Invalidità civile: Inps cambia la procedura. Ultime novità

L'Inps cambia la procedura per l'ottenimento dell'invalidità civile come riconferma delle condizioni patologica in caso di revisione. La nuova procedura permette di poter allegare la documentazione sanitaria direttamente sul sito Inps, e di evitare la visita fisicamente. Ma attenzione alle trappole.

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L'Inps cambia la procedura per l'ottenimento dell'invalidità civile come riconferma delle condizioni patologica in caso di revisione.

Infatti, se prima l'Inps aveva aggiornato la procedura per la richiesta del primo accertamento dell'invalidità civile, dopo l'introduzione del decreto legge 120 del 2020 sulla dematerializzazione documentale, aggiorna anche la procedura per la revisione.

Il risultato della prima visita di accertamento dell'invalidità termina con il rilascio da parte dell'Inps di un verbale attestante la percentuale d'invalidità e i richiami normativi per l'ottenimento di benefici anche economici come la pensione d'inabilità al lavoro o l'assegno d'invalidità, la possibilità di richiedere il contrassegno blu per il parcheggio dei disabili, e i benefici derivanti dal collocamento mirato.

Ma nel verbale Inps d'invaldità, la commissione medico-legale riporta anche se l'invalidità riconosciuta debba essere soggetta a revisione e quando. Con questa specifica condizione, la persona titolare dell'invalidità sarà richiamata ad un'ulteriore visita di accertamento per verificare che le condizioni di minorazioni civili siano rimaste, aggravate o se la condizione di salute è variata tale da dover rivedere la percentuale d'invalidità.

Al fine di agevolare gli interessati ma anche per accelerare i tempi, l'Inps ha adottato una nuova procedura che è operativa dal 25 febbraio 2022 data in cui l'Inps ha comunicato la nuova procedura a mezzo Messaggio n° 926.

Già in precedenza, con il messaggio n. 3315 del 1° ottobre 2021, l'Inps aveva che reso attivo il servizio di allegazione della documentazione sanitaria ai fini dell'invalidità civile, in ottemperanza al decreto legge 120 del 2020.

Invalidità civile: la procedura per la revisione

L'Inps accelera la procedura per la revisione dell'invalidità civile, e lo fa anche per ridurre il disagio ai titolari di un verbale d'invalidità civile soggetta a revisione.

L'ente previdenziali è obbligato a verificare che, dopo un certo periodo dal rilascio del primo verbale di accertamento dell'invalidità, le condizioni che hanno dato diritto ai benefici permangano. Nelle more di questa rivalutazione, il titolare dell'invalidità civile continuerà a percepire i benefici economici e non fino al rilascio del nuovo verbale da parte dell'Inps. 

L'obbligo in capo all'Inps di verificare la sussistenza e permanenza delle minorazioni civili è sancito da diverse norme fino all'ultima del 2014, la legge 114. Quest norma stabilisce che 

nelle more dell’effettuazione delle eventuali visite di revisione e del relativo iter di verifica, i minorati civili e le persone con handicap in possesso di verbali in cui sia prevista rivedibilità conservano tutti i diritti acquisiti in materia di benefici, prestazioni e agevolazioni di qualsiasi natura. La convocazione a visita, nei casi di verbali per i quali sia prevista la rivedibilità, è di competenza dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS).

Quindi è l'Inps che ricontatta la persona chiamandola a presentarsi nuovamente nella data prestabilita ad una nuova visita medico legale. Nel frattempo però si conservano tutte le agevolazioni in possesso.

Invalidità civile: Inps cambia la procedura sulla revisione

Agevolare e velocizzare l'iter per poter riconvalidare la condizione d'invalidità civile a chi è obbligato alla revisione della prima visita di accertamento. L'obiettivo della nuova procedura è proprio questo. Rendere più snello l'iter ed agevolare la persona che, anche in situazione anche di emergenza epidemiologica, avrebbe tutto il vantaggio di poter usare la nuova modalità.

In cosa consiste la nuova procedura? Detta in poche parole, dematerializzazione della documentazione ed ottenimento del nuovo verbale d'invalidità civile sulla base degli atti senza l'obbligo della visita fisica.

In realtà, la nuova procedura è più complessa, ma potrebbe comunque rendere più agevole il percorso che il beneficiario dei benefici collegati al riconoscimento dell'invalidità civile è costretto a dover percorrere.

