INPS login: errori e problemi. Ecco come accedere!

Questo articolo vorrebbe aiutare l'utenza ad addentrarsi meglio e in minor tempo nel sito dell'INPS fornendogli subito le vie d'accesso più giuste che, a login effettuato tramite SPID e QR Code, potrebbero rispondere alle singole esigenze, ai problemi o agli errori più importanti e per questo maggiormente diffusi.

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Il carattere intenzionalmente inclusivo del governo Draghi continua la sua corsa ad ostacoli, tentando di "passare il testimone" all'INPS anche per il prossimo anno, nella speranza di raggiungere il traguardo ancora lontano di una ripresa nazionale ecnomica e sociale. Il momento decisivo per l'approvazione della nuova Legge di Bilancio è stato il 31 dicembre 2021, quando è stata inaugurata l'introduzione del tanto agognato Assegno Unico Universale.

Questo significherebbe che tale misura di sostegno famigliare è onnicomprensiva solo in quanto caratterizzata da una scarsa originalità? Forse. Certo è che, come scopo più sottinteso e diretto, vorrebbe contrastare l'imprevedibilità e il presagio di scadenza imminente di molti aiuti precedenti. Un pò come una sorta di "vaccino economico" posto a tutela del cittadino, un'ulteriore armatura volta a ripararlo dai contraccolpi più catastrofici.

Principalmente l'Assegno Unico Temporaneo verrà sostituito a favore della sua connotazione di Universale ma, tra quest'ultimo e il Reddito di Emergenza, si spera che una qualunque forma di vero e forte rinnovo ci attenda, mentre le esigenze del cittadino stesso rimangono di natura molto più basilare e pratica:

lo stesso infatti si ritrova sempre più spesso e inevitabilmente, suo malgrado, ad aver a che fare con login e procedure a click, di autenticazione online da SPID, che non risparmiano neanche l'accesso all'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, come uno dei principali erogatore chiamato in causa. Per non sprecare troppo tempo prezioso, quindi, si potrebbe  scaricare sul proprio hi-phone o smartphone l'app PosteID e con essa focalizzarsi direttamente sul riquadro del QR Code.

A quale condizione è richiesto il PIN per il login dell'INPS

Non solo terza dose di vaccino anti-covid e sue varianti, ma tra la pandemia in galoppante ripresa, la paura di futuri lockdown e un mondo del lavoro tutt'ora e per la maggior parte ancora in bilico, questo articolo tenterebbe di accompagnare il cittadino a destreggiarsi attraverso le sue domande nello "slalom gigante" dell'iter di funzionamento proprio di questo ente, al cui ritardo neanche la tecnologia, per ora, ha saputo rimediare.

La sua semplificazione, profondamente legata al processo di progressiva digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, è ancora agli albori della sua concreta realizzazione, ma probabilmente, una comprensione migliore delle dinamiche interne riguardantoallo stesso INPS potrebbe aiutare il cittadinno fornendo la giusta sicurezza, specialmente in mancanza di certezze a lungo termine.

Il primo passo è quello di digitare nel motore di ricerca di Google il sito ufficiale dell'istituto www.inps.it, andare nella sezione Prestazioni e servizi e cliccare sulla voce Ottenere e gestire il PIN oppure seguire il servizio chiamato "Richiesta PIN On Line" o la Scheda Prestazione "Il PIN online", più precisamente nel rettangolo azzurro con la dicitura "richiedi pin".

Per accedere all'INPS ed ai suoi servizi online fino al 1 ottobre 2021 era necessario richiedere un codice PIN o Personal Identity Number. Esso poteva essere ordinario, per consultare i dati della propria posizione contributiva o della propria pensione, oppure dispositivo, per richiedere le prestazioni e i benefici economici ai quali si ha diritto.

Ma dopo la suddetta data, quest'ultimo rimarrebbe valido come credenziale d'accesso solo per i cittadini  residenti all’estero non in possesso di un documento di riconoscimento italiano. Per tutti gli altri utenti è stato sotituito da tre differenti sistemi di autenticazione online attualmente in vigore: Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID); Carta d'Identità Elettronica (CIE); Carta Nazionale dei Servizi (CNS). 

Il login all'INPS anche tramite Delega dell'identità digitale

Non esistono vie d'accesso alternative, ad eccezione della Delega dell'identità digitale a disposizione dei cittadini che si trovano impossibilitati dall'utilizzo del web in autonomia:  si tratta dello strumento attraverso il quale i tutori, i curatori, gli amministratori di sostegno ed esercenti la potestà genitoriale possono esercitare i diritti dei rispettivi soggetti rappresentati e dei minori.

