebbero state novità, e puntualmente sono arrivate.

Si va verso una modalità semplificata, volta a snellire le procedure di assunzione dei docenti.

Una categoria che notoriamente ha difficoltà a raggiungere la posizione stabile e a diventare di ruolo, e di cui si è sentita la mancanza in questi mesi.

Per spiegare in che modo il concorso ordinario per la scuola sarà semplificato ci avvaliamo della bozza del Decreto Sostegni bis, in particolare dell'articolo 59, comma 10 e cerchiamo di spiegarvelo qui di seguito.

Tale articolo spiega che la sua finalità è quella di garantire che venga effettuato un concorso all'anno, per questo motivo si sono volute semplificare le modalità di svolgimento.

Viene definitivamente eliminata la prima prova scritta, considerata più difficile da correggere e più di soggettiva interpretazione.

A sostituirla ci sarà una nuova prima prova, costituita da un test a risposta multipla, più semplice e oggettivo in fase di correzione.

In esso ci saranno quesiti inerenti alla disciplina per cui si va a concorrere, domande relative all'informatica e anche quelle riferite alla lingua inglese.

Il Decreto puntualizza anche che le domande non saranno pubblicate precedentemente alla prova, ma che verranno scoperte solo in sede d'esame.

Per superare la prima prova bisognerà totalizzare almeno 70 punti, su un massimo di 100 disponibili.

La seconda prova sarà costituita da un esame orale e poi ci sarà una valutazione dei titoli.

A questo punto verrà formata l'effettiva graduatoria, che si otterrà tenendo conto delle due prove e dei titoli posseduti.

Dunque la prova scritta scompare, a favore di una prova a risposta multipla in cui vengono valutate le competenze sulla disciplina della classe di concorso, sull'informatica e sulla lingua inglese.

Concorso ordinario scuola: le parole di Floridia

Barbara Floridia si è espressa in merito alla questione del concorso ordinario della scuola, annunciando che, entro settembre 2022, tutti i vincitori del concorso avranno la loro cattedra.

Ha parlato in merito alle modifiche subite dal concorso ordinario per la scuola, successivamente all'uscita del Decreto Sostegni bis.

Ha specificato che erano più di 500 mila gli italiani in attesa di notizie su quanto concerne le novità relative ai docenti, e che finalmente questi possono essere soddisfatti.

Ha dichiarato fieramente che la gradualità permetterà di raggiungere la cattedra a chiunque supererà il concorso ordinario, inserendosi stabilmente a scuola a partire da settembre 2022.

Ha aggiunto infine che i primi concorsi saranno riferiti alle materie tecnico-scientifiche, appena raggiunto il numero ideale di docenti di materie STEM si proseguirà con gli altri.

Queste le dichiarazioni ufficiali del sottosegretario, che lasciano ben sperare tutti gli aspiranti docenti che da settimane attendevano notizie sulle tempistiche e sulle modalità.

Dopo l'attuazione del Decreto Sostegni bis dunque, è stato soddisfatto il bisogno di notizie, scopriremo nelle prossime settimane se le tempistiche coincideranno o subiranno ritardi imprevisti.

Concorso ordinario scuola: chi può partecipare

Non ci sono particolari novità per quanto riguarda i requisiti necessari per poter partecipare al concorso ordinario per la scuola.

Che dovrebbero rimanere i medesimi di sempre. Nella fattispecie sono, per la scuola dell'infanzia e primaria i seguenti:

  • aver conseguito la Laurea in Scienze della formazione primaria, sia essa di vecchio o nuovo ordinamento;
  • oppure, aver conseguito il Diploma d'Istituto Magistrale o Diploma di Liceo Socio Psico-Pedagogico entro l'anno 2001-2002.

Per la scuola secondaria di primo e secondo grado invece i requisiti sono i seguenti:

  • possedere una laurea magistrale/specialistica, o in alternativa un titolo equipollente;
  • possedere i 24 CFU per l'insegnamento;
  • possedere l'abilitazione all'insegnamento.

