Congedo per gli invalidi di 30 giorni: come funziona e come fare domanda

I lavoratori invalidi possono accedere a 30 giorni aggiuntivi di congedo oltre il periodo di malattia. A chi spetta il congedo e come richiederlo.

Tra le agevolazioni e gli aiuti riconosciuti in favore degli invalidi, in particolare per i lavoratori che presentano delle disabilità, c’è il congedo per gli invalidi per un massimo di 30 giorni all’anno.

Stiamo parlando del cosiddetto congedo per cure, i lavoratori che hanno una ridotta capacità lavorativa superiore al 50% posso godere della possibilità di assentarsi per malattia per un mese, sia in modo continuativo che frazionato nel tempo.

Vediamo, quindi, come funziona il congedo per gli invalidi di 30 giorni all’anno e come fare domanda per poterne beneficiare.

Congedo di 30 giorni per gli invalidi: come funziona

Il congedo da lavoro dalla durata di 30 giorni riconosciuto verso i lavoratori invalidi è disciplinato dall’articolo 7 del decreto legislativo numero 119 del 2011.

Come anticipato, si tratta di un congedo per le cure che prevede quindi il diritto riconosciuto nei confronti dei dipendenti che hanno una disabilità di almeno il 50%, di poter fruire di un congedo per cure per una durata massima di 30 giorni all’anno.

I trenta giorni in più per il congedo degli invalidi vanno così ad aggiungersi alle assenze per malattia, e potranno essere beneficiati in modo sia continuativo che frazionato.

Va sottolineato che, proprio come suggerito dal nome, il congedo per cure riconosciuto in favore dei lavoratori dipendenti, i giorni di assenza dovranno essere fruiti per potersi sottoporre a cure. Nello specifico, le cure dovranno essere state prescritte da parte del medico di competenze e dovranno risultare correlate alla propria condizione di disabilità.

Il periodo dei trenta giorni di congedo, offre quindi la possibilità ai dipendenti invalidi di ricevere un trattamento uguale alle assenze per malattia. 

I trenta giorni legati al congedo per cure per gli invalidi si aggiunge quindi al periodo di comporto, ovvero quel periodo massimale entro cui i lavoratori possono assentarsi da lavoro per motivi di malattia, senza il rischio di essere licenziati.

Dunque, accedendo al congedo per le cure per gli invalidi, i lavoratori potranno assentare per malattia 30 giorni in più, godendo di un ulteriore periodo coperto da retribuzione.

Chi può ottenere il congedo invalidi di 30 giorni

Per poter accedere e fruire a tutti gli effetti alla possibilità di beneficiare del congedo di lavoro per gli invalidi, è necessario rispettare una serie di requisiti e condizioni particolari.

A questo proposito, rispetto ad altre tipologie di permessi e di congedi, in questo caso, il congedo per le cure riconosciuto per i lavoratori disabili, non richiede il riconoscimento della Legge 104. 

Viene invece, accertato lo stato di invalidità, il quale dovrà essere attestato da un’apposita certificazione da parte del medico di competenza, che vada quindi a certificare la riduzione della capacità lavorativa almeno di una percentuale del 50%.

Leggi anche: Assenze retribuite a lavoro con i permessi Legge 104: come richiederli subito.

Come ricevere il congedo invalidi di 30 giorni

Al fine di beneficiare a tutti gli effetti del congedo per le cure verso i lavoratori invalidi del 50%, è necessario innanzitutto presentare un’apposita richiesta nei confronti del medico di competenza.

In tal senso, il lavoratore in questione è tenuto a trasmettere la domanda verso il medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale oppure appartenente ad una struttura sanitaria pubblica.

In questo modo, il lavoratore invalido potrà così ottenere un’apposita certificazione che va ad attestare la percentuale di disabilità della persona.

Dopo aver ottenuto la certificazione medica, quindi, il lavoratore potrà procedere alla richiesta formale al suo datore di lavoro, il quale deve quindi confermare il riconoscimento del congedo per cure, dalla durata di 30 giorni massimo.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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