L’INPS eroga l’assegno di accompagnamento da 525,17 a 946,80 euro senza ISEE, ecco come

Quanti soldi sono l'assegno di accompagnamento? Come funziona l'assegno di accompagnamento? Chi ha l'indennità di accompagnamento può vivere da solo?

Assegno di accompagnamento 2022. La Legge 104 permette di ottenere l’accesso a diverse tipologie di trattamenti economici e non. Esiste, anche la possibilità di richiedere una prestazione aggiuntiva denominata appunto, indennità di accompagno o assegno di accompagnamento. 

Un aiuto riconosciuto dall’INPS a favore delle persone invalidi civili ai sensi della legge quadro 104/92. La particolarità di questa prestazione è la non presenza del reddito prodotto attraverso l’indicatore ISEE. Insomma, il valore riconosciuto a fronte del rilascio dell’assegno di accompagnamento non è condizionato dalla presenza del reddito familiare, né tantomeno dal requisito anagrafico.

Tuttavia, l’aspetto che potrebbe sembrare interessante cozza con le condizioni in cui gli aventi diritto devono rientrare per il rilascio di questo aiuto economico. 

È indispensabile che l’avente diritto risulti non autosufficiente, invalido al 100% o rientri nella categoria degli invalidi mutilati e ciechi assoluti. La presenza della ridotta capacità lavorativa e l’assenza dell’autonomia nello svolgere le faccende quotidiane, rappresentano i punti principali per il rilascio del beneficio economico.

Per cui, si comprende che la sola presenza della Legge 104 non rappresenta l’unico requisito, anzi a volte potrebbe addirittura risultare come condizione insufficiente al rilascio del contributo economico INPS. Per ottenere l’assegno di accompagnamento bisogna trovarsi nella condizione di non autosufficiente ed essere impossibilitato a deambulare senza il supporto costante di un accompagnatore. 

È, importante, capire che questa prestazione assistenziale non contiene la natura reversibile. Parliamo di un aiuto economico speciale a favore del familiare o di colui che si occupa dell’assistenza permanente e continua della persona invalida non autosufficiente. Ecco, perché, il valore di questa particolare indennità di accompagnamento varia in base a diversi elementi. 

L’INPS eroga l’assegno di accompagnamento da 525,17 a 946,80€ senza ISEE, ecco come

L’aiuto economico viene rilasciato dall’INPS in presenza di diverse condizioni e requisiti. L’assegno di accompagnamento, dunque, si riferisce a una ristretta platea di aventi diritto. Alla base la sola presenza dell’invalidità non rappresenta un motivo valido al rilascio del beneficio economico. 

Ecco, perché, l’indennità o assegno di accompagnamento è strettamente subordinata dalla presenza di uno o più condizioni di natura sanitaria, per cui, si rileva la presenza d’inabilità nella misura piena del 100%.

La presenza di percentuale diverse, ma comunque, oltre la misura del 33%, permette l’accesso ad altre forme di agevolazioni economiche e non. 

È, importante, comprendere che l’assegno accompagnamento viene rilasciato dall’INPS alle persone che rientrano in specifici criteri, tra cui:

  • in presenza del riconoscimento dell’invalidità civile in forma permanente nella misura del 100%;
  • non autosufficiente e nella condizione di essere impossibilitato a deambulare senza il supporto costante di un accompagnatore. 

Non viene posto un limite anagrafico per l’accesso alla prestazione economica, mentre è necessario essere cittadino italiano o, ancora, cittadino di altro Paese UE, se regolarmente residente su suolo nazionale. L’indennità di accompagno viene rilasciata anche alle persone extracomunitari con residenza stabile e continuativa, oltre alla presenza del permesso di soggiorno. 

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Si, precisa, altresì che l’assegno di accompagnamento non è legato a soglie reddituale, quindi, l’importo non viene incrementato o aumentato sulla base del reddito prodotto dall’indicatore ISEE. 

Il supporto economico extra non è stato vincolato alla presenza del reddito familiare, né tantomeno, a reddito personale della persona affetta da grave disabilità. 

L’INPS per il 2022 ha fissato come importo un valore pari a 525,17 euro. Oltre tutto va detto che, anche questo particolare sostegno economico ha subito l’adeguamento all’indice ISTAT sulla speranza di vita degli italiani. La corresponsione dell’indennità economica avviene per 12 mesi, non è prevista la tredicesima. 

L’INPS nell’erogare l’assegno di accompagno per le persone cieche assolute ha previsto un valore molto più alto corrispondente all’importo di 954,30 euro mensili.  

Assegno di accompagnamento compatibilità e rinnovo 

L’assegno di accompagno non risulta compatibile con altre indennità rilasciate dall’INPS per favorire la cura e l’assistenza continuativa della persona disabile non autosufficiente. Nello stesso modo, il beneficio economico non risulta compatibile con l’invalidità di lavoro e di servizio, né tantomeno con l’invalidità di guerra. 

La natura compatibile dell’indennità di accompagno si sposa perfettamente con la pensione d’inabilità, con un trattamento economico previdenziale anticipato. E, ancora, con la pensione di vecchiaia e il riconoscimento dell’assegno per gli invalidi parziali. 

Prevista, anche una diminuzione dell’importo spettante, se subentra un periodo di ricovero presso una struttura ospedaliera. Per questo motivo, l’assegno di accompagno è subordinato al rinnovo annuale per la verifica dei requisiti. La richiesta va inoltrata entro la data del 31 marzo di ogni anno. 

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