INPS chiarisce: esiti Rem e Bonus 2.400 euro in ritardo! Le date

Brutte notizie in arrivo per alcuni percettori di Reddito di Emergenza, REm, e delle Indennità o Bonus 2.400€ per i lavoratori stagionali del turismo e i lavoratori del settore spettacolo. L’Istituto Nazionale per la Previdenza sociale, INPS, infatti, continua a tardare nelle erogazioni dei pagamenti e, dall’altro lato, aumenta sempre più il malcontento tra i cittadini. Anche il decreto-sostegni bis è in ritardo di qualche giorno, o settimana. Fortunatamente, però, oggi è stata pubblicata la bozza del testo che contiene molte novità.

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Brutte notizie in arrivo per alcuni percettori di Reddito di Emergenza, REm, e delle Indennità o Bonus 2.400€ per i lavoratori stagionali del turismo e i lavoratori del settore spettacolo. L’Istituto Nazionale per la Previdenza sociale, INPS, infatti, continua a tardare nelle erogazioni dei pagamenti facendo aumenta sempre più il malcontento tra i cittadini. Anche il decreto-sostegni bis, targato Draghi, è in ritardo di qualche giorno, o settimana. Fortunatamente, però, oggi è stata pubblicata la bozza del testo che contiene molte novità. Scopriamo insieme le date e le novità per REm e Indennità Covid.

INPS, il Reddito di Emergenza REm 

Tra le novità presenti nel decreto-legge Sostegni-uno, elaborato lo scorso marzo dall’esecutivo capeggiato dall’ex Presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, c’era la riconferma di tre mensilità, relative ai mesi di marzo, aprile e maggio, del Reddito di Emergenza.

Il REm ricordiamo essere una misura che è stata introdotta lo scorso anno dal Governo Conte-bis, in ausilio alle famiglie italiane, gravemente colpite dalla crisi economica causata dalla pandemia da Covid-19. Il sussidio economico è erogato dall’INPS.

Il nuovo Decreto-sostegni di marzo ha introdotto una grande novità in materia di REm. La platea dei beneficiari, infatti, è stata allargata, tanto da inglobare al suo interno anche gli ex percettori di NASpI e DIsColl

Ricordiamo che gli ex percettori di NASpI e DisColl, per richiedere il REm, devono aver cessato di percepire il sussidio tra il primo luglio 2020 e il 28 febbraio 2021; devono avere un ISEE ordinario o corrente non superiore ai 30 mila euro e non devono usufruire delle indennità straordinarie Covid

Inoltre, questi soggetti è importante che, all’entrata in vigore del decreto sostegni, 23 marzo 2021, non siano titolari di: contratto di lavoro subordinato, escluso il contratto di lavoro intermittente senza diritto all’indennità di disponibilità; né di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa; né di RdC, né di pensione diretta o indiretta, fatta eccezione per l’assegno ordinario di invalidità.

INPS annuncia il ritardo nella pubblicazione degli esiti per il REm

INPS aveva stabilito, come termine entro cui presentare la domanda per ottenere il reddito di Emergenza, il 30 aprile. Tale data è stata prorogata, in un secondo momento, in accordo col Ministero del Lavoro, al 31 maggio 2021

Per i percettori di REm automatici, coloro che avevano già percepito il sussidio del REm coi precedenti Decreti Ristori, o nuovi percettori, ma non appartenenti alla categoria “ex NASpI ed ex DisColl”, che hanno presentato la domanda entro il 30 aprile 2021, non ci sono stati particolari problemi nell’erogazione dei pagamenti

Anzi, in molti hanno già visto comparire sul proprio fascicolo previdenziale di INPS, le prime disposizioni per il Reddito di Emergenza di competenza aprile, dunque la seconda mensilità prevista col primo Decreto-Sostegni. 

I problemi, infatti, sorgono quando parliamo del Reddito di Emergenza che INPS dovrebbe erogare ai nuovi percettori, facenti parte delle categorie di ex Naspi ed ex DisColl. Per questi soggetti, infatti, INPS ha annunciato il ritardo nelle elaborazioni degli esiti delle domande.

L’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale INPS ha comunicato, attraverso il Comunicato Stampa del 19 maggio 2021, che le domande di Reddito di Emergenza, REm, presentate entro il 30 aprile 2021 dai nuclei familiari aventi al proprio interno ex percettori di Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego NASpI o Indennità di disoccupazione mensile DIS-COLL, saranno definite entro il 15 giugno 2021.

