Fondo Casalinghe: come ottenere la pensione da casalinga?

Il Fondo Casalinghe è un fondo pensionistico che permette alle persone che si prendano cura della casa e della famiglia senza retribuzione di poter ottenere in futuro una pensione. Di seguito le modalità per iscriversi e gli importi che sarà possibile ottenere!

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Il Fondo Casalinghe, è un fondo di previdenza sociale, che vede le sue origini partire nel 1997. Questo fondo è stato pensato per tutte quelle persone che svolgono lavori di cura domestica e familiare, che non sono regolati da contratto e pertanto non vengono retribuiti. Ma quali sono le novità per il 2021? 

Come leggiamo da sito inps.it, ufficiostampa.provincia.tn.it e la stampa.it, vi sono dei requisiti precisi per il fondo Casalinghe 2021, ma prima di tutto vediamo insieme che cos’è il fondo Casalinghe, a chi è rivolto, chi può richiederlo e come richiederlo.

Fondo Casalinghe: che cos’è?

Come leggiamo su unioneconsumatori.it, il Fondo Casalinghe è un fondo a cui possono iscriversi le donne casalinghe che si occupino quindi della cura domestica e familiare ma vogliano comunque ricevere un trattamento pensionistico minimo al raggiungimento dell’età pensionabile.

Questo fondo è foraggiato dalla casalinga stessa, la quale verserà autonomamente dei contributi per potersi garantire un trattamento pensionistico.

Questo fondo è ideale per tutte le casalinghe che vogliano ottenere comunque una pensione minima in tarda età.

Ma quali requisiti servono per poter rientrare fra chi può iscriversi al Fondo Casalinghe?

Fondo Casalinghe: chi può iscriversi?

Sebbene il nome faccia pensare ad un fondo ideato solo per le donne, questo fondo è aperto a tutte le persone con un’età compresa fra i 16 anni e i 65 anni, come appuriamo dal sito dequo.it, che vogliano crearsi autonomamente un fondo pensionistico.

L’iscrizione al Fondo Casalinghe è possibile solo nel caso in cui:

  • la persona che svolge i lavori in famiglia non viene pagata per farlo e non ha legami di subordinazione
  • la persona che vuole iscriversi al Fondo Casalinghe non è titolare di pensione diretta
  • la persona che vuole iscriversi al fondo non è assunta come lavoratore o lavoratrice dipendente o non è un lavoratore o lavoratrice autonoma che quindi sia già iscritta ad altra cassa o ente previdenziale

Fondo Casalinghe: come fare ad iscriversi?

Per potersi iscrivere al Fondo Casalinghe bisognerà obbligatoriamente fare domanda all’Inps in via telematica, ciò significa che si potrà fare domanda all’Inps:

  • accedendo al sito internet dell’Inps tramite SPID, CIE o CNS – o Pin Inps fino ad oggi, 30 settembre 2021
  • contattando il Contact Center dell’Inps al numero gratuito da rete fissa 803 164 o dal numero chiamabile da rete mobile 06 164 164
  • recandosi da un CAF o patronato di fiducia

Se si rientra nella casistica in cui ciò è possibile, la domanda verrà automaticamente accolta dall’Inps e la persona interessata potrà iniziare a versare i propri contributi – ovviamente dopo aver ricevuto non solo la comunicazione di avvenuta richiesta e accettazione richiesta ma aver anche ricevuto i bollettini necessari per versare i contributi.

Da quando è possibile iscriversi al Fondo Casalinghe?

Ci si può iscrivere al Fondo Casalinghe a partire dai 16 anni di età fino ai 65 anni di età, come ci rammenta pensionepertutti.it.

L’iscrizione sarà valida dal primo giorno del mese in cui si è presentata la domanda, anche se non si dovessero mai effettuare versamenti l’iscrizione rimarrà comunque valida per la persona iscritta al Fondo Casalinghe.

