Imprenditorialità femminile: da maggio le domande! Come fare

Donna imprenditrice? Vuoi conoscere quali sono gli incentivi messi in campo dal Governo per l'imprenditorialità femminile? Allora vieni a scoprirli.

Attualmente nel nostro Paese ha un grande rilievo tutto ciò che ruota attorno ad i finanziamenti per l’imprenditorialità femminile. Infatti, il Governo Draghi ha proposto un pacchetto di misure eterogenee per aiutare e sostenere tutte le donne che decidono di fare impresa. 

Alcuni esempi di tali agevolazioni? Sicuramente possiamo citare lo strumento “Oltre Nuove imprese a tasso zero” che è stato previsto dal Ministero dello Sviluppo Economico e si rivolge ai giovani tra i 18 e i 35 oppure alle donne di qualsiasi età. 

Ovviamente non possiamo dimenticare di citare anche il Fondo Impresa Donna che, come dice chiaramente il suo nome, promuove lo sviluppo dell’imprenditorialità femminile in quanto lo scopo ultimo è quello di portare ad una maggiore equità tra uomini e donne anche sotto il punto di vista imprenditoriale. 

Infatti, questi investimenti sono stati previsti a livello nazionale dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che, nella Missione numero 5, prevede la creazione di imprese femminili al fine di migliorare la coesione e garantire politiche per l’occupazione. 

Ma vuoi scoprire quali sono le agevolazioni previste per l’imprenditorialità femminile? E, soprattutto, quando dovranno essere inviate le domande per aderirvi? Vieni a scoprirlo in questo articolo!

Prima di cominciare, ti consiglio la visione di questo video realizzato da Domenico Papale Fiscalità e Gestione delle Imprese:

Imprenditorialità femminile: ecco gli obiettivi del Governo Draghi!

Ma per quale motivo il Governo Draghi ed il suo premier Mario Draghi hanno così a cuore lo sviluppo del tessuto imprenditoriale femminile? 

Come sappiamo, le imprese nel nostro Paese sono guidate per la maggior parte da uomini e le donne, spesso, non arrivano a guadagnare posizioni di potere all’interno di esse. 

Secondo un’analisi realizzata dal Gender diversity index di Ewob e in seguito riportata sul Corriere, siamo siamo il sesto Paese in Europa su 19 per grado di equità di genere nelle imprese quotate. Insomma, le donne CEO nel nostro Paese sono circa il 3%.

Ebbene, l’obiettivo che si è imposto il Governo è quello di ridurre tale divario in modo da poter portare all’uguaglianza nel panorama imprenditoriale tra uomini e donne. 

Ma in che modo si cerca di raggiungere tale obiettivo? Insomma, anche se sembrerebbe un obiettivo utopico, tutto è possibile. 

Di conseguenza, il Governo ha deciso di puntare sulla formazione e sulle competenze delle donne, fornendo contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. 

Infatti, come afferma anche la collega Viviana Vitale nel suo articolo dedicato alle agevolazioni a fondo perduto: 

Stiamo parlando del cosiddetto Fondo Impresa Femminile, la cui gestione è stata attribuita interamente all’ufficio Divisione IX – Interventi per il sostegno all’innovazione e alla competitività delle imprese.

Beh, risulta ovvio che dobbiamo comprendere a fondo cos’è questo Fondo Impresa Femminile e come funziona, in modo da poterlo sfruttare al 100%!

Andiamo a scoprirlo meglio nel prossimo paragrafo.

Fondo Impresa Femminile: la nascita e gli obiettivi!

Ebbene, abbiamo affermato più volte che il Governo Draghi si è imposto di colmare il divario di genere tra uomini e donne nel mondo dell’impresa, per quanto possibile. 

Dunque, andiamo a scoprire nel dettaglio quali sono le misure che sono state messe in atto per raggiungere tali obiettivi. 

Per prima cosa dobbiamo sottolineare come nel mese di febbraio 2022 sia stato realizzato un decreto che destina una parte dei fondi del PNRR all’imprenditorialità femminile. Ma comprendiamo nel dettaglio cos’è il Fondo Impresa Femminile e con quali scopi è stato istituito. 

Ebbene, si tratta di agevolazioni che hanno diversi obiettivi, quali:

  • L’avvio di imprese femminili ed il loro rafforzamento;
  • La diffusione dei valori dell’imprenditorialità tra le donne;

Apportare un contributo qualitativo e quantitativo delle donne nello sviluppo economico italiano. 

