Imprese: Draghi prepara nuovi aiuti economici, scopriamoli!

In questo periodo molto difficile, le imprese stanno affrontando profondi problemi economici. Draghi e il suo governo a giorni vareranno nuovi aiuti!

La giornata di domani si preannuncia molto importante per le imprese e le attività economiche del nostro paese. Il Governo Draghi è pronto per riunirsi in Consiglio dei Ministri e varare un nuovo decreto Aiuti per le imprese che stanno affrontando un difficile momento e che rischiano di chiudere i battenti.

Le intenzioni del Governo riguardano uno sdoppiamento del decreto Aiuti: una parte riguarderebbe imprese e famiglie e una parte riguarderebbe aiuti sull’energia e le bollette. In questo articolo ci soffermeremo sugli aiuti ad imprese e aziende. 

Ma scendiamo nei dettagli e comprendiamo meglio quali misure il Governo Draghi vuole attuare a breve per aiutare imprese e lavoratori.

Decreto aiuti per le imprese: Draghi mette altri 6 miliardi sul tavolo per imprese e lavoratori

Il decreto Aiuti mette sul tavolo altri sei miliardi di euro per aiuti ad imprese, famiglie, aiuti per il caro bollette e aiuti per i profughi.

Il Ministro Daniele Franco ha confermato che il Governo Draghi ha intenzione di legiferare misure economiche di aiuto a fondo perduto per le imprese che sono più in difficoltà economica. Per permettere alle imprese di risparmiare maggiormente sui consumi aziendali energetici e del gas, il Governo sta pensando di ritoccare la tassa sugli extra-profitti delle società energetiche e semplificare i passaggi per scegliere le energie rinnovabili. 

In quali contributi economici concreti consiste il nuovo decreto Aiuti per le imprese che vuole varare Draghi?

Domani o nei prossimi giorni, il CdM darà il via libera a nuovi aiuti economici per le imprese in difficoltà e interverrà anche contro il caro energia e il caro carburante.  Per esempio ci sarà la proroga sul taglio delle accise fino a fine giugno e le agevolazioni sulle bollette fino al 30 settembre. 

Il Governo Draghi sta tentanto in tutti i modi di rispondere concretamente alle richieste di aiuto provenienti dalle imprese e dalle parti sociali.  Una domanda, tra le più importanti, che tutti si fanno è: come e dove troverà i fondi il Governo per dar seguito al nuovo decreto Aiuti?

La cosa certa è che non avverrà tramite uno scostamento di bilancio (Draghi è contrario ad un nuovo scostamento), ma si utilizzerà un tesoretto disponibile di circa 5 o 6 miliardi.  

Un altro tipo di aiuti ai quali il Governo sta lavorando è una serie di sgravi fiscali per i lavoratori che guadagnano redditi nella media, ma non si è a conoscenza di ulteriori particolari. Vi terremo aggiornati su questo argomento e sulle eventuali prossime novità.

Aiuti alle Imprese: 6 mld potrebbero essere pochi, Draghi attende anche un intervento dell’Europa

Per una somma di aiuti economici alle imprese più corposa (perché sei miliardi potrebbero risultare insufficienti) il Governo Draghi sta attendendo un importante intervento dell’Unione Europea, che possa stabilire un piano di interventi per contrastare la crisi economica esistente e anche quella collegata strettamente alla guerra in Ucraina

In questo modo gli aiuti alle imprese non si baseranno solo sulle risorse nazionali, ma anche su quelle europee e non andranno ad aumentare il deficit della nostra nazione.

Draghi vuole aiutare le imprese ad effettuare una transizione ecologica più veloce, per ridurre i costi delle bollette

L’obbiettivo di Draghi e procedere alle riforme ecologiche nel modo più veloce possibile. Il Governo vuole snellire burocrazia e processi produttivi per raggiungere un alto livello di utilizzo di energie rinnovabili e dare una spinta alla transizione ecologica. 

Prima si passerà alle energie rinnovabili e prima si risparmierà sulle bollette di energia e gas. Ed è proprio per questo che l’iter per ottenere i permessi finalizzati alla produzione di energia da eolico e fotovoltaico, sarà semplificato. La semplificazione sarà inserita proprio nel Decreto Aiuti da 6 miliardi di euro che si attende nei prossimi giorni, probabilmente già domani.

Draghi si aspetta che anche i contratti di lavoro si adeguino con aumenti dei salari

Il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, vuole portare avanti un accordo con le parti sociali affinché le aziende adeguino anche i contratti di lavoro ad un incremento dei salari.

Rispetto a questo aspetto (aumento dei salari) Confindustria Lombardia fa notare che le aziende a rischio chiusura sono oltre il 30% perché sta diventando impossibile sostenere i costi di produzione, tra cui i costi del personale che sono i costi di produzione più alti.

Le imprese, nonostante condividano l’aumento dei salari, sanno già di non poterlo fare a causa delle esagerate difficoltà economiche a cui le aziende stanno facendo fronte. 

Un modo per permettere alle imprese di procedere con un aumento dei salari, secondo Confindustria, potrebbe essere il taglio delle tasse attraverso un intervento strutturale incisivo.

Aumentare i salari quando le aziende sono in difficoltà, è come danzare sul Titanic; è un vero e proprio suicidio. Prima bisogna stabilire e applicare misure strutturali di superamento delle difficoltà economiche, affinché le aziende escano dalla crisi e solo dopo si potrà valutare un aumento salariale. 

Anche Confindustria Toscana si dice esterrefatta dalla proposta del Ministro del Lavoro Orlando che sembra non avere proprio la percezione di quanto le imprese siano in difficoltà, sotto il peso esagerato dell’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia.

Bisogna prima tagliare le tasse e il cuneo fiscale e solo dopo si potrà pensare ad un giusto adeguamento dei salari! Perché le imprese con l’aumento del costo delle materie prime e dei costi dei prodotti energetici, rischiano di fallire e di chiudere, altro che aumentare gli stipendi ai dipendenti!

Secondo Assolombarda, infatti, la priorità di Draghi e del Governo, ora come ora, dovrebbe essere solo quella di impedire la chiusura delle imprese italiane che andrebbe a innescare una grave crisi sociale e che aggraverebbe, di conseguenza, la situazione economica delle famiglie.  

Draghi prevede tra gli aiuti alle imprese, un taglio alle bollette

Il Decreto Aiuti che il governo Draghi dovrebbe varare a giorni, comprenderebbe dei contributi a fondo perduto per le imprese e uno sconto sulle bollette.

Molti partiti di Governo stanno premendo affinché Draghi decida per lo scostamento di bilancio (non ancora previsto), perché il tesoretto di sei miliardi è poca cosa rispetto a tutti gli aiuti concreti che devono essere concessi a imprese e lavoratori. 

Ma Draghi, al momento, dello scostamento di bilancio non vuol sentir parlare ecco perché ha parlato di nuovi aiuti anche da parte dell’Europa, perché sta cercando di trovare fondi senza aumentare il deficit (già alto). 

Oltre a queste misure Draghi vuole incentivare le energie rinnovabili e, forse, effettuare un prelievo straordinario a carico delle società energetiche, sui loro extra-profitti.

L’obbiettivo del Governo Draghi è quello di contrastare gli effetti deleteri delle difficoltà economiche affrontate dalle imprese e che potrebbero avere effetti a cascata su tutto il tessuto economico e sociale.

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