La richiesta può essere effettuata direttamente dal delegante tramite gli sportelli INPS oppure online. Nel primo caso si accede solo su prenotazione, esibendo il modulo di richiesta di registrazione delega dell’identità digitale e la copia del documento di riconoscimento del delegante: ne esistono di tre tipologie differenti sia di richieste che di categorie;

quella più indicata per i disabili e per chiunque si trovi in uno stato di grave difficoltà, in minore età, o condizione irreversibile, è rappresentata dal "modulo di richiesta di registrazione della delega dell’identità digitale aggiunta ad una copia del documento di riconoscimento del tutelato e autocertificazione o copia del provvedimento di nomina emesso dal giudice.

Errori e problemi con SPID in caso di login al sito dell'INPS

La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione in teoria ha due scopi principali: il primo è strettamente legato alla pandemia da Covid-19 e punta a mitigare il distacco da isolamento sociale, evitando la formazione di code ed eccessivi assemblamenti di persone presso gli uffici pubblici; l'altro, invece, mirerebbe a raggiungere l'effetto benefico del risparmio di tempo grazie ad "un'iniezione digitale" di pronta sburocratizzazione.

Nonostante questo, però, la velocizzazione offerta dal web non si accorda facilmente con un coordinamento tra enti pubblici locali, regioni e Stato estremamente difficoltoso, e la cui macchinosità, troppo lenta, fatica ancora molto a tenere il passo, a confronto con la navigazione "a razzo" di internet.  

Così il moltiplicarsi o il riproporsi della richiesta di inserimento di credenziali, codici e password per garantirsi l'accesso in generale danno vita ad una matassa informatica tutt'altro che semplificata che si somma alla mole anche di documenti, informazioni e dati che si devono inserire per il completamento di uno specifico iter.

Il fulcro attorno a cui ruota tutto questo si chiama SPID anche per l'INPS, quindi per affrontare con successo tutte le possibili e comprensibili esitazioni riguardo a questa sigla, questo articolo cercherà di fornire indicazioni o spunti potenzialmente per utili trovare le soluzioni di cui si ha bisogno.

Prima di proseguire, però, bisogna accertarsi di aver digitato correttamente il nome utente e la password e qualora ci si accorga che il sistema è troppo lento nella connessione, si può verificarne la potenza tramite speed test  oppure potrebbe esserci un momentaneo sovraccarico di dati: se cosi fosse, si deve riprovare l'accesso online in un altro momento, magari al di fuori del tipico orario lavorativo, come la mattina presto o la sera tardi. 

Il primo problema che si può presentare all'accesso è quello della relativa autenticazione: il sito lentepubblica.it fornisce le corrette indicazioni sulle procedure da seguire a seconda del Provider o fornitore, gestore prescelto per la gestione della propria identità digitale. 

Nel caso di PosteID si può chiamare il numero verde gratuito 800.007.777 (disponibile 24 ore su 24 per la richiesta di sospensione delle credenziali e dalle 8:00 alle 20:00, dal lunedì al sabato festivi esclusi per tutte le altre esigenze) oppure inviare un messaggio attraverso il form di contatto.

Il secondo problema è la perdita o la dimenticanza delle proprie credenziali d'accesso: bisognerebbe andare al link di recupero dati del provider di riferimento che, nel caso di PosteID è questo https://posteid.poste.it/recuperocredenziali e cliccare su una delle alternative tra il nome utente e reset della password e cliccare sul rettangolo azzurro con la dicitura "Procedi".

Infine possono esserci problemi per il rinnovo della password o legati al servizio erogato non propriamente di accesso e quindi si necessita di un cambio di gestione del provider. Sarebbe sufficiente, di conseguenza, inviare una richiesta al supporto online per SPID, al sito https://github.com/italia/spid o su https://helpdesk.spid.gov.it.

Dopo il login come capire a quale INPS si appartiene

Ormai la vita di tutti è regolata da molteplici credenziali e password, in quanto chiavi per accedere al mondo digitale: la loro utilità però è sempre più spesso contrastata da un'esigenza di riservatezza anti-plagio o furto, una digitazione criptata o nascota da puntini neri, corrispondenti in numero ai caratteri della tastiera che sono stati prescelti.

Per questo e, in sottinteso, per non impazzire troppo, la loro memorizzazione, proposta come una bianca e piccola finestra di richiesta di salvataggio automatico dal computer, che si attiva in alto a destra del relativo schermo, quando lo si desidera è un grande aiuto, soprattutto in caso di successivi aggiornamenti.

Si deve ormai considerare, infatti, la collezione di tessere elettromagnetiche, di pagamento, prepagate, di certificazione sanitaria e di identità riempiono sempre di più il nostro portafoglio al posto della moneta cartacea.

Questa trasformazione ha infatti lo scopo di renderlo più leggero al contatto con le proprie mani, ma non meno sostanzioso: un supporto ancora fisico ma ancora più ridotto all'essenziale, che consente di prepararsi, con il passare del tempo al suo completo soppiantamento per opera dello smartphone o iphone.

