Incentivi assunzioni: giovani, disoccupati e altro! Ultime!

Sei alla ricerca di un’opportunità lavorativa? Beh, allora ti interesserà scoprire quali sono gli incentivi legati alle assunzioni previsti dal Governo Draghi per il nuovo anno. Infatti, la disoccupazione è ancora alta, ma gli incentivi non mancano! Vieni a scoprirli qui!

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Sei alla ricerca di un’opportunità lavorativa? Beh, allora ti interesserà scoprire quali sono gli incentivi legati alle assunzioni previsti dal Governo Draghi per il nuovo anno. 

Ma a cosa facciamo riferimento? Beh, dopo la crisi causata dal Covid-19, sono state molte le persone che hanno perso il loro posto di lavoro. 

Nonostante la situazione pandemica stia migliorando (vista anche la fine dello Stato di Emergenza), le persone che attualmente si trovano senza lavoro sono comunque molte. 

Secondo le stime rilevate dall’ISTAT alla fine del 2021, il tasso di disoccupazione nel mese di dicembre si è assestato intorno al 9,0%, di cui un 26,8% è rappresentato dalla disoccupazione giovanile. 

Ebbene, ecco per quale motivo sono stati resi necessari alcuni interventi da parte del Governo per accedere a degli incentivi che permettessero di agevolare le assunzioni nel nostro Paese. 

Si tratta di benefici legati ad una semplificazione della normativa, oppure incentivi economici che vengono corrisposti a favore dei datori di lavoro che assumono determinate categorie di disoccupati. 

Vuoi conoscere le agevolazioni per le assunzioni previste dal Governo Draghi? Allora, andiamo a scoprirle nel corso dell’articolo!

Incentivi per le assunzioni: quali sono e perché sono necessari!

Come abbiamo visto, sebbene il tasso di disoccupazione in Italia sia in lieve diminuzione, questa rimane una pesante problematica nel nostro Paese. 

Problematica che tocca principalmente i giovani, dove possiamo notare un tasso del 26,8% di disoccupazione. 

Ebbene, per questo motivo sono stati resi necessari degli incentivi legati alle assunzioni previsti dal Governo Draghi. 

Come si può ben immaginare, questi incentivi risultano essere legati ad una condizione di svantaggio dei lavoratori. Per meglio dire, si tratta di agevolazioni alle assunzioni per i lavoratori svantaggiati, quali, ad esempio, i disoccupati. 

Ma come funzionano tali incentivi legati alle assunzioni? È bene comprendere che si tratta di agevolazioni dirette principalmente ai datori di lavoro, al fine di incentivare le pratiche di assunzione di nuovi lavoratori. 

Come abbiamo sottolineato anche in precedenza, tali incentivi presuppongono sgravi fiscali per i datori di lavoro, o pratiche burocratiche più snelle. 

Insomma, parliamo di riduzione dei contributi da sostenere per un determinato periodo di tempo (quindi una riduzione dei costi del lavoro) oppure l’adesione a particolari programmi che semplificano le assunzioni dal punto di vista normativo. 

Bene, ora che abbiamo capito per quale motivo il premier Mario Draghi ed il suo Governo sono intervenuti al fine di trovare e mettere in campo tali incentivi, andiamo a scoprirli meglio. 

Incentivi per le assunzioni di giovani: come ridurre la disoccupazione giovanile in Italia!

Ebbene, come avremo capito, la disoccupazione giovanile è una delle problematiche che maggiormente investe il nostro Paese. 

Dunque, per questo motivo è stato istituito il Bonus Lavoro giovani che consente delle agevolazioni per assumere giovani al di sotto dei 35 anni che non hanno mai avuto un contratto di lavoro a tempo indeterminato. 

Si tratta di un’agevolazione che viene direttamente gestita dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e che, per mezzo della Legge di Bilancio per il 2022, è stata estesa alle aziende in crisi. 

Ma come funziona questa misura? Beh, possiamo dire che, usufruendo del Bonus Lavoro giovani, il datore di lavoro avrà accesso ad una serie di sgravi fiscali, ossia la riduzione dei contributi previdenziali che andrebbero versati per i neo assunti. 

