INPS, tutti i pagamenti di maggio: RdC, REm, NASpI! Le date

Un altro mese è giunto al termine. Aprile sappiamo essere stato un mese pieno di novità e di problematiche. Ricordiamo tutti, infatti, l’eccessivo ritardo dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, l’INPS, nella pubblicazione delle modalità con cui richiedere le indennità Covid da 2.400€, creando malumori tra i cittadini. Il mese di maggio sarà un mese molto importante, anche perché inizieranno i primi accrediti dei REm, il Reddito di Emergenza, oltre che la NASpI e il RdC. Scopriamo insieme le date dei pagamenti.

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Un altro mese è giunto al termine. Aprile è stato un mese pieno di novità e di problematiche. Ricordiamo tutti, infatti, l’eccessivo ritardo dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, l’INPS, nella pubblicazione delle modalità con cui richiedere le indennità Covid da 2.400€, creando malumori tra i cittadini. Il mese di maggio sarà un mese molto importante, anche perché inizieranno i primi accrediti dei REm, il Reddito di Emergenza, oltre che la NASpI e il RdC. Scopriamo insieme le date dei pagamenti. 

INPS, le pensioni

Il nuovo Esecutivo capeggiato dall’ex Presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi ha prorogato lo stato di emergenza, dapprima con scadenza prevista per il 30 aprile, fino al 31 luglio 2021. Sappiamo che nei mesi precedenti, tutti i trattamenti pensionistici venivano erogati, tramite un accordo tra INPS e Poste Italiane, con qualche settimana di anticipo rispetto al periodo precedente il lockdown e in giorni differenti, tramite una suddivisione alfabetica.

Anche per i mesi di giugno e luglio le pensioni saranno erogate anticipatamente per prevenire la diffusione e il contagio da Coronavirus? Crediamo proprio di sì, ma per ora tutto tace sul sito ufficiale della Protezione Civile, che ha pubblicato l’ultimo comunicato stampa a riguardo, lo scorso 12 febbraio 2021, relativamente agli anticipi dei mesi di marzo, aprile e maggio. Non ci resta che attendere una nuova ordinanza.

“È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto-Legge 22 aprile 2021, n. 52 (c.d. Decreto Riaperture) recante "Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19". Il provvedimento proroga lo stato di emergenza al 31 luglio 2021 (art. 10, comma 1) e i termini a esso correlati come espressamente indicati nell'Allegato 2 al Decreto (art. 11).”

NASpI, la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego

I pagamenti NASpI dovrebbero avvenire, come di consueto entro il giorno 15 del mese successivo a quello di competenza. Dunque, possiamo affermare (quasi) con certezza che il 15 di maggio verrà erogata dall’Istituto nazionale per la previdenza sociale, INPS, la NASpI di competenza aprile.

Col decreto-legge Sostegni, elaborato dall’Esecutivo Draghi ed entrato in vigore il 23 marzo 2021 si è discusso sul futuro della Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego: è stata, infatti, introdotta una grande novità in materia di indennità di disoccupazione NASpI. Sono stati modificati i requisiti di accesso alla stessa indennità; dunque, come leggiamo all’art.16, comma 1 del decreto-legge Sostegni:

“Per le «Nuove prestazioni di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI)» concesse a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al 31 dicembre 2021 il requisito di cui all’articolo 3, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22 non trova applicazione.

Nell’articolo 3 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22 alla lettera c, si fa riferimento alle trenta giornate lavorative svolte nelle dodici mensilità precedenti alla disoccupazione. In poche parole, il requisito delle trenta giornate di lavoro effettivo negli ultimi dodici mesi antecedenti alla cessazione del rapporto di lavoro non trova applicazione.

Anche l’Istituto INPS ha poi pubblicato la notizia della semplificazione dei requisiti di accesso alla prestazione, col comunicato del 25 marzo 2021 n. 1275

“In attuazione della richiamata disposizione normativa, fino alla data del 31 dicembre 2021 è ammesso l’accesso alla prestazione di disoccupazione NASpI in presenza dei soli requisiti dello stato di disoccupazione involontario e delle tredici settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione, con esclusione, quindi, del requisito delle trenta giornate di lavoro effettivo di cui al citato articolo 3, comma 1, lett. c), del D.lgs n. 22 del 2015.”

Bonus 100€ 

L’ex Bonus Renzi, o meglio, il bonus di €100 erogato dall’Istituto nazionale per la previdenza sociale INPS, come taglio del cuneo fiscale di 1.200€ all’anno, sarà erogato, come di consueto, a fine mese, più precisamente da 23 di maggio in poi. Si parla di Ex-bonus Renzi poiché tale sussidio era stato introdotto proprio per volontà del Leader di Italia Viva e, con la legge di bilancio 2021 ha subito alcune modificazioni: rispetto agli 80€ percepiti dal 2014, è stata raggiunta la cifra di 100€. Questo bonus non ha una scadenza e, per ora, è una misura definitiva. 

I percettori del bonus 100€ sono: i titolari di reddito di lavoro dipendente e di redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente con un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro annui e un’imposta lorda superiore alle detrazioni da lavoro loro spettanti ai sensi dell’articolo 13, comma 1, del TUIR.

