Disoccupazione, quanto si prende con 800 euro di stipendio. Calcolo e novità 2023

Quanto si prende di disoccupazione, con uno stipendio di 800 euro? Ecco i calcoli per conoscere l’importo dell’indennità e le novità per il 2023.

Per sapere quanto spetta di Naspi, è bene sapere che l’importo dell’indennità si basa su una serie di calcoli, che prendono in considerazione più fattori.

Ad esempio, quanto si prende di disoccupazione, con uno stipendio di 800 euro?

Il procedimento da seguire, per arrivare a definire la cifra esatta, è un po’ articolato, motivo per cui ci sono operatori esperti che si dedicano a questo tipo di attività, presso gli enti preposti.

Il punto è però che, una volta fatta la domanda, arriva a casa l’assegno mensile (accredito) ma di certo l’operatore non spiega, a ogni singolo disoccupato, come è giunto a determinare questa somma.

Come si può fare dunque per verificare che il calcolo sia corretto? Lo illustriamo in questo articolo, in maniera semplice e chiara.

Quanto si prende di disoccupazione ogni mese: calcolo Naspi 2023

Chiaramente, non tutte le persone percepiscono lo stesso assegno mensilmente. Infatti l’importo della Naspi è legato a quello dello stipendio a cui si aveva diritto lavorando.

Per sapere subito quanto spetta di disoccupazione ogni mese, in linea di massima è bene conoscere quella che è la regola generale di questo calcolo, che prevede per il neo-disoccupato il 75% dello stipendio che ha percepito fino a quel momento.

Questa, lo ribadiamo, è la disposizione generale che la legge prevede, ma ci sono alcune condizioni da rispettare.

In primo luogo, c’è un limite massimo di stipendio fissato dalla normativa, che dà diritto a percepire il 75% dello stipendio ovvero 1.250,87 euro per il 2022 (al momento restiamo in attesa della rivalutazione Istat per il nuovo importo 2023).

Questo sta a significare che, se il lavoratore percepiva al massimo questo importo per lo stipendio mensile, allora l’indennità di disoccupazione è pari al suo 75%.

Attenzione però alle altre condizioni richieste. Infatti, non basta considerare lo stipendio dell’ultimo mese.

Invece bisogna procedere con la media degli stipendi (imponibile ai fini previdenziali della retribuzione media mensile) degli ultimi 4 anni di lavoro.

C’è anche un periodo minimo di lavoro da svolgere in questo arco di tempo, che è pari a 13 settimane di contribuzione contro la disoccupazione.

A questo punto, si divide la media della retribuzione per il numero di settimane e il risultato di moltiplica per un coefficiente di 4,33.

Se però lo stipendio è superiore all’attuale limite massimo fissato a 1.250,87 euro, allora si fa la differenza tra la propria retribuzione e questo importo e, sul risultato, si calcola un 25% in più da aggiungere al 75% iniziale.

Dunque, chi ha percepito una retribuzione media mensile di 800 euro al mese, negli ultimi 4 anni, contribuendo per almeno 13 settimane, ha diritto al 75% di Naspi, quindi a circa 600€ al mese.

Ma come arrivano i soldi? E per quanto tempo?

Disoccupazione, quanto si prende con 800 euro di stipendio: pagamento e durata Naspi

Dai calcoli qui appena presentati, siamo giunti a definire la somma di 600€ circa al mese di disoccupazione, a fronte di uno stipendio di 800€ percepito nel periodo lavorativo.

Ma per quanto tempo si eroga la Naspi e come avviene il pagamento?

L’indennità si percepisce in base a quanto tempo si è prestato servizio. Ad esempio, lavorando per 4 anni di seguito e ininterrotti, allora si ha diritto alla metà dei mesi di disoccupazione (quindi due anni).

Se invece, negli ultimi 4 anni, si calcola solo un anno effettivo di lavoro, allora si ha diritto a sei mesi di disoccupazione.

Il pagamento arriva subito. Infatti, se si rispettano i tempi per la presentazione della domanda (entro otto giorni dopo la fine del lavoro), allora dal giorno seguente si ha diritto a ricevere l’indennità, che l’INPS paga prima del 15 di ogni mese.

L’accredito arriva direttamente sul conto corrente, in banca o alla posta. In alternativa, è possibile richiedere che il bonifico arrivi direttamente all’ufficio postale e quindi si va poi personalmente a ritirare il denaro allo sportello.

Chi ha diritto alla disoccupazione Naspi. Novità 2023

La riforma della Naspi ha introdotto alcune importanti novità di cui tener conto, per capire chi ha diritto a percepire l’indennità e chi invece no.

Restano valide le regole generali che prevedono:

  • almeno 13 settimane di contribuzione, nell’arco dei 4 anni precedenti alla perdita del lavoro

  • perdita del lavoro indipendente dalla propria volontà, quindi a seguito di licenziamento oppure a termine di contratto di lavoro a tempo determinato non rinnovato

  • ottengono l’indennità Naspi anche i lavoratori che hanno dimissionato per giusta causa o durante il periodo di tutela della maternità, o per risoluzione consensuale del rapporto lavorativo.

Per quanto riguarda le novità, già dallo scorso gennaio 2022 è stata abolita la clausola che prevede almeno 30 giorni di lavoro nell’arco dell’ultimo anno e gli importi Naspi da gennaio 2023 risultano più alti.

La riforma inoltre ha previsto solo 3 mesi di Naspi al massimo per il lavoratore stagionale che lavora almeno sei mesi.

Infine, ricordiamo che ora anche i lavoratori agricoli a tempo indeterminato hanno la possibilità di accedere a tale aiuto economico.

Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi al CAF, sapendo che alcuni servizi sono gratuiti e altri a pagamento.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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