A proposito di pagamenti dovuti o da ricevere, per sapere quale potrebbe essere la propria sede INPS di appartenenza, basta andare online ancora nella sezione "Prestazioni e servizi" del sito www.inps.it e cliccare su "Le sedi Inps": digitando il nome e il cap del proprio comune di residenza e cliccando sul pulsante con la lente di ingrandimento "cerca", comparirà la sede più vicina all'utente interessato.

Una volta fatto il menù che compare sulla sinistra dello schermo, può dare tutte le informazioni necessarie su dati o caratteristiche generali, sulla competenza territoriale, ovvero i comuni che rientrano nel suo campo d'azione, la voce "Sportelli sede", dove si possono prenotare eventuali appuntamenti ed infine, gli uffici e i relativi responsabili a cui rivolgersi  per presentare tutte le richieste.

CIG e regolarità contributiva: come farne richiesta dal login dell'INPS

Le attività di presentazione domanda e di monitoraggio costituiscono i due poli che caratterizzano i servizi erogati dall'INPS, non solo per ottenere agevolazioni o sostegni economici ma anche per i pagamenti effettuati o ancora da portare a compimento, oppure il versamento di stipendi o della propria Cassa Integrazione Guadagni o CIG.

Si entra tramite SPID si clicca sulla sezione del sito dell'INPS delle Prestazioni scegliendo la tipologia Cassa Integrazione che si desidera, oppure da Servizi, scegliendo la dicitura "Disoccupazione, sospensione dal lavoro e salvaguardia lavoratori"cliccando sul comando viola di "Accedi al servizio".

Dopodiché si può cliccare sulla categoria dei lavoratori corrispondente e sul Servizio Desktop "Servizi per aziende e consulenti" e dal relativo menù sulla sinistra, si può monitorare la voce "CIG e Fondi di solidarietà" o la"Regolarità Contributiva", o ancora, poter scaricare il modulo di richiesta della suddetta in caso di bisogno specifico.

Esiste, inoltre, la possibilità di usufruire, sempre su "Prestazioni e Servizi" di inps.it, della Consultazione Info Previdenziali: esso costituisce un servizio che permette all'interessato di verificare tantissimi dati riguardani il proprio fascicolo previdenziale, tra cui la presenza di eventi di integrazione salariale, come appunto la Cassa integrazione, i dati dichiarati dal datore di lavoro per il periodo in cui il rapporto di lavoro risulti sospeso per aspettativa o distacco sindacale.

Oltre al login L'INPS rende disponibili ISEE, NASpI e F24 precompilato

Infine per richiedere l'ISEE basterebbe cliccare  su questo sito: https://www.inps.it/prestazioni-servizi/come-compilare-la-dsu-e-richiedere-l-isee e ancora su "Accedi al servizio" e su uno dei Servizi Desktop disponibili, anche se quella più indicata è quella dell'ISEE Precompilato con le istruzioni e i video tutorial per una corretta Dichiarazione Sostitutiva Unica, in fondo alla suddetta pagina.

In alternativa quest'ultimo è anche presente nella sezione Home sempre sul sito dell'Inps tra i servizi più diffusi. Le informazioni sulla NASpI, sono trovabili, invece,  nella sezione "Inps comunica", dove sempre dal menù sulla sinistra, si può fare domanda e verificare l’esito della domanda e gli importi spettanti, cliccando sulle azzurre voci corrispondenti "Come fare domanda" e la sua relativa verifica

Non solo ISEE: per i commercianti, i lavori agricoli, autonomi, c'è ormai dal lontano 23 aprile 2014 sarebbe disponibile anche il Modello F24 Precompilato: esso è accessibile dal Cassetto Previdenziale accedendo al relativo servizio, oppure attraverso la sezione Prestazioni e Servizi dalla barra di ricerca e in entrambi i casi, si deve cliccare sulla categoria di lavoratori a cui si appartiene.

I passaggi principali del procedimento da mettere in pratica in sequenza sono tre, come i videotutorial in fondo alle pagine di riferimento. Da questo articolo si evince come già l'accesso all'INPS sia già abbastanza labirintico e per niente scontato il sito dell'INPS dal login o autenticazione in poi.

Dunque, con permesso, consiglierei di seguire i concetti in grassetto per intercettare immediatamente ciò di cui si ha bisogno, oppure di paragonare la propria mano sul mouse come una "penna figurata" che, con il giusto tempo, in un labirinto assai più divertente, prova, poco per volta, a tracciare l'esatto percorso, dall'entrata all'uscita, o anche viceversa, come accadrebbe trovandosi completamente immersi nel gioco enigmistico.