Cerchi un lavoro? Le offerte delle Ferrovie dello Stato!

Ferrovie dello Stato, aperte nuove candidature per diplomati e laureati. Il Gruppo FS continua a puntare sui giovani e a portare avanti gli obiettivi del Piano Industriale 2019-2023: nel 2019 sono state 5.724 le nuove assunzioni che hanno di fatto superato la previsione delle 4.000 previste dal Piano. Dopo la prima tranche del finanziamento dalla Bei di 800 milioni perfezionata a fine 2020, nei giorni scorsi è stata siglata la seconda da 700 milioni destinati alla realizzazione dell’Alta velocità ferroviaria Napoli-Bari. Per quanto riguarda gli aspetti occupazionali, 2.000 sono i posti di lavoro durante la fase di costruzione.

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Ferrovie dello Stato apre nuove candidature per diplomati e laureati. Continua la campagna di recruiting del Gruppo FS che nel 2019 ha visto 5.724 nuove assunzioni, superando le 4.000 previste dal Piano Industriale 2019-2023, presentato da Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS, all’insegna della sostenibilità, della ripresa dell’economia e della sicurezza. 

A rientrare nel piano c’è anche il reclutamento e la selezione di nuovo personale. Il Piano potrebbe generare migliaia di posti di lavoro sul territorio nazionale, con l’assunzione diretta di 15.000 lavoratori entro i cinque anni. 

E il futuro promette bene dal momento che nei giorni scorsi la Bei (Banca europea degli investimenti) ha siglato con il Ministero dell’Economia la seconda tranche del finanziamento per la linea ferroviaria di Alta velocità/Alta capacità Napoli-Bari, pari a 700 milioni.

Il Piano Industriale delle Ferrovie dello Stato e i finanziamenti dalla Bei

Il Piano Industriale del quinquennio 2019-2023 del Gruppo FS prevede investimenti per 58 miliardi di euro, confermando il Gruppo come primo investitore in Italia. Contribuirà alla crescita del Paese con la creazione di un indotto per 120.000 posti di lavoro all’anno, 15.000 assunzioni dirette entro i cinque anni e un contributo annuo fra lo 0,7% e lo 0,9% all’aumento del PIL.

Il Piano, tra le altre cose, prevede:

42 miliardi per infrastrutture, 12 mld per nuovi treni e bus, 2 mld per metro e 2 mld per altre tecnologie; emissione di green bond per gli investimenti per lo sviluppo del trasporto merci; potenziamento con 800 addetti in più della security e dell’assistenza clienti; un’accelerazione degli investimenti al Sud.

Con l’impatto del Covid-19 e la crisi, Ferrovie dello Stato non si ferma e, anzi, spinge per la ripresa economica del Paese. La Bei ha finalizzato nei giorni scorsi finanziamenti per 1,7 miliardi in favore dell’economia italiana, destinati per grandi infrastrutture ed emergenza Covid.

Un miliardo va alla sanità, mentre 700 milioni sono stati destinati alla linea ferroviaria Napoli-Bari. Si tratta della seconda tranche del prestito complessivo di 2 miliardi destinata alla più importante opera infrastrutturale del Sud negli ultimi trent’anni, nonché il più grande finanziamento nella storia della Banca europea degli investimenti a un singolo progetto in tutta Europa.

Il finanziamento, che copre circa il 30% del costo totale dell’opera, avrà come beneficiario RFI (Rete Ferroviaria Italiana), società del Gruppo FS impegnata nella realizzazione dell’infrastruttura. Questa prevede la realizzazione di una ferrovia ad Alta velocità/Alta capacità che ha lo scopo di unire Napoli e Bari, con treni, sia merci che passeggeri, che viaggeranno a una velocità massima di 250 km/h, portando il tempo di percorrenza della tratta da 3 ore e 50 minuti a 2 ore. 

I lavori non si sono fermati neanche durante il lockdown. L’opera dovrebbe essere conclusa per il 2026.

Il progetto, che si inserisce nella rete ferroviaria Scandinavia-Mediterraneo, condivide e contribuisce a raggiungere alcuni degli obiettivi dell’Ue, tra cui la coesione e l’integrazione europea, nonché quelli legati alla lotta al cambiamento climatico

Ferrovie dello Stato, le assunzioni nell’ambito del Piano Industriale 2019-2023

Il finanziamento da parte della Banca europea degli investimenti, e più in generale il Piano Industriale quinquennale, non solo mirano alla sostenibilità, ma possono contribuire fortemente all’economia dell’Italia, così come ad aumentare i livelli di occupazione.

 Dal punto di vista occupazionale, per la realizzazione dell’infrastruttura, 2.000 sono i posti di lavoro durante la fase di costruzione: 200 verranno attivati per garantire l’operatività del servizio.

I risultati raggiunti nel 2019 dalle Ferrovie dello Stato per quanto riguarda il reclutamento di nuovo personale offrono la possibilità di guardare a nuovi orizzonti per quel che concerne l’occupabilità, specialmente dei più giovani. 

