Come realizzare un CV? Addio Europass, benvenuto Canva!

Sin dal 1996, anno della sua nascita, il CV formato Europass aveva standardizzato il mondo dei recruiter, abituati a selezionare candidati che inviavano un documento omologato a quello degli altri e sempre più uniforme nella presentazione delle esperienze. Oggi si prediligono siti, software e strumenti creativi che permettono di creare un contenuto sempre più distintivo

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Eccoci arrivati al terzo appuntamento della nostra guida alla ricerca del CV perfetto che, anche se come abbiamo visto non ha una ricetta conformemente riconosciuta, abbiamo spiegato a più riprese quanto sia consigliabile redigire il documento cercando di distinguersi rispetto alla mole di Curriculum Vitae degli altri candidati e con una struttura impostata a partire dalle keywords presenti all'interno dell'annuncio lavorativo, come ricordato da Roberto Mirandola in occasione del primo articolo redatto in collaborazione con la Summer School del Master Publitalia:

“Trent’anni fa il CV era uniforme e differente, adesso deve essere personalizzato. Non esiste un Curriculum definitivo, ma è un lavoro in continuo Work in Progress, con dati ed esperienze modulati in funzione dell’azienda alla quale lo mandiamo.”

I propositi portati avanti da Europass per quanto funzionali al momento della sua nascita possono considerarsi ora estemporanei da quella che è una modalità totalmente rivoluzionata? Questa è la domanda alla quale cercheremo di dare risposta nel corso delle successive righe.Durante il primo articolo a tema CV realizzato in collaborazione con la Summer School del Master Publitalia '80, infatti, è stata a più riprese affrontata la tematica di quanto sia necessario distinguere il proprio Curriculum da quello dei numerosi candidati che si applicheranno all'offerta lavorativa che ci interessa.

Nel corso di queste righe non intendiamo screditare o sconsigliare il formato Europass, autentica istituzione passata nella redazione di un CV e con alcuni casi di applicabilità anche al giorno d'oggi ma, in fondo, non siamo pur sempre "nani sulle spalle dei giganti" come diceva Bernardo di Chartres?

Il Cv formato Europass: un gigante che non impressiona più

Nel 1996 sembrava ormai essere stata raggiunta una nuova modalità standardizzata e, almeno per quanto riguarda l’Europa, uniformemente riconosciuta per realizzare Curriculum Vitae. Il progetto è stato portato avanti dalla Direzione Generale Istruzione e Cultura dell’Unione Europea e, almeno inizialmente, era pensato per garantire una maggiore trasparenza delle qualifiche e della mobilità dei cittadini europei.

La documentazione fornita da Europass era inizialmente costituita da Curriculum Vitae, lettera di presentazione e “Passaporto Europeo delle Competenze" (Passaporto delle lingue, Europass Mobilità, Supplemento al Diploma e Supplemento della Certificazione) che avrebbero dovuto rendere chiaramente comprensibili le capacità e le competenze di una persona e avrebbero dovuto rappresentare l'unica struttura utilizzata per creare il proprio CV.

Esistono diversi siti internet che fanno voce ad Europass e, a titolo informativo, continueremo a riportare all'interno dell'articolo quello di riferimento per i cittadini italiani: https://europa.eu/europass/it. Il suo obiettivo è aiutare tutti gli utenti a creare un Curriculum Vitae o un Passaporto delle lingue in maniera quasi autonoma grazie all'utilizzo di un wizard che semplifica e registra le informazioni sulla documentazione Europass.

Ad inizio luglio dell'anno scorso, dopo diversi anni di immobilismo del formato, Europass è stato aggiornato e reso più personalizzabile rispetto al passato creando, però, non poche polemiche per alcune problematiche legate alla fruizione della piattaforma. 

Fino a qualche anno fa era comune affidarsi a questa alternativa, oggi la situazione sembra decisamente cambiata e, proprio come ricordato all'interno del primo articolo di Trend-Online sulla realizzazione dei Curriculum Vitae dal Direttore del Master in Marketing e Comunicazione Digitale Giorgio Preda:

“Non esiste la ricetta del CV perfetto. Rimanere lontani dal conformismo degli altri Curriculum, come il classico Europass che oggi risulta inelegante. La chiave fondamentale per i CV è far venire voglia al recruiter di approfondire.”

Anche per la creazione di questo articolo abbiamo interpellato Paolo Murineddu, esperto di Digital Marketing e Comunicazione che, come noi, condivide la volontà di far luce sulla realizzazione dei CV e su quegli accorgimenti che possono essere utili per far risaltare, nel corso dell'atto di selezione dell'offerta lavorativa che ci interessa, il nostro profilo rispetto a quello della "concorrenza". Riportiamo un video estratto dal suo canale youtube che spiega come realizzare un Curriculum direttamente dal sito Europass

Sin dal nostro primo articolo in collaborazione con la Summer School di Publitalia vi abbiamo parlato dell'importanza di distinguersi attraverso il proprio CV dalla mole di candidature che ogni giorno un recruiter riceve. Tale aspetto rappresenta il vero limite del formato Europass, un documento pensato per standardizzare i Curriculum dei cittadini Europei.

