Bonus INPS da 800€ al mese P. Iva ecco quando e come averlo!
L’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale ci ha dato, nei giorni scorsi, una bellissima notizia per quanto riguarda il mondo delle P. Iva: la data in cui sarà possibile richiedere il Bonus ISCRO fino a 800 euro al mese pagato dall’INPS.
Prima di andare a scoprire che cos’è il Bonus ISCRO, chi può richiederlo all’ Istituto Previdenziale INPS, quando e come funziona, andiamo subito a vedere un video a riguardo dal canale YouTube di Campini net:
INPS, cos’è il Bonus ISCRO per P. Iva? Andiamo a scoprirlo subito!
Quando parliamo di Bonus ISCRO dobbiamo pensare a un’indennità che l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale provvede ad elargire ogni mese, per un periodo di tempo limitato, ai soli lavoratori autonomi e P. Iva.
ISCRO è l’acronimo che vuole indicare l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa, una vera e propria new entry del 2021 tra i sostegni versati dall’INPS a famiglie e lavoratori. Il Bonus ISCRO, infatti, è stato approvato per la prima volta in Legge di Bilancio 2021 – Legge 30 dicembre 2020 – e riguarda il triennio 2021-2023.
Gli aiuti corrisposti dall’Istituto per la Previdenza Sociale riguardano in via esclusiva i lavoratori con un’iscrizione in corso alla Gestione Separata dell’INPS e che svolgono la professione di Lavoratore Autonomo, in possesso di P. Iva attiva.
Ecco quanto possiamo leggere sul sito ufficiale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali:
“L’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO) è istituita dalla Legge di Bilancio 2021 (art. 1, commi 386 – 400, L. 30 dicembre 2020, n. 178), in via sperimentale per il triennio 2021-2023, in favore dei soggetti iscritti alla Gestione separata che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo.”
Diciamo che questi – essere lavoratori autonomi e avere la P. Iva – sono i requisiti indispensabili per ottenere il Bonus ISCRO del valore massimo di 800 euro mensili. Ma i requisiti da rispettare per ottenere questa indennità INPS, a dire il vero, sono molti di più. Andiamo a scoprirli insieme.
INPS e Bonus ISCRO per le P. Iva! Ecco i requisiti fondamentali per richiederlo
Abbiamo già abbondantemente parlato dei due requisiti di base per richiedere all’INPS il Bonus ISCRO o Indennità ISCRO: essere lavoratori autonomi con una P. Iva attiva ed essere iscritti alla Gestione Separata INPS – di cui all’art. 2, comma 25, della Legge n. 335 dell’anno 1995.
Un altro importante requisito è che la P. Iva sia attiva da un periodo minimo di quattro anni alla data in cui viene inviata la richiesta per l’Indennità. Insomma, la vostra partita iva dovrà essere stata aperta non dopo l’anno 2018, altrimenti dovrete attendere l’arrivo del 2023.
Per poter percepire ISCRO è obbligatorio:
- non risultare intestatari di trattamenti pensionistici diretti
- non avere un’assicurazione in corso presso altre forme previdenziali obbligatorie
- non rientrare tra i percettori ordinari del Reddito di Cittadinanza
Inoltre, ai fini dell’accettazione della domanda e della successiva erogazione dell’INPS dell’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale Operativa occorre essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria. Poi, pare scontato, ma è meglio precisarlo, la P. Iva dovrà fare riferimento alla stessa attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenziale in corso.
INPS, i requisiti del Bonus ISCRO per P. Iva non sono terminati: eccone altri!
Volete inviare domanda all’INPS per ottenere l’indennità ISCRO fino a 800 euro al mese? Allora nel 2021 dovrete aver prodotto dei redditi da lavoratore autonomi minori del 50 % rispetto alla media degli stessi redditi che avrete conseguito nel triennio precedente.