Il Gruppo FS ricerca periodicamente personale su tutto il territorio nazionale e per diverse sedi. I buoni risultati degli scorsi anni si basano anche sulle offerte che vengono spesso pubblicate sulla pagina dedicata del sito del Gruppo FS

Partendo dalla quindicesima posizione, il Gruppo FS si è posizionato al primo posto nella classifica delle aziende più ambite dai giovani laureati, per il sesto anno di fila.

Ferrovie dello stato: le posizioni aperte per diplomati

Nel mese di febbraio 2021 sono state aperte svariate posizioni dalla società delle Ferrovie dello Stato, per diversi profili professionali e in diverse città. Molte sono le posizioni che prevedono assunzioni con contratto a tempo indeterminato

Le opportunità sono aperte a tutti. Non solo ai laureati e neo-laureati: periodicamente le offerte e gli annunci sul sito si rivolgono anche a diplomati, con esperienza o nessuna esperienza, fino agli esperti.

Per quanto riguarda i diplomati, età compresa tra 18 e 29 anni, Ferrovie dello Stato ricerca Capi Stazione in RFI nelle città di Ancona, Genova, Roma e Trieste. La risorsa dovrà occuparsi della regolazione della circolazione ferroviaria, sorveglianza e coordinamento tecnico, pratico, gestionale in ambito stazione. È possibile candidarsi all’offerta entro l’8 marzo

La figura dell’Operatore Specializzato Circolazione è invece richiesta per le città di Genova, Milano e Torino. Tra i requisiti richiesti il diploma quinquennale in ambito Tecnico (elettronica ed elettrotecnica, informatica, telecomunicazioni, meccanica ecc.) e la candidatura dev’essere inviata entro l’8 marzo

Richiesto Buyer invece per sedi di Milano, Torino, Verona, Venezia, Genova, Bari, Ancona, Reggio Calabria, Palermo, Cagliari e Roma. Rappresentano requisiti preferenziali la conoscenza della disciplina Comunitaria e Nazionale in materia di Appalti, la conoscenza della Normativa Antimafia o Laurea in area giuridica, ingegneristica, in economia o architettura. Si tratta comunque di requisiti preferenziali: l’annuncio è aperto ai diplomati e la candidatura può essere inviata entro l’11 marzo.

Ferrovie dello Stato: assunzioni per laureati

Le assunzioni sono aperte naturalmente anche ai laureati. 

Il Gruppo FS ricerca Esperti nell’ambito Qualità e Ambiente da inserire nella struttura di Direzione dei Lavori di Infrarail Firenze. L’annuncio è valido per i laureati in Ingegneria civile o edile, Architettura, Scienze Naturali, Scienze e Tecnologie Forestali e Ambientali, Scienze Geofisiche. La candidatura va inviata entro il 9 marzo.

A Firenze, sono ricercate anche figure specialistiche nell’ambito della progettazione di impianti meccanici e progettazione idraulica. Oltre al possesso di laurea magistrale in Ingegneria o Architettura, costituisce requisito preferenziale l’esperienza in progettazione BIM e l’utilizzo di software Revit MEP eNavisworks.

Per Roma, il gruppo FS ricerca due Specialisti Innovazione con laurea magistrale in Economia o Ingegneria entro l’8 marzo e un Urbanista con laurea in Architettura o Scienze Geografiche. Per quest’ultima figura è necessario inviare la candidatura entro il 4 marzo.

Come candidarsi alle offerte del Gruppo FS

Queste sono solo le ultime posizioni più recenti aperte dalle Ferrovie dello Stato. Per inviare la propria candidatura basta visitare la pagina dedicata alle offerte di lavoro, procedere con la registrazione, compilare il form e caricare il proprio CV. È poi sempre consigliabile consultare il sito per gli aggiornamenti e le nuove selezioni.

In linea di massima, sia per i candidati diplomati che per i laureati, il percorso di selezione si articola in cinque fasi, una propedeutica all’altra. Nella prima fase è prevista la compilazione di un questionario, accedendo a una piattaforma digitale, che va a testare le capacità e le attitudini rispetto al ruolo ricercato. 

Seguono poi il colloquio motivazionale e il colloquio tecnico. Durante il primo viene verificata la validità dei test online per rilevare la motivazione e le caratteristiche, mentre il colloquio tecnico è a cura del manager di business, volto alla rilevazione delle conoscenze scolastiche di base e del ragionamento applicato a problemi tecnici. 

Alla fine, è prevista la verifica dei requisiti psico-fisici (previsti in relazione al ruolo oggetto della ricerca) e il feedback in caso di esito positivo.  

Per quanto riguarda gli esperti, l’iter prevede un primo screening dei curricula ricevuti individuandone quelli potenzialmente interessanti in base ad alcuni parametri: 

esperienze professionali maturate; titoli di studio ed eventuali specializzazioni; conoscenze linguistiche e informatiche; disponibilità alla mobilità, nazionale o internazionale.

Segue poi un primo contatto telefonico per individuare i profili più in linea. Questi verranno poi chiamati a partecipare all’iter selettivo.