INPS, Assegno di Natalità

Per quel che concerne l’Assegno di Natalità, più comunemente conosciuto come “Bonus bebè”, INPS sta continuando a effettuare i pagamenti degli eventuali arretrati. Per le ricariche ordinarie, invece, bisogna attendere, come di consueto, gli ultimi dieci giorni del mese di maggio. Ricordiamo che il bonus bebè è un bonus INPS che:

“E’ un assegno mensile destinato alle famiglie per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo. L’assegno è annuale e viene corrisposto ogni mese fino al compimento del primo anno di età o del primo anno di ingresso nel nucleo familiare a seguito di adozione o affidamento preadottivo”

Per ottenere il bonus INPS bebè non occorre l’attestazione ISEE, ma senza di questa ai genitori verrà corrisposto l’importo più basso erogabile, dunque consigliamo sempre di presentarla. Ecco gli importi:

ISEE pari o inferiore ai 7.000 euro, il beneficio dell’Inps viene erogato a pieno: 1.920 € annui, cioè 160,00 € al mese per ogni figlio. ISEE superiore ai 7.000 €, ma inferiore a 40.000 €, spettano 1.440 € annui, cioè 120.00 € al mese. ISEE superiore ai 40.000 €, spettano 960€ annui, cioè 80.00 € al mese.

Per le nascite successive al primo figlio, i genitori hanno diritto a un incremento del bonus, pari al 20% dell’importo.

Ricordiamo, infine, che tale bonus sparirà da luglio 2021, quando entrerà in vigore l’Assegno Unico e Universale, misura approvata in Senato lo scorso 30 marzo 2021. Tale assegno ingloberà numerosi bonus per la famiglia.

Reddito e Pensione di Cittadinanza

Le ricariche per il reddito e la pensione di cittadinanza sono previste regolarmente per il 15 maggio e il 27 maggio. Ricordiamo che la data del 15 è per: i rinnovi della prestazione, per eventuali arretrati o per i primi coloro che percepiranno il reddito per la prima volta. E’ possibile, però, siccome il 15 maggio sarà un sabato, che le ricariche per i rinnovi o nuovi percettori vengano fatte il venerdì 14. Le ricariche ordinarie del Reddito di Cittadinanza verranno fatte, invece, normalmente il 27 del mese. 

Ricordiamo poi che la pensione di cittadinanza fino al 31 dicembre 2020 era erogata con scadenze fisse, ma da quest’anno ha subito una modifica: qualora i percettori della pensione di cittadinanza fossero titolari di un’altra prestazione INPS, i pagamenti verranno effettuati insieme. Nella Legge di Bilancio del 30 dicembre 2021, infatti, all’articolo 1, comma 337, leggiamo:

“A decorrere dal 1° gennaio 2021, ai beneficiari di Pensione di cittadinanza che risultino titolari di altra prestazione pensionistica erogata dall’INPS il beneficio è erogato insieme con detta prestazione pensionistica.”

INPS, l’accredito della Social Card

“La Carta acquisti ordinaria è una carta di pagamento elettronica concessa a cittadini che si trovano in condizioni di disagio economico. Sulla carta si accredita bimestralmente una somma di denaro che può essere utilizzata per la spesa alimentare negli esercizi convenzionati e per il pagamento delle bollette di gas e luce presso gli uffici postali.”

Gli accrediti della Social Card sono bimestrali e, se l’Istituto Nazionale per la previdenza Sociale non ha effettuato l’accredito ad aprile, non preoccupatevi perché lo farà ora con il mese di maggio. Il versamento sulla carta è di 80€, 40 per ciascuno dei due mesi: aprile e maggio. Se INPS sarà puntuale gli accrediti della Social Card saranno effettuati nelle prime due settimane del mese.

Si può presentare domanda per ottenere la Social Card all’ufficio postale, compilando i moduli disponibili sul sito online di Poste Italiane. Poste Italiane trasmetterà in seguito la domanda a INPS che verificherà l’idoneità del cittadino a ricevere l’agevolazione. Con esito INPS positivo, il cittadino richiedente sarà invitato a presentarsi alle Poste per ritirare la carta che avrà già l’importo del bimestre accreditato, gli 80€. 

REm, Reddito di Emergenza

Per chi è stato svelto a presentare la domanda non appena INPS ha aperto le procedure online, i primi pagamenti relativi al mese di marzo arriveranno dal 15 di maggio. INPS ha comunicato che gli altri pagamenti del REm, sia per i già percettori di reddito di emergenza che per i nuovi percettori (NASpI o DisColl concluse dal 1° luglio a 28 febbraio 2021) continueranno nelle giornate e settimane successive. Nel frattempo, INPS ha comunicato che la possibilità per fare domanda del REm è stata estesa fino al 31 maggio 2021. La data della scadenza fissata precedentemente era il 30 aprile 2021.

“Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, tenuto conto della necessità di garantire un più ampio accesso al Reddito di Emergenza di cui all’articolo 12 del D.L. 22 marzo 2021, n. 41, il cui termine perentorio di presentazione era stato fissato al 30 aprile 2021, ha autorizzato il differimento del termine di presentazione delle domande al 31 maggio 2021.

Indennità onnicomprensiva Covid 2.400€

Le indennità onnicomprensive Covid sono state quasi completamente erogate per i percettori automatici, ovvero coloro che già le percepivano con i precedenti Decreti Ristori dell’ex Governo Conte-bis. Anche se INPS aveva affermato di aver concluso TUTTI i pagamenti degli automatici, sappiamo che sta continuando ad erogare loro i pagamenti, soprattutto ai lavoratori del settore Spettacolo.

Per i nuovi percettori, invece, che ricordiamo avranno la possibilità di presentare la domanda per l’indennità entro il 31 maggio 2021, pensiamo che i primi pagamenti delle indennità possano iniziare gli ultimi giorni del mese di maggio, se non direttamente col mese di giugno, ma nulla è certo per questo bonus, dunque, consigliamo di monitorare il vostro fascicolo previdenziale.