Congedo parentale Covid 2022: tutto quello che c’è da sapere

Come funziona il congedo parentale Covid 2022? Ecco chi sono i fortunati che potranno richiederlo all'INPS: durata, retribuzione, requisiti. La guida completa

Con la proroga dello stato di emergenza fino al 31 marzo 2022 – grazie al decreto legge numero 221 del 24 dicembre 2021 – è stato confermato anche il congedo parentale Covid retribuito per i genitori con figli fino a 14 anni, e senza alcun limite di età per i ragazzi che sono affetti da disabilità. Per il congedo di genitori con figli dai 14 ai 16 anni, invece, non è prevista la retribuzione.

Il congedo parentale INPS si può richiedere sia a causa della quarantena dei propri figli a causa di un contatto con un alunno positivo, sia per la positività del figlio stesso al Covid-19. Inoltre, la misura spetta sia ai lavoratori dipendenti sia a quelli autonomi, purché non si trovino già a lavorare in smart working.

Come abbiamo precisato, la retribuzione del congedo parentale Covid spetta solo per i genitori dei ragazzi con meno di 14 anni di età, mentre per i figli di età superiore non è prevista la retribuzione INPS. Tuttavia, nel periodo di congedo parentale, non si potrà ottenere lo stipendio pieno.

Ecco tutto quello che c’è da sapere sul congedo parentale Covid 2022: cos’è e come funziona, a chi spetta, quanto si può ottenere di retribuzione e fino a quando si può presentare la domanda.

Congedo parentale Covid 2022: cos’è e come funziona?

Il congedo parentale causa Covid-19 è una delle misure che il Governo ha introdotto in seguito al diffondersi della pandemia di coronavirus e per fronteggiare il numero di casi positivi riscontrati all’interno degli edifici scolastici. 

Se un ragazzo che frequenta la scuola entra in contatto con un compagno di classe positivo e deve essere sottoposto a quarantena preventiva, i genitori possono richiedere il congedo parentale all’INPS per poter accudire il ragazzo. Allo stesso modo, se il figlio risulta positivo e deve rimanere a casa a svolgere le lezioni in didattica a distanza, l’INPS prevede la possibilità di richiedere il congedo parentale ai genitori.

Il congedo parentale, quindi, è un periodo di allontanamento dal posto di lavoro da parte dei genitori di figli che si trovano a dover rispettare misure di quarantena o isolamento per contatto o positività al Covid-19. Possono usufruirne solo coloro che non hanno la possibilità di svolgere la propria attività in smart working.

Congedo parentale Covid confermato fino a marzo 2022

Introdotto dal decreto legge numero 137 del 2020, e reso operativo dal 9 novembre 2020, il congedo spetta ai lavoratori autonomi o dipendenti con figli fino a 14 anni

in quarantena da contatto o con attività didattica o educativa in presenza sospesa e, senza limiti di età e indipendentemente dalla convivenza, per la cura di figli con disabilità in situazione di gravità accertata.

Inizialmente il congedo parentale era previsto solo per il periodo di stato di emergenza, ma con la proroga governativa, la misura è stata poi estesa fino al 31 marzo 2022. 

A predisporre le modalità di fruizione dopo la proroga è stato il messaggio INPS numero 74 dell’8 gennaio 2022. Le regole di fruizione sono rimaste le medesime: vediamo a chi spetta e come si può fruire di questo periodo di astensione dal lavoro.

Congedo parentale Covid 2022: a chi spetta?

La platea di beneficiari del congedo parentale Covid 2022 si estende sia ai lavoratori dipendenti sia a quelli autonomi, ma con alcune specificazioni.

Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, infatti, il congedo spetta solo a quei genitori, con figli a carico fino a 14 anni di età, che non sono in grado di svolgere la propria attività in smart working. Entrambi possono richiedere un periodo di congedo parentale Covid, ma alternativamente e non nei giorni di congedo previsti dalla legge numero 104 del 1992.

I lavoratori autonomi, invece, possono richiedere il congedo – sempre per i figli in quarantena o didattica a distanza fino a 14 anni – sempre alternativamente tra un genitore e l’altro.

L’unico caso per cui è possibile richiedere il congedo per figli di età superiore a 14 anni riguarda l’assistenza e la cura di ragazzi portatori di disabilità: in questi casi, infatti, non viene applicato alcun limite di età.

Congedo parentale Covid 2022: quando richiederlo

Dopo aver chiarito chi sono i beneficiari di questa misura, andiamo a scoprire in quali situazioni è possibile richiedere il congedo parentale Covid 2022.

Abbiamo già specificato che per ottenere un congedo retribuito è necessario richiedere la misura all’INPS per i figli fino a 14 anni di età, oppure per i ragazzi disabili senza limiti di età. Tutte le richieste relative all’assistenza di figli di età superiore a 14 anni non saranno retribuite.

Inoltre, per poter richiedere il congedo deve verificarsi una delle seguenti situazioni, per le quali il genitore non ha facoltà né possibilità di svolgere la propria attività da remoto:

  • sospensione della didattica in presenza del figlio minore di 14 anni, oppure chiusura dei centri assistenziali diurni per i ragazzi con disabilità;
  • positività del proprio figlio al coronavirus;
  • quarantena obbligatoria del proprio figlio, disposta dall’ASL competente, per stretto contatto con un caso positivo di coronavirus.

