Busta paga, doppio o triplo stipendio in arrivo a luglio 2023: ecco per chi

Busta paga più ricca a luglio 2023, ma non per tutti: è in arrivo un doppio, e in alcuni casi anche triplo, stipendio. Chi sono i fortunati?

stipendio luglio 2023

Sono in arrivo delle novità nella busta paga di luglio 2023: alcuni lavoratori potranno ottenere un doppio o triplo stipendio grazie a una serie di misure introdotte o confermate dal Governo Meloni. Attenzione alle scadenze per non perdere gli aumenti.

Vediamo chi sono i fortunati che hanno diritto a uno stipendio doppio o triplo a luglio 2023, a quanto ammonta l'aumento e come ottenerlo.

Busta paga, doppio o triplo stipendio a luglio 2023: ecco perché

Da che cosa deriva il doppio o triplo stipendio che alcuni lavoratori potrebbero percepire nel mese di luglio 2023? Ci sono delle (belle) novità in arrivo, ma occorre affrettarsi per ottenerle.

Mentre lo scorso anno il Governo guidato dall'ex premier Mario Draghi aveva previsto un bonus 200 euro per il mese di luglio, quest'anno il Governo Meloni ha approvato un nuovo taglio del cuneo fiscale che non dovrà essere richiesto dai lavoratori ma spetterà ad alcune categorie di soggetti.

Non solo: verranno accreditati anche la gratifica estiva e il rimborso Irpef, ma solo per i contribuenti che avranno presentato la dichiarazione dei redditi entro il 31 maggio 2023.

Nella busta paga di luglio 2023, quindi, ci saranno tre novità (ma non per tutti):

  • è in arrivo la quattordicesima mensilità per i lavoratori dipendenti che ne hanno diritto in base al CCNL del proprio settore;

  • entra in vigore, dal 1° luglio 2023, il nuovo taglio del cuneo fiscale appena approvato dal Governo Meloni con potenziamento (al 6-7%);

  • per i lavoratori che hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro l'imminente scadenza, a luglio è previsto il rimborso Irpef in busta paga.

Busta paga più ricca a luglio 2023 grazie alla quattordicesima: per chi

Come ogni anno, nel mese di luglio è in arrivo la quattordicesima mensilità (detta anche gratifica estiva) per i lavoratori dipendenti che ne hanno diritto. Chi sono i fortunati e a quanto ammonta la quattordicesima?

Qualora prevista nel contratto collettivo del settore, la quattordicesima mensilità in busta paga spetta ai lavoratori dipendenti pubblici o privati e corrisponde a una retribuzione doppia, a patto che si abbia lavorato per tutti i 12 mesi dell'anno.

Per i lavoratori che hanno lavorato solo per una parte dell'anno, invece, la quattordicesima si calcola limitatamente alle mensilità lavorate, facendo una media.

Taglio del cuneo fiscale, stipendio più alto a luglio 2023

In aggiunta alla quattordicesima mensilità, dal 1° luglio 2023 è in arrivo un nuovo aumento in busta paga grazie al taglio del cuneo fiscale approvato dal Governo Meloni per chi possiede un reddito inferiore a 35.000 euro. Quanto spetta?

In aggiunta allo sgravio contributivo già previsto dalla Legge di Bilancio 2023, è previsto un ulteriore taglio del 4% in modo da innalzare l'aumento al:

  • 7% per gli stipendi d’importo inferiore a 1.923 euro (reddito inferiore a 25.000 euro all'anno);

  • 6% per gli stipendi d’importo superiore a 1.923 euro, ma inferiore a 2.692 euro (reddito non superiore a 35.000 euro all'anno).

Di conseguente, con un minor peso dei contributi in busta paga (dei quali si fa carico lo Stato) al lavoratore spetterà un aumento del netto nella busta. Per fare un esempio, su un reddito complessivo pari a 10.000 euro, spetta un aumento di 25,67 euro al mese.

Rimborso Irpef in busta paga: chi lo riceverà a luglio?

Infine, ad aumentare la busta paga di luglio 2023, per alcuni lavoratori, ci saranno anche i rimborsi Irpef: mentre per il cuneo fiscale e per la quattordicesima non esistono scadenze da rispettare, in questo caso bisogna fare attenzione ai termini per ottenere il rimborso.

Infatti, c'è tempo fino al 31 maggio 2023 per presentare la dichiarazione dei redditi in tempi utili per ricevere il rimborso Irpef a luglio 2023.

Bisogna anche considerare il fatto che non tutti hanno diritto a tale rimborso: dal conguaglio nella dichiarazione dei redditi, infatti, deve risultare un credito Irpef in favore del contribuente che sarà anticipato dal datore di lavoro nella busta paga di luglio.

Nei casi in cui spetta, il rimborso Irpef può essere molto ricco: per esempio, a coloro che non hanno ottenuto il bonus Renzi nel corso dell'ultimo anno e hanno i requisiti per averlo spetta un rimborso pari a 1.200 euro.