Ma tutti i giovani possono usufruire di tale possibilità? Ebbene, la risposta è no

Infatti, come abbiamo visto anche in precedenza, saranno esclusi tutti coloro che hanno un’età superiore a 35 anni, ovviamente, oppure coloro che hanno già avuto un contratto di lavoro a tempo indeterminato

Inoltre, ci sono alcuni paletti legislativi che riguardano le aziende. Infatti, l’azienda che assume non deve aver licenziato nessuno nei 6 mesi precedenti all’assunzione del giovane e non deve operare, nei 9 mesi successivi, licenziamenti collettivi. 

Per saperne di più su questo bonus ti consiglio la visione del video dedicato realizzaro da AppLavoro:

Eppure, non si tratta dell’unica agevolazione per le assunzioni che è prevista per il 2022. Andiamo a scoprire insieme le altre. 

Incentivi per le assunzioni: spunta il Bonus Donne con la riduzione dei contributi!

La seconda delle agevolazioni previste per coloro che si trovano in stato di disoccupazione, è rappresentata dal Bonus Donne

Infatti, tale incentivo per le assunzioni consiste nella riduzione dei contributi che il datore di lavoro deve versare per le nuove assunzioni

Come potrai ben comprendere dal nome, l’agevolazione fa riferimento alla sola assunzione di donne che non hanno un lavoro da almeno due anni (oppure da 6 mesi qualora dovessero essere residenti in aree svantaggiate dell’Italia). 

Attenzione: per agevolare ancora di più l’assunzione di lavoratrici donne, per mezzo della Legge di Bilancio, tutte le assunzioni effettuate tra il 2021 ed il 2022 prevedono una riduzione del 100% dei contributi da versare. 

Agevolazione assunzioni per giovani genitori: ecco il bonus previsto!

Non abbiamo ancora finito le agevolazioni che sono state messe in campo dal Governo per sostenere tutti coloro che si trovano in una situazione di difficoltà dal punto di vista lavorativo. 

Ebbene, tra i bonus dedicati ai giovani under 36 abbiamo anche quello dedicato ai giovani genitori. 

O meglio, anche in questo caso si tratta di un incentivo per l’assunzione e, di conseguenza, viene corrisposto nei confronti dell’azienda che decide di assumere il genitore in questione. 

Ma come funziona? Beh, devi sapere che si tratta di un incentivo economico di 5.000 euro che viene concesso per l’assunzione di una persona che rientra tra i beneficiari della misura. 

Ebbene, è importante sottolineare che può essere attivato per 5 lavoratori per datore di lavoro. Di conseguenza, si possono ottenere fino a 25.000 euro. 

Oltre ai giovani: incentivi per le assunzioni di over 50! Ecco come funzionano!

Fino ad ora abbiamo parlato di ragazzi giovani che faticano nel nostro Paese a trovare lavoro. Eppure, ci sono delle agevolazioni dedicate alle assunzioni anche di persone al di sopra dei 50 anni. 

Ebbene, tutti coloro che assumono persone oltre i 50 anni hanno la possibilità di beneficiare degli sgravi contributivi previsti dalla Legge Fornero, ossia una riduzione del 50% dei contribuiti. 

Ricorda: per via della Legge di Bilancio, coloro che assumono donne over 50 possono beneficiare della riduzione del 100% dei contributi. 

Bonus assunzioni NASpI e Reddito di Cittadinanza: ecco le misure in campo!

Ebbene sì, anche coloro che percepiscono forme di sostegno al reddito in quanto non lavorano possono beneficiare dei bonus legati alle assunzioni. 

Prendiamo il caso della NASpI: coloro che assumono un beneficiario di tale indennità, possono ottenere il 20% dell’indennità mensile che sarebbe stata corrisposta al lavoratore fino alla fine del beneficio. 

Invece, quando consideriamo il Reddito di Cittadinanza, facciamo riferimento all’esonero dai contributi per il datore di lavoro, una misura già prevista nel corso dello scorso anno, che è stata riconfermata con la Legge di Bilancio 2022. 

Novità Legge di Bilancio: gli incentivi per le assunzioni di lavoratori in aziende in crisi!

Beh, inutile dire che il Covid-19 si è fatto sentire, soprattutto in ambito lavorativo. 

Ebbene, come abbiamo affermato in precedenza, la Legge di Bilancio 2022 ha previsto delle agevolazioni per le assunzioni di lavoratori che operano in aziende in crisi. 

Infatti, è in vigore un incentivo che presuppone la decontribuzione totale per coloro che assumono ex dipendenti di aziende in difficoltà. 

Si tratta di un’agevolazione che ha una durata di 3 anni, eccetto nel Meridione, dove la misura durerà quattro anni.