Facciamo un piccolo esempio per capirci qualcosa di più: chi volesse il Bonus ISCRO per P. Iva nell’anno corrente, dovrà aver prodotto redditi da lavoratore autonomo nel triennio 2018-2020 che siano inferiori del 50 % (o più).
Inoltre, tutti gli autonomi che provvederanno ad inoltrare la richiesta all’INPS quest’anno, sempre l’anno passato (2021) dovranno aver dichiarato dei redditi uguali o inferiori a 8.145 euro; questo valore era di riferimento al 2021, ma verrà rivalutato anche quest’anno tenendo conto delle variazioni dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per i nuclei familiari di operai e impiegati rispetto all’anno antecedente.
Quando fare la richiesta all’INPS del Bonus ISCRO per P. Iva e come
Veniamo al dunque, finalmente. Dopo aver capito quali sono tutti i requisiti necessari per percepire l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale Operativa, andiamo a vedere quando e come può essere presentata la domanda all’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale.
Lo scorso anno, dopo sei mesi di latitanza, INPS ha aperto le domande per il Bonus ISCRO il 1° luglio 2021. Quest’anno, chi vorrà richiedere il sostegno mensile, avrà più tempo, poiché le domande – segnatevi bene la data – potranno essere inviate dal 1° maggio 2022, mentre la chiusura è prevista, come di consueto, per il 31 ottobre 2022.
Ben cinque mesi di tempo per procedere con la richiesta. Ricordiamo che questo Bonus potrà essere richiesto una sola volta per tutto il triennio 2021-2023, dunque, tutti coloro che ne hanno beneficiato durante lo scorso anno, non potranno ripresentare la domanda.
Discorso differente per coloro che hanno fatto richiesta dell’Indennità per le P. Iva nel 2021, ma che si sono visti respingere la domanda dall’Istituto; costoro potranno presentare una nuova domanda per quest’anno.
Sulla circolare INPS leggiamo:
“A decorrere dal 1° maggio 2022 sarà possibile presentare la domanda di indennità ISCRO per l’anno 2022. Pertanto, a partire dalla predetta data sarà nuovamente attivo il servizio di presentazione delle domande ISCRO nel portale istituzionale dell’INPS e lo stesso rimarrà disponibile fino alla data del 31 ottobre 2022, termine ultimo per la presentazione della domanda di ISCRO per l’anno 2022.”
Per richiedere il Bonus ISCRO potrete:
- entrare nel servizio online di INPS con una delle identità digitali tra: SPID, CNS, oppure CIE;
- contattare il contact center dell’Istituto al numero 803.164 da fisso in maniera completamente gratuita, oppure allo 06.164.164 da telefono cellulare a pagamento.
INPS quali sono gli importi del Bonus ISCRO per le P. Iva e per quanto vengono erogati
Concludiamo questa guida sull’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa parlando degli importi e delle erogazioni.
Gli importi varieranno da un minimo di 250 euro al mese, ad un massimo di 800 euro al mese e verranno erogati dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale per un massimo di sei mensilità consecutive.
Gli importi che l’istituto eroga tengono in considerazione il 25 % su base semestrale dell’ultimo reddito da lavoratore autonomo certificato dall’Agenzia delle Entrate, poi trasmesso all’INPS.
Proviamo a verificare insieme quanto potrà percepire per il Bonus ISCRO dall’INPS un lavoratore autonomo titolare di P. Iva con un reddito annuo certificato di 4.700 euro.
- Innanzitutto, dividiamo l’importo di 4.700 euro per due
- Il risultato sarà 2.350 euro
- Ora, occorre moltiplicare 2.350 per il 25%
- Il risultato è 587,50 €. Questa sarà l’indennità che l’Istituto vi corrisponderà al mese per sei mesi.
Ricordiamo che la cifra massima erogabile per questo sostegno economico, dall’istituto per la previdenza sociale, è 800 euro, per un totale di massimo 4.800 euro in sei mesi.
Se volete conoscere qualche agevolazione in più per la Partita Iva vi consiglio la lettura di questo articolo della collega Antonella Tortora.