Il Governo fa dietrofront sul Bonus 200 euro ad agosto: arriverà solo per pochi lavoratori

Il Governo guidato da Mario Draghi fa dietrofront sul Bonus 200 euro ad agosto: arriverà solo per pochi lavoratori. Ecco le categorie interessate.

Il Governo guidato dal Professor Draghi – fino al 25 settembre – sta continuando a cambiare le carte in tavola. Mentre ieri pareva fosse certa la proroga del bonus 200 euro per i medesimi percettori del decreto-legge Aiuti uno, oggi si parla di un sostegno riservato agli “esclusi, dunque, a pochissimi lavoratori. Andiamo a scoprire insieme le ultime novità a riguardo. 

Il Governo fa dietrofront sul Bonus 200 euro ad agosto: arriverà solo per pochi lavoratori

Il Governo ha fatto un cambio di rotta sulla proroga del bonus 200 euro ad agosto in meno di 24 ore. Solo ieri si parlava di “indennità-bis”, per gli stessi percettori di cui agli articoli 31 e 32 del decreto-legge aiuti, dunque:

  • pensionati
  • lavoratori della Pubblica Amministrazione e del settore privato
  • percettori di Reddito e di Pensione di Cittadinanza
  • Disoccupati con Naspi, Dis-Coll e Disoccupazione Agricola
  • Ex indennità Covid-19 del 2021
  • Lavoratori Domestici 
  • Co.Co.Co. 
  • Partite Iva

Ad oggi, invece, l’esecutivo guidato ancora per poco dall’Ex Presidente della BCE, ha deciso che il Bonus 200 euro ad agosto ci sarà, ma solo per pochi lavoratori. Per chi? Il nuovo sostegno, che verrà inserito nel pacchetto di sostegni del decreto-legge aiuti bis, sarà destinato a tutti gli esclusi della prima misura:

  • i lavoratori precari della scuola
  • i lavoratori stagionali
  • i lavoratori del settore sport
  • i lavoratori agricoli

È, ormai, certo che non ci sarà più alcuna indennità-bis per chi l’ha già percepita nel mese di luglio, o comunque dovrà percepirla nelle prossime mensilità a seguito della presentazione della domanda.

Governo e dietrofront sul Bonus 200 euro, cosa succederà?

Come dicevamo poc’anzi, non ci sarà alcuna replica del bonus 200 euro, poiché questo sarà solamente destinato agli esclusi. Nel pacchetto di 14 miliardi di euro, che si pensa possa arrivare a giorni, saranno inseriti altri interventi come gli aumenti in busta paga, attraverso l’aumento dell’uno percento della decontribuzione dei redditi fino a 35 mila euro, fino alla fine dell’anno.

Tra gli altri interventi troviamo delle rivalutazioni dei trattamenti pensionistici che partiranno già dal mese di settembre, anziché dal mese di gennaio 2023 è il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, sta tornando a parlare del salario minimo.

A tal proposito, la sua proposta è quella di prendere in riferimento tutti quei contratti collettivi nazionali più diffusi. Anche questa misura potrebbe rientrare nel maxi-piano di 14 miliardi di euro.

Infine, un’altra azione sarà il taglio delle accise sul prezzo dei carburanti e sugli sconti in bolletta, mentre ancora tutto tace per un taglio dell’iva su grano, carne e pesce (proposto al Governo dai Sindacati).

Leggi anche: INPS dà l’ok alla cassa integrazione se sul posto di lavoro si superano i 35 gradi

Bonus 200 euro per gli esclusi, come funzionerà?

È possibile che il nuovo bonus 200 euro, riservato ai grandi esclusi dell’indennità una tantum 1, venga erogato anch’esso su domanda, com’è successo per i lavoratori domestici e i Co.Co.Co..

La richiesta dovrà essere presentata all’istituto nazionale per la previdenza sociale, l’ente incaricato dei pagamenti. Il cittadino che vorrà richiedere il sostegno dovrà entrare nelle prestazioni Inps e selezionare la propria categoria di appartenenza.

Ricordiamo che l’accesso ai servizi online dell’ente previdenziale si può effettuare solo con:

  • Carta di Identità Elettronica
  • Sistema Pubblico di Identità Digitale
  • Carta Nazionale dei Servizi

Per chi avesse bisogno di aiuto potrà rivolgersi direttamente agli enti di patronato o ai centri di assistenza fiscale CAF.

Governo e Bonus 200 euro, che fine hanno fatto le P. Iva?

E mentre al governo si decide della proroga del bonus 200 euro per il mese di agosto, anche se solo per le categorie degli esclusi, c’è una categoria di lavoratori, da sempre penalizzata, che sta ancora attendendo un decreto attuativo da più di due mesi.

Stiamo parlando dei lavoratori autonomi e dei liberi professionisti in possesso di partita iva. Secondo quanto stabilito dal decreto-legge n. 50, per questa categoria è stato istituito un fondo di 500 milioni di euro, per la distribuzione dell’indennità una tantum. Nel medesimo decreto era stato stabilito che, entro 30 giorni dall’entrata in vigore dello stesso, dunque entro il 18 giugno 2022, avrebbe dovuto essere pubblicato il decreto attuativo che definiva:

  • la platea dei beneficiari
  • come richiedere il Bonus 200 euro
  • i metodi di pagamento

Ad oggi, però, il Governo, in particolare il Ministero del Lavoro e il Ministero dell’Economia, ancora non hanno pubblicato nulla. Cosa ne sarà del bonus 200 euro?

Non ci resta altro da fare che attendere e sperare che nella giornata di domani non arrivino ulteriori aggiornamenti (peggiori) sulle indennità una tantum del valore di 200 euro e che il Governo non continui a cambiare idea.

Leggi anche: Nuova indennità una tantum INPS: per questa sola categoria di lavoratori arrivano 550 euro

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