Insomma, questo ritardo pare che si sbroglierà nella seconda metà del mese di giugno, sperando che i pagamenti arrivino subito, nel rispetto di tutte le famiglie in difficoltà economica, a causa pandemia.

Infine, sempre nello stesso comunicato si legge:

“L’avviso di esclusione, inviato nei giorni scorsi dall’Inps tramite messaggio sms a tale categoria di richiedenti, è da intendersi riferito alla sola carenza dei requisiti di accesso alla prestazione previsti dall’art. 12, comma 1, del decreto-legge n. 41/2021. Pertanto, ciò non esclude il successivo accoglimento delle domande.”

Pagamenti REm

Oggi, invece, sono iniziati i primi pagamenti di INPS del reddito di emergenza REm per i percettori normali, dunque sono esclusi gli ex percettori di NASpI e DisColl. I pagamenti avvengono tendenzialmente in due date: il 20 per chi ha l’accredito in banca, dunque il bonifico bancario, e il 25 per il bonifico domiciliato.

I Bonus da 2.400€

INPS non ha, però, avuto problemi solamente con il Reddito di Emergenza. Tra i ritardi, infatti, troviamo anche l’erogazione dei pagamenti per i percettori delle indennità una tantum Covid, più comunemente conosciute come “Bonus 2.400€” e l’elaborazione stessa delle domande.

Ricordiamo che i soggetti che possono richiedere questo bonus sono: gli stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport; i lavoratori intermittenti; i lavoratori autonomi occasionali, che non abbiano una partita IVA, un contratto di lavoro attivo ad oggi, che siano già iscritti alla Gestione separata e non siano iscritti ad ulteriori forme previdenziali obbligatorie; 

i lavoratori incaricati alle vendite a domicilio che abbiano un reddito, relativo all’anno 2019, superiore a 5.000€, per le stesse attività lavorative, che siano titolari di partita IVA (attiva) e iscritti alla Gestione separata alla data di entrata in vigore del decreto Sostegni, purché non risultino iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie e i lavoratori del settore dello spettacolo.

INPS aveva già avuto problemi con questo bonus, poiché all’inizio aveva già erogato i pagamenti a quasi tutti gli automatici, coloro che percepivano già l’indennità coi decreti ristori, ma non aveva, a quasi due settimane dalla scadenza, pubblicato le modalità con cui i nuovi percettori potevano inoltrare le domande all’istituto. 

Dopo numerose sollecitazioni, INPS ha comunicato che la data di scadenza, precedentemente fissata per il 30 aprile 2021, era stata prorogata al 31 maggio 2021. Coloro che, però, sono riusciti a presentare la domanda all’INPS prima del 30 aprile 2021, hanno riscontrato alcuni problemi: non hanno ancora ricevuto l’esito.

Ed è proprio INPS che, attraverso Twitter, ma anche singolarmente con SMS, sta informando gli utenti che l’elaborazione è in ritardo. Ecco quanto asserito da INPS a un cittadino su twitter:

“Ci dispiace informarla che la lavorazione delle domande sta richiedendo più tempo del previsto, in quanto è necessaria una verifica puntuale delle singole posizioni ed una Un'ulteriore elaborazione delle eventuali variazioni apportate. La invitiamo pertanto ad attendere ancora qualche giorno che l'esito della sua istanza sia reso visibile nella procedura dedicata, accedendo con il suo PIN alla funzione “esiti”.”

Insomma, quel che INPS ha comunicato, e che sta comunicando, è che le lavorazioni e le elaborazioni degli esiti stanno impiegando più tempo del previsto per essere pubblicate. Inoltre, hanno invitato tutti coloro che fossero in attesa di una risposta a controllare il proprio fascicolo previdenziale, nell’attesa che l’Istituto provveda al caricamento.

Sappiamo che INPS aveva promesso gli esiti a partire dal 21 maggio, ma la data, stando a quanto leggiamo, non è certa e potrebbero esserci ulteriori ritardi. 

Decreto Sostegni Bis

Oggi è uscita la bozza del decreto sostegni bis in cui, si legge, che il Reddito di Emergenza, REm, è stato prorogato per quattro ulteriori mensilità: giugno, luglio, agosto e settembre. Mentre agli stessi lavoratori a cui era stata riconosciuta un’indennità una tantum da 2.400€, i lavoratori stagionali del turismo, dello spettacolo e del settore sportivo, col nuovo sostegni-bis targato Draghi, sarà corrisposta un’indennità di 1.600€, con le stesse modalità.

Non resta che attendere la pubblicazione del Decreto bis, prevista in serata o per la giornata di domani.