INPS, aumento di 150 euro per disabili e invalidi! Occasione imperdibile per le famiglie 

L'INPS rilascia un nuovissimo bonus 150 euro per invalidi e disabili, i requisiti! Aumento a novembre per disabili e invalidi. Chi dovrà presentare la domanda?

L’INPS erogherà il nuovo incentivo economico da 150 euro per disabilità invalidità e indennità di accompagnamento! Il Consiglio dei Ministri ha approvato su vasta scala gli interventi economici oggetto del decreto Aiuti ter.  Sono presenti aiuti diretti a sostenere economicamente tutti coloro che percepiscono un trattamento economico assistenziale.

Basti pensare che l’incentivo economico sarà riconosciuto a circa 22 milioni di cittadini percettori di diverse prestazioni economiche assistenziali, tra cui: pensione d’invalidità e  assegno sociale. E, ancora, rientrano nella categoria degli aventi diritti i ciechi e sordomuti. 

Un incentivo economico dalle maglie larghe che arriva a coprire anche i percettori dell’indennità di accompagnamento. 

La notizia meno bella riguarda il limite reddituale entro 20.000 euro, per cui l’ammissione al beneficio viene subordinata direttamente dalla presenza della soglia reddituale riferita all’anno d’imposta 2021

Il governo italiano per sostenere i cittadini, famiglie e imprese ha stanziato risorse per un valore di circa 14 miliardi. 

Inps, bonus 150€ per disabilità invalidità e indennità di accompagnamento, si ottiene così

Gli invalidi e i disabili hanno diritto al rilascio dell’indennità economica promossa dal governo italiano nel decreto Aiuti bis. Fortunatamente esiste una sola e unica condizione che permette l’ottenimento del beneficio economico e riguarda il reddito prodotto nell’anno d’imposta 2021. 

Il vero problema è proprio la soglia reddituale che riduce drasticamente la platea degli aventi diritto. Infatti, tutti gli invalidi e i disabili che non rientrano nella condizione reddituale entro il limite non valicabile di 20.000 euro, fanno parte della platea degli esclusi dall’aiuto economico.

Esiste, quindi, una regola ben chiara di erogazione dell’indennità, per cui l’accesso al bonus 150 euro viene previsto per i titolari dell’assegno sociale, della pensione d’invalidità, così come i ciechi o sordomuti. E, ancora, ricevono una tantum anche i percettori dell’indennità di accompagnamento

Il beneficio economico verrà distribuito con decorrenza dal 1° ottobre, per cui arriverà ai disabili e invalidi nel pagamento INPS correlato al periodo di novembre 2022. 

INPS, aumento di 150€ per disabili e invalidi! Occasione imperdibile per le famiglie 

L’incentivo economico distribuito per i disabili e invalidi, rappresenta un’occasione imperdibile per tante famiglie, nonostante, si tratta di una tantum da 150 euro.

È, altresì, vero che è una somma blanda nata per tentare di contrastare l’aumento dei prezzi al consumo, non un provvedimento mensile necessario per sostenere economicamente gli invalidi, i disabili e le famiglie per affrontare al meglio le difficoltà quotidiane della vita. 

In linea generare, l’aumento per gli disabili e invalidi sarà dovuto all’incentivo una tantum da 150 euro erogato a tutti coloro che in precedenza sono stati beneficiari del bonus 200 euro. 

Quale domanda bisogna fare per ricevere l’aiuto da 150 euro? Nessuna domanda per le pensioni. L’INPS procede ad accredito o al pagamento in contanti. Per i lavoratori disabili e invalidi occorre l’autocertificazione.  

In sostanza, l’Istituto procede erogando l’intera indennità direttamente sul conto corrente per coloro che percepiscono il pagamento del trattamento economico assistenziale sul conto corrente. Mentre, in contanti se la pensione o altro trattamento assistenziale viene riscosso in contanti. 

Come prendono l’aiuto da 150 euro i lavoratori disabili o invalidi

I lavoratori disabili o invalidi ricevono una tantum del valore di 150 euro, così come disposto dalla normativa di riferimento presente nel decreto Aiuti ter. 

Tuttavia, l’ammissione al beneficio economico è strettamente legata alla presenza di una retribuzione imponibile che rientri nel valore di 1.538 euro. 

I lavoratori disabili o invalidi devono presentare una dichiarazione nella quale spiegano di non aver già riscosso la tantum da 150 euro dall’INPS. E, ancora, i lavoratori devono dichiarare di non aver incassato il beneficio da altro ente.  

Oltre tutto va detto che, il lavoratore disabile o invalido che rientra nei requisiti disposti dalla normativa, può ricevere l’indennità economica solo una volta. 

I lavoratori autonomi disabili o invalidi dovranno attendere ancora qualche giorno per la presentazione dell’istanza di ammissione al beneficio, se il reddito annuo riferito all’anno d’imposta 2021, non risulti essere più alto di 20.000 euro. 

Cambia l’indennità da 150 euro per gli invalidi e disabili fruitori degli ammortizzatori sociali? La risposta che pochi sanno 

La tantum del valore di 150 euro è stata realizzata con la finalità di sostenere economicamente circa 14 milioni di aventi diritto. Per questo motivo, i percettori degli ammortizzatori sociali, come appunto, il Reddito di cittadinanza, Naspi e DIS- COLL ricevono automaticamente l’aiuto, senza domanda. 

Ricordiamo, infine che l’INPS dispone di 20 giorno dall’ufficialità del decreto Aiuti bis per fornire le regole sulla distribuzione e richiesta dell’indennità una tantum da 150 euro. 

I lavoratori disabili e invalidi dovranno presentare al proprio datore di lavoro l’autocertificazione in cui si attesta il diritto al beneficio economico.

Una regola necessaria per il rilascio dell’aiuto nello stipendio, d’altra parte il datore di lavoro anticipa la tantum al lavoratore. Mentre, tutti gli altri lavoratori dovranno attendere ulteriori aggiornamenti.   

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