Si ricorda che per chi fosse già precedentemente iscritto a Mutualità Pensioni, verrà automaticamente iscritto d’ufficio nel Fondo Casalinghe e riceveranno i contributi precedentemente versati nella Mutualità Pensioni come premio unico d’ingresso.

Qual è la cifra da pagare per il fondo casalinghe?

Non vi è un importo specifico da versare nel Fondo Casalinghe, ma se si verseranno almeno 25,82 euro verrà automaticamente accreditato un mese di contributi.

Infatti, l’Inps accrediterà per ogni anno, un tot di mesi di contributi ottenuti calcolando quanti mesi di contributi vi sono divisi per 25,82 euro.

Ipotizziamo di versare 110 euro in 12 mesi, verranno così accreditati quattro mesi di contributi.

I versamenti possono essere fatti in qualsiasi momento, compilando ed utilizzando i bollettini che l’Inps recapiterà direttamente al domicilio dell’iscritto al Fondo Casalinghe insieme alla ricevuta di avvenuta iscrizione.

Volendo, è possibile scaricare il bollettino postale – in formato pdf – nella sezione dei servizi online del sito Inps, passando dalla propria pagina utente, andando su cittadino, fondo di previdenza casalinghe e infine cliccando su stampa bollettino.

Si ricorda che è possibile detrarre i contributi versati dall’IRPEF di chi fa la dichiarazione, anche nel caso di familiari che siano a carico.

Modalità di pagamento per il Fondo Casalinghe

Come precedentemente scritto, sarà possibile versare i contributi per il Fondo Casalinghe utilizzando i bollettini postali che l’Inps invierà al domicilio insieme alla lettera che attesta l’avvenuta iscrizione al Fondo Casalinghe.

Nel caso in cui si volesse invece scaricare e stampare la versione pdf degli stessi bollettini, lo si potrà fare attraverso l’opportuna sezione del sito internet dell’Inps. Andando nella sezione cittadino e cercando la sezione Fondo Casalinghe e in seguito cliccando su Stampa bollettino.

Ricordiamo che i suddetti contributi versati sono importanti per il calcolo contributivo, perciò maggiori saranno i contributi – i quali possono essere totalmente detratti dall’IRPEF sia dal richiedente che dal familiare che lo ha in carico fiscalmente – maggiore sarà l’assegno pensionistico.

Quali sono le pensioni erogate per il Fondo Casalinghe

Il Fondo Casalinghe, alla fine del periodo contributivo necessario, è in grado di erogare solo due tipologie di prestazioni pensionistiche, ovvero:

  • la pensione di inabilità, la quale può essere ottenuta con almeno cinque anni – ovvero sessanta mesi – di contributi e l’attestato di assoluta e permanente impossibilità a poter lavorare
  • la pensione di vecchiaia, la quale potrà essere ricevuta a 57 anni, purché siano stati versati almeno sessanta mesi, ovvero cinque anni, di contributi

Pensione a 57 anni con il fondo casalinghe

Per poter ottenere la pensione a 57 anni con il Fondo Casalinghe, come possiamo vedere anche su leggioggi.itbisognerà rispettare un requisito aggiuntivo, ovvero l’importo della pensione spettante tramite il Fondo Casalinghe dovrà essere uguale all’importo dell’assegno sociale più un 20%.

Ciò significa che con un assegno sociale di 460,28 euro e un aumento del 20%, la pensione che dovrebbe ricevere l’iscritto al Fondo Casalinghe dovrà essere di almeno 552,34 euro.

Questa clausola è valida solo se si vuole accedere alla pensione a 57 anni di età, altrimenti basterà aspettare i 65 anni di età.

In ogni caso, la pensione ottenibile col Fondo Casalinghe può essere cumulata con la pensione minima, conosciuta anche come assegno sociale integrativo minimo, la quale permette di elevare una pensione che sia sotto il minimo per vivere.

