Il Curriculum Vitae perfetto: come ragionare per keywords!

Il Curriculum Vitae è andato incontro ad una rivoluzione silenziosa che ne ha stravolto totalmente la compilazione. Tra i punti fondamentali per difendersi dai software ATS e dalla riduzione dei tempi del processo di selezione c'è la scrittura tramite keywords. Attraverso la nostra esperienza e la video guida di Paolo Murineddu, affrontiamo insieme il secondo capitolo della nostra rubrica dedicata alla compilazione dei Curriculum.

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Nel 2021 il mondo del lavoro ha trovato nuovi e molteplici sbocchi professionali e, congiuntamente, nuove strade, abitudini e modalità per applicarsi alle offerte lavorative. Questo cambiamento si è palesato a partire dalla rivoluzione silenziosa dei Curriculum Vitae: lontani parenti dei documenti a busta chiusa recapitati direttamente "nelle mani" delle aziende.

Durante la nostra testimonianza all’interno della Summer School del Master Publitalia si è parlato, inoltre, della figura dei selezionatori, in particolar modo, di quelli alle dipendenze delle aziende più importanti, sempre più travolti dall’ondata di CV che arrivano sulle proprie scrivanie, tanto da ricercare modalità sempre più rapide ed efficienti per selezionare la figura ricercata.

Durante l’evento, infatti, tramite la testimonianza del Direttore del Master Giorgio Preda, si è ripescata quella che è una stima quasi proverbiale di quanto impiega un recruiter mediamente per approfondire o scartare un Curriculum Vitae:

“Si dice che un head hunter impieghi mediamente una decina di secondi a leggere ogni singolo Curriculum Vitae che riceve.”

Tale riduzione dei tempi rende sempre più spesso la selezione superficiale, con la figura del CV che si fa sempre più sintetica e ragionata per keywords: addio a frasi lunghe e stringhe di testo impostate sull’esasperazione della parola, mentre, diventa fondamentale specificare le proprie esperienze in base alle parole chiave che un reclutatore, piuttosto frettoloso e sommerso dalla mole di candidature, potrebbe cercare direttamente senza approfondire l'intero testo.

Tale scelta risulta ancor più fondamentale se si pensa che sempre più selezionatori affrontano una prima fase di scrematura attraverso ricerche impostate partendo da determinate tipologie di software ATS (Application Tracking System) che, in via definitiva, aiutano a mettere in evidenzia quei Curriculum che rispondono alle competenze ricercate dal recruiter.

In quest’ottica, è chiaro quanto risulti preferibile inserire frasi corte e ricche di termini chiave che verranno ricercati direttamente dal recruiter in fase di selezione, impostando una ricerca senza dover ricorrere alla lettura completa dei CV.

Curriculum Vitae: la formula giusta per essere presi in considerazione:

Come riportato all’interno del precedente articolo di Trend Online dove abbiamo affrontato le domande fondamentali da chiedersi quando si redige il proprio Curriculum Vitae, infatti, non esiste una ricetta vincente o che sia uniformemente ricercata ma, comunque, rimangono alcuni punti fondamentali sui quali conviene essere preparati.

Come ricordato nel corso della Summer School proprio dal Direttore della Didattica del Master Publitalia Roberto Mirandola, il CV è un lavoro in continuo svolgimento ed è fondamentale aggiornarlo costantemente, insieme alla Cover Letter, strutturandoli in base all'azienda e alla posizione alla quale ci si candida, in modo da risultare distintivo rispetto a quello degli altri candidati. Come vedremo di seguito, l'unico modo per essere sicuri che i software ATS possano tenere in considerazione il nostro Curriculum è quello di prevedere ed inserire le keywords presenti all'interno dell'annuncio lavorativo.

Nel 2021 è fondamentale non adoperare format preimpostati, come ad esempio Europass che, oramai, non vengono direttamente presi in considerazione da molte delle aziende più grandi, venendo spesso scartati a prioriCome emerso durante l'incontro, dunque, il format deve essere quello dello Storytelling Curriculum, composto dalla lunghezza massima di una pagina, costruito in maniera accurata e distintiva.Un altro elemento emerso nell'incontro con i docenti del Master Publitalia è la convinzione che il nostro documento personale debba essere strutturato attorno ad una chiave di lettura che permetta di distinguersi dalle altre candidature.