Possono richiedere il congedo, l’uno o l’altro genitore alternativamente (ovvero in giorni diversi), compresi anche genitori affidatari.

Congedo parentale Covid 2022: quanto spetta ai genitori?

Quel è la retribuzione dei genitori che richiedono il congedo parentale Covid all’INPS per i figli fino a 14 anni o senza limite di età per i ragazzi disabili? Chiaramente per il periodo di astensione dal lavoro non si potrà ottenere lo stipendio pieno, ma è prevista un’indennità pari al 50% della retribuzione qualora si sia verificato uno degli eventi sopra riportati.

Inoltre, come previsto dal decreto legge numero 30 del 2021, il genitore ha

il diritto di astenersi dal lavoro senza corresponsione di retribuzione, né riconoscimento di contribuzione figurativa, con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro. 

È possibile richiedere il congedo parentale per i figli di età compresa tra 14 e 16 anni? Sì, si può richiedere il congedo anche per i ragazzi di età superiore a 14 anni, ma in questi casi non è prevista alcuna retribuzione.

Congedo parentale Covid 2022: come richiederlo all’INPS

Il messaggio INPS numero 74 dell’8 gennaio 2022 ha chiarito le modalità per la presentazione delle domande di congedo parentale Covid per i lavoratori dipendenti. L’istanza si può presentare soltanto in via telematica.

Sono disponibili diversi canali per l’invio della richiesta: direttamente dal portale web dell’INPS, autenticandosi con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS; rivolgendosi ai Patronati per ottenere assistenza gratuita; oppure contattando il Contact Center dell’INPS ai numeri 803.164 gratuito da rete fissa, oppure 06 164.164 a pagamento da rete mobile.

Per quanto riguarda i lavoratori autonomi, invece, la richiesta va inoltrata sempre telematicamente come previsto dal messaggio INPS numero 327 del 21 gennaio 2022. Sono previsti gli stessi canali per la presentazione delle domande.

Come richiedere il congedo parentale: istruzioni operative

INPS rimanda al messaggio numero 4564 del 21 dicembre 2021 per comprendere la procedura utile per inoltrare la propria domanda di congedo parentale Covid.

In linea generale, se un genitore ha bisogno di richiedere un congedo per giornate o settimane a cavallo tra un mese e l’altro, dovrà presentare più richieste. Il riferimento è al mese solare.

Per prima cosa è bene collegarsi al sito web dell’INPS, effettuare l’accesso con le proprie credenziali e selezionare la voce: “Domande per Prestazioni a sostegno del reddito – Servizio Maternità”. A questo punto si dovrà cliccare sulla sezione “Congedo parentale” e selezionare il congedo su base oraria. 

A questo punto andranno indicate le giornate o le settimane per le quali si intende richiedere il sostegno INPS, verificando che si tratti di un periodo compreso tra il 22 ottobre 2021 e il 31 marzo 2022. Andranno specificati i propri dati personali e le motivazioni per le quali si sta richiedendo il congedo parentale. A questo punto è possibile terminare il processo e confermare la richiesta.

Nuove regole Covid sulla scuola: cosa cambia su quarantena e didattica a distanza?

Rispetto al 2021, con il nuovo anno sono entrate in vigore nuove regole per la gestione di quarantena, tamponi, didattica a distanza nelle singole scuole di ogni ordine e grado. A definire le linee guida per la scuola è stato il decreto legge entrato in vigore all’inizio di febbraio 2022. Vediamo quali sono le regole e le novità!

Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, la sospensione delle attività scatta a partire dal quinto caso positivo registrato nella singola classe, gruppo o sezione, purché a distanza di massimo cinque giorni dal caso precedente.

Nella scuola primaria, invece, gli alunni rimangono in classe fino al quarto caso positivo: scatta, però, l’obbligo di proteggere le vie aeree con mascherine ffp2 sia per i docenti sia per gli alunni con più di sei anni di età fino ai 10 giorni successivi alla scoperta dell’ultima positività.

A partire dal quinto caso positivo, rimangono in presenza solo gli alunni che hanno completato il ciclo vaccinale primario, oppure sono guariti dal Covid da meno di 120 giorni.

Nella scuola secondaria di primo e secondo grado (scuole medie e superiori), a partire dal primo caso di positività registrato in classe scatta l’obbligo di utilizzo delle mascherine ffp2 per tutti (alunni e docenti). In presenza di due o più casi di positività in classe, invece, scatta la didattica a distanza per tutti gli alunni che non hanno completato il ciclo vaccinale primario o che sono guariti dal Covid da oltre 120 giorni. Gli altri ragazzi proseguono le lezioni in didattica a distanza per cinque giorni.

Per tutte le scuole di ogni ordine e grado la riammissione dell’alunno risultato positivo in classe avviene previa presentazione dell’esito negativo a un tampone antigenico o molecolare. Confermato il divieto di accedere agli istituti a tutti coloro che registrano una temperatura corporea superiore a 37,5°.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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