Per diventare insegnante di sostegno, invece, bisogna essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere in possesso dell'abilitazione all'insegnamento, oppure di un titolo di studio valido per l'accesso a una classe di concorso più i 24 CFU;
  • aver conseguito la specializzazione per l'attività di sostegno.

I requisiti principali, dunque, sono inerenti ai titoli di studio validi all'insegnamento, e questo crediamo sia difficile potrà cambiare.

La qualità dell'insegnamento non può prescindere da un forte percorso di studi, talvolta multidisciplinare, che garantisce la massima affidabilità in classe.

Concorso ordinario scuola: cosa studiare

Nonostante i cambiamenti sulle modalità del concorso ordinario per la scuola una cosa è certa: bisogna prepararsi.

Appare scontato ricordare che esiste una graduatoria, e che i posti disponibili sono sempre inferiori in confronto al numero di partecipanti al concorso.

Dunque bisogna arrivare preparati per poter ambire a diventare docenti di ruolo.

Per riuscire a farsi valere in graduatoria dovrai studiare:

  • i fondamenti della metodologia e della didattica che si riferiscono alle discipline d'insegnamento per cui vuoi concorrere;
  • i fondamenti della psicologia dello sviluppo, dell'apprendimento e anche quelli dell'educazione;
  • i fondamenti della pedagogia, mantenendo anche un approccio sul sociale;
  • i metodi di inclusione scolastica;
  • i metodi di una didattica individualizzata;
  • l'uso degli strumenti digitali che favoriscono l'apprendimento;
  • la legislazione scolastica.

Non bisogna sottovalutare la preparazione antecedente al concorso, nonostante ci si senta preparati, e siamo sicuri sia così, bisogna ricordarsi che si concorre con molte persone, le quali possono essere preparate in egual modo se non oltre.

Vi lasciamo in compagnia di un video YouTube di FuoriClasse, in cui verrà messa in luce con esaustività e chiarezza la normativa scolastica fonamdentale.

Concorso ordinario scuola ma non solo, modifiche anche allo straordinario

Con il Decreto Sostegni bis abbiamo potuto notare, oltre che per il concorso ordinario, modifiche importanti anche per il concorso straordinario per la scuola.

Troviamo ciò che ci serve sapere nell'articolo 59 del Decreto Sostegni bis, che dice:

"La graduatoria di cui all'articolo 1, comma 9, lettera b) del decreto-legge 29 ottobre 2019, n.126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n.159,

è integrata con i soggetti che hanno conseguito nelle prove di cui alla lettera a) del medesimo comma il punteggio previsto dal comma 10 del medesimo articolo".

Un'importante novità che va a superare la diatriba tra vincitori e idonei.

La graduatoria finale, dunque, sarà integrata con i docenti che hanno superato la prova scritta con il minimo punteggio di 58/80.

Dunque tutti i docenti inseriti in graduatoria avranno diritto all'assunzione a tempo indeterminato.

Una misura veramente importante e per certi versi improvvisa, anch'essa voluta per sopperire alla mancanza di docenti.

Il Ministero ha dichiarato:

"andranno in cattedra i vincitori del concorso straordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado in via di conclusione che saranno assunti anticipatamente rispetto ai tre anni inizialmente stabiliti"

Concorso ordinario scuola: assunzioni

Arriviamo dunque a un periodo che si prospetta di assunzioni, il Decreto Sostegni bis sembra vertere in questa direzione.

Il primo concorso ordinario per la scuola dovrebbe partire in estate, con le classi di concorso che saranno inizialmente quelle tecnico-scientifiche.

A scaglioni poi partiranno tutte le altre, fino al raggiungimento del numero ideale.

Come ogni anno, anche nel periodo dell'emergenza epidemiologica c'è stato un gran numero di persone in attesa di poter ricevere il posto di ruolo, e finalmente si va verso una nuova fase.

Non mancano comunque le proteste, soprattutto relative alla prima prova, considerata troppo impersonale e meccanica.

Ciononostante bisognerà accettare il fatto che le misure per il concorso ordinario per la scuola sono queste, e bisognerà imparare il nuovo meccanismo accontentandosi di ciò che offre.

Molte sono state le novità, vedremo d'ora in poi se saranno positive o negative.