Come asserito in precedenza, pertanto, il Curriculum deve essere aggiornato ogni qual volta ci si applica ad un'offerta lavorativa, selezionando ed inserendo gli elementi (Soft Skills; Hard Skills; esperienze lavorative e accademiche, lingue, certificazioni, ecc.) che si ritengono più adatti all'offerta di lavoro o all'azienda contattata.

Un'altra decisione che potrebbe contribuire a rendere il CV distintivo è quella di inserire nel testo anche i propri hobby e interessi, specificandoli attraverso un breve riassunto iniziale di presentazione, posizionato tendenzialmente nella prima parte del testo.

Ad assicurare accuratezza al nostro documento dovremo essere noi rileggendolo più volte e controllando il corretto inserimento delle date e delle esperienze lavorative e, infine, scegliendo una fotografia adatta e luminosa, senza occhiali scuri, corone di laurea o altri elementi che possano nascondere il viso. Come specificato da Roberto Mirandola nel corso della nostra intervista a seguito della Summer School, è utile utilizzare un'immagine che fornisca una chiave di lettura e che, allo stesso tempo, valorizzi la nostra immagine trasmettendo le emozioni che vogliamo trasmettere:

"Se le foto riescono a valorizzare la solarità del volto non è mai un errore"

Oltre a queste accortezze, consigliamo e riportiamo il video il Paolo Murineddu che, attraverso il proprio canale Youtube, fornisce un utile guida per creare un Curriculum Vitae moderno ed efficace attraverso l'utilizzo di un programma gratuito come Microsoft Word, impartendo inoltre diversi consigli che possono esservi d'aiuto nella redazione del documento. 

Curriculum Vitae: una scrittura ragionata sulle Keywords

Come riportato a più riprese durante il precedente articolo, al giorno d’oggi le aziende sono raggiunte da un’incredibile mole di Curriculum Vitae e di candidature, in particolar modo, per quelle posizioni più ricercate all'interno delle grandi multinazionali e delle aziende più conosciute.

Tale aspetto si riflette nel tempo impiegato dai recruiter per analizzare un CV, decisamente ridotto rispetto al passato, grazie anche all’entrata in scena dei software ATS (Application Tracking System) che permettono di individuare le candidature contenenti le keywords ricercate dall'azienda, permettendo di misurare l'indice di compatibilità con la posizione aperta, con una netta riduzione del processo di selezioneCome specificato dal Direttore del Master Giorgio Preda, infatti:

“Si dice che un head hunter impieghi mediamente 10 secondi a fornire una lettura del singolo Curriculum Vitae

Per quanto possa sembrare superfluo rimane fondamentale rimarcare come, nella maggior parte dei casi, i Curriculum Vitae privi di una struttura basata sull'utilizzo di parole chiave non vengano inclusi a seguito del processo di selezione definito tramite software ATS e, pertanto, per utilizzare un termine caro ai reclutatori, le nostre candidature saranno destinate a rimanere bloccate all’interno del "buco nero delle candidature".

In tal ottica, come vedremo nel corso delle righe successive, al fine di poter essere preso in considerazione dalle migliori aziende alle quali ci applichiamo rimane fondamentale essere sintetici, prediligendo formule ricche di keywords e povere di elementi pleonastici ed omettibili.A beneficio di questa scelta ci saranno maggiori possibilità di essere selezionati e la garanzia che a beneficiarne sara anche l'impatto visivo che il nostro Curriculum inizierà ad assumere, più ordinato e con più spazio disponibile per inserire keywords utili. Includere queste parole chiave all'interno del CV aumenterà sensibilmente le probabilità che la tua richiesta venga visualizzata.

Tenendo a mente i consigli illustrati da Paolo Murineddu e dai nostri articoli, ricordiamo come alla base della creazione del documento sia fondamentale non cadere nella tentazione di usufruire di siti che offrono Curriculum standardizzati e discorsivi come Europass che, nonostante abbia recentemente aggiornato le sue funzioni, come riportato da uno degli svariati profili Twitter del format europeo, è diventato uno strumento che, al giorno d'oggi, ha perso polso all'interno delle preferenze dei recruiter:

Esempi di parole chiave da inserire nel Curriculum Vitae

Come affermato nelle righe precedenti e in occasione della Summer School del Master Publitalia alla quale abbiamo presenziato settimana scorsa, una struttura finale di un Curriculum Vitae che possa risultarare perfetta non esiste, però, quello che possiamo fare è giocare in anticipo e d'astuzia rispetto all'offerta lavorativa che ci interessa.