Il nuovo iter elimina anche il rischio che la mancata presentazione alla visita di revisione da parte del soggetto beneficiario comporti poi la sospensione dei benefici, inclusi anche le prestazioni economiche come la pensione o l'indennità di accompagnamento.

Anche per la procedura di revisione come quella di prima accertamento, l'Inps sfrutta la nuova tecnologia della dematerializzazione a vantaggio di efficienza, velocità e minori costi per tutti.

In cosa consiste la nuova procedura? E' tutta informatizzata fino all'emissione del verbale d'invalidità senza la necessità, laddove ritenuta possibile, della visita fisica.

Revisione invalidità civile: procedura dal 25 febbraio

Le nuove modalità con cui l'Inps dal 25 febbraio ha avviato la semplificazione della procedura di revisione dell'invalidità consistono nell'uso massiccio della tecnologia.

Il primo passo lo compie l'Inps che, sulla base dell'elenco dei soggetti che hanno il riconoscimento dell'invalidità civile soggetta revisione, estrae quattro mesi prima della scadenza, i nominativi interessati ed invia loro una lettera. L'inoltro è materiale con posta raccomandata o prioritaria. Chi ha il cassetto postale online potrebbe ricevere direttamente in esso la lettera.

In questa missiva, l'Inps richiede alla persona interessata alla revisione di allegare la nuova documentazione medica con la funzionalità Allegazione documentazione Sanitaria Invalidità Civile che era stata già introdotta con il messaggio 3315 del 1 ottobre 2021, come soluzione anche per le prime visite di accertamento o aggravamento

Perchè sfruttare la funzione dell'allegazione della documentazione sanitaria? Intanto perchè in questo modo si evita di dover fare la copia cartacea dei referti sanitari utili alla revisione dell'invalidità civile.

La legge 120 del 2020 all'art. 23 consente alle commissioni mediche dell'Inps o delle ausl cui sono demandate le attività di visita medica, la possibilità di redigere il verbale per l'accertamento dell'invalidità civile, handicap ai sensi della legge 104/1992 sulla base degli atti medici allegati, laddove la documentazione sanitaria sia ritenuta sufficiente.

Se, a fronte della documentazione allegata non sia possibile formulare un verbale sulla base degli atti, oppure in assenza dell'integrazione documentale nei termini di 40 giorni dalla data di invio della lettera, l'Inps invierà, a mezzo posta raccomandata, un'altra lettera di invito alla visita fisica presso le unità mediche locali competenti. 

Invalidità civile: come monitorare la nuova procedura

L'accesso all'Inps per l'allegazione della documentazione sanitaria è consentita solo se in possesso delle credenziali dell'identità digitale SPID. Quindi per poter allegare la documentazione si deve prima essere in possesso delle chiavi per accedere a myInps.

Chi ha la possibilità di accedervi, potrà anche monitorare lo stato di avanzamento della richiesta.

Infatti l'accesso a myInps è la porta per poter sia verificare lo stato di accettazione della documentazione sanitaria, allegata che lo stato di avanzamento della revisione.

Nella sezione Invalidità Civile si potrà verificare lo stato di lavorazione della pratica, mentre nella sezione del fascicolo previdenziale del cittadino nel menu di navigazione si può scegliere tra domande inoltrate o prestazioni per verificare lo stato di aggiornamento dell'iter di revisione.

In ogni caso l'Inps rilascia il nuovo verbale che è inviato al cittadino entro 60 giorni.

Invalidità civile: casi di sospensione dei benefici

L'allegazione della documentazione sanitaria consente di agevolare la procedura di revisione dell'invalidità civile, ma anche il primo accertamento, nonchè di velocizzare i tempi.

Ma attenzione a inserire la documentazione adeguata perchè in assenza o di essa oppure in caso di insufficienza, l'Inps richiederà in modo obbligatorio che la persona con invalidità effettui la visita fisicamente.

Alla richiesta di presentarsi fisicamente, non ci si può rifiutare pena la perdita dei benefici acquisiti. In caso di impossibilità tuttavia, con apposita e documentata giustificazione si può richiedere il rinvio ad altra data. L'Inps provvederà a fissare una nuova data.

Se nei termini di 90 giorni dalla data entro cui l'Inps richiede integrazioni documentali oppure richieda idonea giustificazione per posticipare la visita fisica, la persona con invalidità civile non si adoperi, scatta la sospensione dei benefici e successivamente la revoca