Consigli utili sul Fondo Casalinghe

Ci sono alcune cose che è importante ricordare sul Fondo Casalinghe, come che:

  • tutti i contributi versati potranno essere detratti dall’IRPEF
  • non è possibile effettuare la ricongiunzione onerosa, la totalizzazione o il cumulo di contributi di altra natura con quelli versati autonomamente sul Fondo Casalinghe
  • siccome il calcolo dei contributi anche del Fondo Casalinghe avverrà grazie al sistema contributivo, se si versassero contributi di 310 euro all’anno per cinque anni, si arriverebbe ad ottenere una pensione di sette euro al mese.
  • I contributi versati nel Fondo Casalinghe sono validi solo per l’anno in corso
  • Per poter calcolare l’importo dell’assegno pensionistico con il Fondo Casalinghe bisognerà moltiplicare il montante contributivo per il coefficiente di trasformazione e dividere il tutto per le tredici mensilità

Coefficienti del Fondo Casalinghe

Quindi, per poter calcolare l’importo dell’assegno pensionistico bisognerà avere il coefficiente di trasformazione, ma come fare a sapere il proprio?

Di seguito, la lista dei coefficienti in base all’età in cui si andrà in pensione – validi dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2021 -

  • Coefficiente pari al 4,2% per chi richiede la pensione a 57 anni
  • Coefficiente pari al 4,304% per chi richiede la pensione a 58 anni
  • Coefficiente pari al 4,414% per chi richiede la pensione a 59 anni
  • Coefficiente pari al 4,532% per chi richiede la pensione a 60 anni
  • Coefficiente pari al 4,657% per chi richiede la pensione a 61 anni
  • Coefficiente pari al 4,79% per chi richiede la pensione a 62 anni
  • Coefficiente pari al 4,932% per chi richiede la pensione a 63 anni
  • Coefficiente pari al 5,083% per chi richiede la pensione a 64 anni
  • Coefficiente pari al 5,245% per chi richiede la pensione a 65 anni
  • Coefficiente pari al 5,419% per chi richiede la pensione a 66 anni
  • Coefficiente pari al 5,604% per chi richiede la pensione a 67 anni
  • Coefficiente pari al 5,804% per chi richiede la pensione a 68 anni
  • Coefficiente pari al 6,021% per chi richiede la pensione a 69 anni
  • Coefficiente pari al 6,257% per chi richiede la pensione a 70 anni
  • Coefficiente pari al 6,513% per chi richiede la pensione a 71 anni

Quindi nella casistica in cui il futuro pensionato abbia sessanta anni di età e quarantamila euro totali di contributi versati, moltiplicando i quarantamila euro – ovvero il montante contributivo – al coefficiente 4,532% ovvero quello legato ai 60 anni di età, si otterrà 1812,80 euro i quali andranno divisi ancora per le tredici mensilità annuali. Ciò si tradurrà in circa 140€ di pensione al mese.

Un nuovo bonus per le casalinghe: novità 2021

Per la categoria delle casalinghe non vi è più solo il Fondo Casalinghe, ma vi sono delle misure – pensate già dal 2020 – il cui fine ultimo è quello di riuscire a formare professionalmente persone che svolgano lavori domestici, permettendo loro di ottenere maggiori opportunità lavorative.

Con questo intento sono stati stanziati ben tre milioni di euro nel 2020.

Quindi con il bonus casalinghe 2021 – il quale non è un assegno o un bonifico monetario ma un credito d’imposta – si potrà investire in corsi di formazione improntati per lo più nel settore digital.

Questi corsi sono pensati per poter permettere a donne e uomini casalinghi di poter ottenere nuove competenze professionali e poter quindi svolgere attività lavorative anche da casa.

Questo bonus spetta a chi si occupi a tempo pieno della cura delle cure domestiche e familiari.

Per poter accedere al bonus casalinghe 2021 bisognerà essere casalinghe disoccupate, cittadine italiane, comunitarie o extracomunitarie purché in possesso di regolamentare documentazione.

Non sono richiesti range reddituali sotto cui il proprio ISEE deve sottostare.

Attualmente non è ben chiaro quale modalità verrà decretata dal Ministero per le Pari Opportunità, ma si presume che si dovrà inoltrare l’istanza attraverso l’Inps.