In primo luogo bisogna abbandonare l'idea di avere un unico CV da inviare a più aziende o la volontà di applicarsi a cascata a svariate offerte ma, infatti, dovremmo per ogni offerta di lavoro allegare un documento che possa essere il più possibile specifico e adatto alle competenze richieste. E' un lavoro lungo ed in continuo svolgimento che, però, permetterà di inviare Curriculum sicuramente più compatibili rispetto alla metà dei candidati, inserendo le medesime keywords dell'annuncio al quale ci stiamo applicando, scremando un ulteriore seguito di candidati "rivali" oltre a quelli che hanno allegato un formato standardizzato.

Per farlo occorre, quindi, leggere con molta attenzione le richieste dell'azienda, inserendo le medesime parole che troveremo nell'annuncio della posizione ricercata senza provare a cambiarlefatta eccezione per i casi di ripetizione, al quale potremmo far fronte rafforzando il nostro CV attraverso ulteriori keywords collegate, mantenendo sempre il diktat di una sintesi basata sulle parole e pensando alle formule più ricercate. Tale accorgimento tornerà utile in quei casi, oramai sempre numericamente più rilevanti, nei quali un selezionatore utilizzerà un software ATS, garantendo la certezza aritmetica di spiccare rispetto alla maggior parte delle candidature che non hanno inserito una terminologia professionale strutturata attraverso parole chiave.A titolo esemplificativo, coloro che scelgono di non seguire questa strada risultano essere in una situazione analoga a quella di chi cerca di interloquire con un collega straniero che non parla italiano, esprimendosi con termini italiani che l'interlocutore nè capisce nè può riconoscere. Nello specifico, ecco alcuni esempi pratici che possono aiutarti a capire cosa vuol dire ragionare per Keywords, sfruttando l'esperienza lavorativa di due Curriculum Vitae provenienti dal settore della Comunicazione e del Marketing:

  • Se abbiamo una pregressa esperienza in qualità di Responsabile dei Social, Editor o Copywriter, meglio utilizzare una dicitura snella e indicizzata quale “Social Media Manager e Copywriter”, più "ricercabile" e riscontrabile da parte di un selezionatore rispetto ad una versione più formale e discorsiva quale “Gestione e controllo dei principali canali social dell’azienda, attraverso la pubblicazione di post sui principali canali” che, trascritta in questa maniera, risulta impossibile da trovare per un software ATS in quanto totalmente priva di keywords utilizzabili;
  • Dopo aver utilizzato una keywords come "Social Media Manager e Copywriter" nella descrizione delle attività è consigliabile ripetere le parole chiave dell'intitolazione per dare maggior peso alla nostra candidatura in fase di ricerca e, infine, si consiglia di implementare il testo descrivendo le attività e le competenze collegate a questa esperienza. Questo aspetto può essere un facile pretesto per aggiungere nuove keywords alla nostra candidatura;
  • Per quanto riguarda le competenze, infine, il ragionamento è il medesimo ed è strutturato partendo dalle keywords adatte all'offerta. Evitare l'errore di non utilizzare la stessa dicitura della candidatura o quelle unanimamente ricercate. 
  • Per quello che ne concerne il discorso relativo alle esperienze accademiche, invece, di norma non si prevede la presenza di determinate keywords unanimamente ricercate però, proprio per questa ragione, risulta importante compilare la canonica descrizione relativa al titolo di studio riportando corsi, progetti, stage o tutto quel che è indicizzabile e che potrebbe costituire un valore aggiunto in riferimento alla Job Description;
  • Le certificazioni, le competenze professionali, le soft skills o i linguaggi, le abilità e i software appresi rappresentano, di per sé, delle keywords da aggiornare in base all'annuncio lavorativo in questione;
  • L'unico contenuto che ci permette di essere liberi di raccontare noi stessi senza limiti di terminologia è una breve descrizione che consigliamo per raccontare gli aspetti personali, le esperienze passate e le ambizioni che ci contraddistinguono dagli altri candidati, in maniera creativa ed elegante. Questo elemento aiuterà a fornire una chiave di lettura al nostro Curriculum Vitae che da sola permetterà di incrementare ulteriormente il valore delle keywords adoperate.

In conclusione, vi invitiamo a seguire la nostra rubrica dedicata al mondo del lavoro che, già nei prossimi giorni, fornirà un focus sul Curriculum Europeo formato Europass, indicando le caratteristiche e le possibili alternative.