I limiti del formato Europass: ecco i metodi alternativi

La necessità di inviare un Curriculum Vitae che sia distintivo non è l'unico limite palesato dai CV formato Europass che, infatti, vengono sempre più spesso accantonati dalle aziende più importanti. La mancanza di elementi creativi rendono, inoltre, più remote le possibilità di creare un documento che possa catturare l'attenzione del selezionatore che, sempre più spesso, dimostrerà un approccio di lettura superficiale.

Inoltre, anche se non è obbligatorio, spesso si riscontra nei soggetti che hanno scelto la strada del CV a formato europeo la tendenza a strutturare il proprio profilo in maniera discorsiva e senza ricorrere all'utilizzo di Keywords che, come abbiamo visto nel corso del precedente articolo dedicato alle parole chiave, rende praticamente impossibile la selezione da parte di quei recruiter che ricevono un ingente numero di candidature e che adoperano software ATS (Application Tracking System), incaricati di eliminare tutti i profili che non contengono la parola ricercata.

Un'altra criticità che è stata riscontrata dopo l'aggiornamento, con un'interfaccia che per molti è stata trovata meno intuitiva e più difficile da utilizzare, è riconducibile all'impossibilità di creare con Europass un CV che sia creativo e allo stesso tempo distintivo. Di seguito vi riportiamo alcuni dei siti più apprezzati per realizzare un Curriculum seguendo la strutturazione che abbiamo descritto nel corso dei precedenti articoli:

Attraverso questo video presentato dal canale Youtube del profilo ufficiale di Canva, si mostra un primo approccio di quello che potrebbe essere la realizzazione di un CV all'interno del sito australiano.

Il CV con Canva: una strada creativa per un Curriculum distintivo

Canva mette a disposizione dell'utente numerose funzioni per creare post, segnalibri, stories, loghi, CV e molto altro che, in via definitiva, possono considerarsi decisamente distintivi rispetto alle modalità tradizionali con cui ci apprestavamo a realizzarli.

Il CV con Canva permette di sfruttare alcuni modelli preimpostati modificabili e aggiornabili con le proprie formalità che, come potrai vedere nel corso delle successive righe, spiccano in termini di creatività, con l'ulteriore possibilità di modificare il formato in corso d'opera ed aggiungere o cambiare gli elementi e la struttura che compongono il documento. Questi alcuni dei modelli disponibili nella versione gratuita di Canva:

Per le informazioni da inserire per rendere il vostro CV ulteriormente distintivo vi invitiamo a fare riferimento ai precedenti articoli, ove, all'interno del primo si spiegavano i "trucchi" per personalizzare il proprio documento, mentre, nel secondo, si spiegava come ragionare ed impostare il Curriculum Vitae attraverso le keywords che un reclutatore abbastanza frettoloso a causa dell'ingente numero di candidature ricevute potrebbe ricercare in fase di selezione.

Canva dispone di diverse funzionalità gratuite e a pagamento che forniranno un'ampia scelta per personalizzare il proprio CV. Per cominciare, una volta collegati al sito Canva.com o attraverso l'apposita app, bastera cliccare sull'apposita sezione "Curriculum Vitae" o, in alternativa, ricercarla attraverso la barra di ricerca.

Una volta selezionato il modello con la struttura più simile a quelle che sono le nostre nostre idee di progettazione, è consigliabile aiutarsi modificando direttamente le frasi inserite nel modello infatti, proprio per questa ragione, durante la scelta del modello non soffermarti sull'aspetto estetico, completamente rivedibile e modificabile una volta finito il lavoro ma, piuttosto, concentrati sulla struttura e gli elementi come icone o decori che possono essere applicati al tuo documento.Attraverso Canva si può copiare e incollare l'elemento, il testo o la casella che vogliamo spostare all'interno del sito o, in alternativa, si può caricare direttamente un file dal nostro dispositivo.

Sempre grazie alla collaborazione stretta con Paolo Murineddu, sfruttando la sua passione e la sua esperienza in materia, vi mostreremo un tutorial che possa esservi ulteriormente d'aiuto a capire un format che è molto intuitivo e che, inoltre, se conosciuto a dovere potrebbe tornarci utile per svariate attività: dalla creazione di poster e segnalibri, a cartelli e loghi per le proprie aziende o qualsiasi formato o modello da pubblicare sui nostri social network personali.Di seguito, troverai il video di Paolo Murineddu che ringraziamo, in quanto, assieme alla sua attività documentata attraverso il proprio canale Youtube ci sta fornendo un valido aiuto per redigere questa rubrica a cura di Trend-Online.

All'interno del prossimo articolo analizzeremo, nello specifico, gli elementi da inserire all'interno del nostro Curriculum Vitae per ottenere un lavoro finale che possa essere considerabile, al contempo, creativo e distintivo.