Indennità di disoccupazione: chi ha diritto alla Dis-coll

Cambiano le regole per l'indennità di disoccupazione nel 2022. Ne viene ampliata la durata, gli importi sono più alti e spettano i contributi. Nuove regole quindi per la Dis-coll, la disoccupazione che spetta alla generalità dei collaboratori, per la quale il Governo guidato da Mario Draghi ha preparato una vera e propria riforma il 2022.

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Cambiano le regole per l'indennità di disoccupazione nel 2022. Ne viene ampliata la durata, gli importi sono più alti e spettano i contributi. Nuove regole quindi per la Dis-coll, la disoccupazione che spetta alla generalità dei collaboratori, per la quale il Governo guidato da Mario Draghi ha preparato una vera e propria riforma il 2022.

Tra le novità più importanti, che arrivano quest'anno, c'è quella introdotta dalla Legge di Bilancio 2022, che prevede che la Dis-coll sia corrisposta per un numero di mesi pari a quanti siano stati accreditati nel periodo compreso tra il 1° gennaio dell'anno precedente e il giorno in cui è stato interrotto il rapporto di lavoro. Precedentemente questa indennità di disoccupazione spettava unicamente per un numero di mesi pari alla metà di quelli accreditati nel corso dell'anno solare precedente rispetto alla conclusione del rapporto di lavoro. Per calcolare la durata della nuova Dis-coll, non devono essere conteggiati i periodi di contributi per i quali ci sia già stata l'erogazione di una prestazione di disoccupazione.

Dis-coll, quanto può durare la nuova indennità di disoccupazione!

La nuova indennità di disoccupazione rivolta ai collaboratori non potrà, in ogni caso, essere corrisposta per un periodo più lungo di dodici mesi. Fino al 2021 il periodo massimo di corresponsione era pari a sei mesi. L'importo che sarà erogato al diretto interessato si ridurrà del 3% ogni mese, a decorrere dal sesto mese di fruizione: anche in questo caso c'è stato un cambiamento rispetto al 2021, quando la riduzione partiva dal quarto mese.

Nel periodo in cui viene erogata la Dis-coll viene riconosciuta al collaboratore una contribuzione figurativa - fino al 2021 non spettava - che viene rapportata al reddito medio mensile, con un limite di retribuzione che sarà pari a 1,4 volte l'importo massimo che viene riconosciuto per l'indennità di disoccupazione per l'anno in corso. Ma questo ancora non basta: il legislatore ha provveduto a disporre l'innalzamento dallo 0,51% all'1,31% dell'aliquota contributiva relativa alla Dis-coll per le seguenti figure:

  • collaboratori;
  • assegnisti;
  • dottorandi di ricerca con borsa di studio, che hanno diritto di percepire l'indennità;
  • amministratori;
  • sindaci, similmente alla aliquota contributiva dovuta per la Naspi.

Dis-coll, ecco come funziona!

Sostanzialmente la Dis-coll non è altro che un'indennità di disoccupazione che è riservata a quanti siano dei collaboratori coordinati e continuativi. Viene erogata mensilmente e coinvolge anche quanti abbiano un contratto a progetto, che abbiano perso involontariamente il lavoro. Era stata introdotta in via sperimentale attraverso il jobs act per i lavoratori autonomi, in un secondo momento è diventata una misura permanente.

Questa particolare indennità di disoccupazione spetta a particolari categorie di lavoratori. Tra questi rientrano:

  • i collaboratori coordinati e continuativi (con esclusione di amministratori e sindaci di società), anche a progetto, inclusi i collaboratori delle Pubbliche Amministrazioni;
  • gli assegnisti e i dottorandi di ricerca con borsa di studio.

Per poter ricevere la Dis-coll è necessario essere iscritti esclusivamente alla Gestione separata e non bisogna essere dei pensionati.

Per vedersi riconosciuta la Dis-coll è necessario, inoltre, soddisfare le seguenti condizioni:

  • essere disoccupati nel momento in cui si presenta la domanda per ottenere l'indennità di disoccupazione;
  • aver maturato almeno un mese di contribuzione nel periodo compreso tra il 1° gennaio dell'anno precedente al quale si sia perso il lavoro.

Dis-coll, come si calcola l'indennità di disoccupazione!

In estrema sintesi questa particolare indennità di disoccupazione di calcola sul reddito mensile del disoccupato. Per riuscire ad ottenere questo importo è necessario dividere il reddito imponibile ai fini previdenziali, così come risulta dai versamenti contributivi che sono stati effettuati nel corso dell'anno nel quale è terminata l'attività e nel corso dell'anno precedente, per il numero dei mesi corrispondenti alla durata dei vari rapporti di collaborazione del periodo di riferimento.

L'indennità che ci otterrà sarà pari al 75% del reddito medio mensile. Nel caso in cui questo reddito sia pari od inferiore - per il 2021 - a 1.227,55 euro. Nel caso in cui questo importo sia superiore a questa cifra, la Dis-coll sarà pari al 75% di 1.277,55 a cui si aggiungerà il 255 della differenza tra il reddito medio mensile e 1.227,55 euro. comunque vada l'importo massimo mensile erogabile non potrà essere superiore a 1.335,40 euro.

L'indennità di disoccupazione verrà ridotta ogni mese del 3% a decorrere dal primo giorno del quarto mese di fruizione. Per gli eventi di cessazione involontaria del rapporto di lavoro intervenuti a fare data dal 1° gennaio 2022, l’indennità si riduce nella misura 3% ogni mese a decorrere dal primo giorno del sesto mese di fruizione, quindi dal 151° giorno di indennità.