Ecco, ora che abbiamo compreso quali sono gli obiettivi, possiamo addentarci più nel pratico in modo da comprendere meglio come funzionerà questo strumento. 

Per prima cosa, devi sapere che si tratta di un incentivo gestito da Invitalia con una procedura di valutazione allo sportello. 

Inoltre, devi anche comprendere che ci saranno due diverse tempistiche previste per la presentazione delle domande:

  • Nel primo caso facciamo riferimento alla nascita ed all’avviamento di nuove imprese femminili dove, come abbiamo riportato anche nel titolo di questo articolo, le domande potranno essere compilate dal 5 maggio e le presentazioni di esse partiranno alle ore 10.00 del 19 maggio 2022. 
  • Invece, per quanto riguarda lo sviluppo e consolidamento di imprese femminili già costituite, le domande potranno essere compilate a partire dalle 10.00 del 24 maggio 2022 ed inviate a partire dal 7 giugno 2022. 

Chi beneficia del Fondo Impresa Donna? Ecco i requisiti richiesti!

Tutti possono beneficiare del Fondo Impresa Donna? La domanda suona scontata: ovviamente no. 

Infatti, per prima cosa, il nome lo dice molto chiaramente: si tratta di una misura dedicata alle sole donne che hanno intenzione di fare impresa. 

Attenzione però: restano incluse anche le lavoratrici autonome iscritte agli ordini professionali e le esercenti professioni non organizzate in ordini o collegi.

Ma quindi, nello specifico, chi può beneficiare delle agevolazioni messe in campo dal Fondo Impresa Donna?

  • Sicuramente possiamo citare le società cooperative e quelle di persone che hanno una quota di donne di almeno 60% del capitale sociale. 
  • Ma non è certo finita qui! Infatti, tali incentivi potranno essere utilizzati anche nelle imprese individuali dove la titolare è una donna e le lavoratrici autonome in Partita IVA. 
  • Infine, non ci siamo certo dimenticati delle società di capitali. Infatti, in questo caso si potrà ottenere l’accesso al Fondo Impresa Donna nel caso in cui le quote di partecipazione e gli organi di amministrazione sono costituiti per i 2/3 da donne.  

Le agevolazioni previste dal Fondo Impresa Donna: ecco quali sono!

Ebbene, ora che abbiamo capito chiaramente chi saranno coloro che potranno beneficiare del Fondo Impresa Donna, andiamo a scoprire quali agevolazioni vengono erogate per mezzo di esso. 

Sicuramente devi tenere in considerazione che le agevolazioni di cui parliamo sono previste come contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato della durata massima di 8 anni. Inoltre, per i finanziamenti agevolati si applica la formula del tasso zero e non è richiesta alcuna garanzia. 

Anche in queso caso, quando parliamo di avvio di nuove imprese o di sviluppo di imprese esistenti, dobbiamo fare delle differenziazioni. 

Infatti, quando si avvia una nuova impresa i programmi di spese sono pari a 100.000 euro, all’80%. Insomma, si può raggiungere la soglia di 50.000 euro. 

Invece, gli investimenti con importo massimo di spese ammissibili oltre i 100.000 euro si possono ottenere fino a 250.000 euro, come previsto anche dal PNRR. 

Attenzione però: queste stesse regole non valgono in caso di sviluppo e consolidamento di imprese esistenti. 

Infatti, in questo secondo caso, abbiamo il finanziamento agevolato per importi di massimo 400.000 euro. 

Imprenditorialità femminile e MISE: le domande in partenza a maggio!

Come abbiamo sottolineato anche in precedenza, il Ministero dello Sviluppo Economico ha annunciato quando partiranno le domande per poter accedere agli incentivi previsti per quanto riguarda l’imprenditorialità femminile. 

Si tratta di uno degli interventi di maggior rilievo operati dal Governo, come sottolinea anche il ministro Giorgetti

Ovviamente, come abbiamo visto anche in precedenza, la data di presentazione delle domande sarà differente in caso di avvio di una nuova impresa oppure di consolidamento di essa. 

Infatti, per l’avvio (incluse le imprese create da meno di 12 mesi) le domande dovranno essere inviate a partire dal 19 maggio, ma potranno essere compilate dal 5.

Invece, parlando di consolidamento (o imprese create da più di un anno), le domande potranno essere compilate a partire dal 24 maggio, ma l’apertura per le presentazioni è prevista il 7 giugno 2022. 

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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