Pagamenti INPS della Naspi di dicembre 2022 in arrivo. L’erogazione della Nuova Assicurazione Sociale per l’impiego partirà tra qualche settimana. Scopriamo insieme quali sono le date da segnare in rosso sul calendario.
Dicembre è appena iniziato e oltre all’atmosfera natalizia porta con sè un calendario ricco di buone notizie e pagamenti per le famiglie italiane.
Da qualche giorno ormai sono in pagamento pensioni, tredicesima e Bonus 150 euro una tantum, mentre per altri tipo Assegno Unico, Rdc e Naspi c’è ancora da aspettare.
Ad attendere alcune famiglie italiane anche la quattordicesima, oltre alla cassa integrazione a zero erogata dall’INPS.
Ma vediamo nel dettaglio quando arriveranno i pagamenti Naspi.
INPS, pagamento Naspi dicembre 202: quando arriva? Ecco tutte le date
Prima di comunicavi le date dei pagamenti INPS della Naspi del mese di dicembre 2022 è necessario comprendere in cosa consiste.
La Naspi non è altro che l’indennità mensile di disoccupazione prevista dall’art. 1 del decreto legislativo del 4 marzo 2015, numero 22.
Si tratta di una prestazione che spetta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perduto involontariamente l’occupazione a partire dal 1° maggio 2015.
Possono richiedere la Naspi gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le stesse cooperative, il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato e i dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.
Non possono richiederla invece i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni, gli operai agricoli a tempo determinato e indeterminato, i lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, i lavoratori che hanno maturato i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato, quelli titolari di assegno ordinario di invalidità, qualora non optino per la Naspi.
Per poter ottenere la prestazione è opportuno presentare domanda tramite un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) o patronato, oppure è possibile procedere alla compilazione della domanda in totale autonomia accedendo direttamente sul portale dell’INPS con credenziali SPID, Carta Nazionale dei Servizi (CNS), Carta d’Identità Elettronica (CIE).
Non solo, la Naspi può essere richiesta tramite servizio di contact center messo a disposizione dall’INPS, chiamando gratuitamente da telefono fisso il numero 803 164, o da cellulare (a pagamento) il numero 164 164.
Ma quando verrà erogato il pagamento della Naspi nel mese di dicembre? Il pagamento della Naspi riferita al mese di dicembre 2022 partirà dal giorno 16 dicembre 2022.
La data di accredito esatta va però verificata sul proprio fascicolo previdenziale Inps.
INPS, pagamenti Naspi dicembre 2022: gli importi verranno accreditati in date diverse
Per quanto concerne le date dei pagamenti, l’accredito della Naspi non arriverà a tutti nello stesso giorno, come avviene per le pensioni, ma l’INPS provvederà ad elargire le somme spettanti ai beneficiari a diverse date.
Quindi non allarmatevi se non vedete l’accredito dei pagamenti INPS rispetto agli altri percettori perché gli accrediti variano a seconda delle circostanze e da beneficiario a beneficiario.
In particolare, i tempi dei pagamenti Naspi dipendono molto dalle località di appartenenza del richiedente e dalla situazione dei destinatari.
L’unica cosa certa, per verificare i pagamenti Naspi di dicembre, è accedere al sito internet dell’INPS al proprio fascicolo previdenziale.
Così si potranno consultare i pagamenti INPS della Naspi di dicembre 2022 ed anche le date dei versamenti mensili della Naspi e di altre prestazioni.
Naspi, occhio alle cause di sospensione e decadenza: quando si perde
Attenzione alle cause per il quale la prestazione può essere sospesa o decadere.
La Naspi viene sospesa in caso di rioccupazione con contratto di lavoro subordinato di durata non superiore a sei mesi oppure in caso di nuova occupazione in paesi dell’UE.
Si ha decadenza della Naspi se si perde lo stato di disoccupazione, comincia un’attività di lavoro con durata superiore a sei mesi o a tempo indeterminato senza comunicare all’INPS il reddito presunto, quando si raggiungono i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato oppure si acquisisce il diritto all’assegno ordinario di invalidità.