Ma è vero che i laureati guadagnano di più dei diplomati? La verità è diversa, ecco perché

Più vai avanti negli studi e migliore sarà il lavoro che troverai e, soprattutto, ben retribuito. Ma è davvero così?

ragazze laureate si abbracciano

Più vai avanti negli studi e migliore sarà il lavoro che troverai e soprattutto, ben retribuito. Ma è davvero così?

I laureati guadagnano di più dei diplomati?

Ad analizzare i valori in assoluto, la risposta è affermativa: in Italia, il laureato ha una retribuzione oraria che è in media più alta rispetto a quella di un diplomato.

Il punto cruciale della questione però è un altro e riguarda la differenza di stipendio che intercorre tra l’una e l’altra categoria.

In altri termini, se consideriamo il valore relativo (cioè paragonato agli altri) dello stipendio, il gap tra un laureato e un diplomato è di quelli che lasciano senza parole.

Ecco perché.

Quanto guadagna un laureato rispetto a un diplomato

È il Centro Studi Impresa Lavoro che ha condotto questo studio, basandosi sui dati di ricerca dell’Istat.

In sostanza, si è voluto procedere con l’analisi della differenza di guadagno tra lo stipendio di un laureato e di un diplomato, elaborando i dati a livello sia nazionale che regionale e soffermandosi anche sul divario tra uomo e donna, a parità di condizioni e requisiti.

Ebbene, la media nazionale, per quanto riguarda la tariffa oraria lorda di un laureato, non arriva a 15 euro all’ora (14,57€).

Se esaminiamo i contratti di lavoro di un diplomato, ecco che la tariffa oraria è di circa 12 euro. Praticamente parliamo di 3 euro di differenza, o qualche centesimo in più.

Sipario.

E c’è da aggiungere, a onor del vero, che nonostante le cifre irrisorie, a parità di mansioni e requisiti, l’uomo guadagna comunque di più rispetto alla sua collega donna.

E dire che c’è ancora qualcuno che si stupisce del fatto che la cosiddetta fuga di cervelli all’estero sia ormai diventata un “fenomeno” dilagante in Italia.

Quanto guadagna un non laureato in Italia

Come abbiamo appena avuto modo di riportare, è questa la situazione presente nel nostro Paese, dal punto di vista della retribuzione mensile di un laureato rispetto a un diplomato.

Il gap è minimo anche tra chi ha conseguito solo la licenza media ( quando l’obbligo scolastico era fissato a 14 anni) e chi invece si è spinto fino al diploma.

Queste le cifre nello specifico, volendo riportare i dati di questo studio qui presentato:

  • chi ha la licenzia media guadagna 11,11 euro lordi di media in Italia

  • il diplomato percepisce 0,84 in più (1,95 euro lordi)

  • il laureato 14,57 euro lordi all’ora.

Il Sud Italia è senza dubbio il territorio meno premiante, da questo punto di vista. Nelle regioni meridionali infatti questa differenza si assottiglia fino a quasi azzerarsi.

In Puglia, ad esempio, è pari a 1,89 euro lordi di differenza, in Basilicata è di soli 1,15 euro, in Molise è di 1,54 euro e in Sardegna risulta essere di 1,65).

La città che meglio riconosce il merito di un laureato rispetto a un diplomato o a chi ha conseguito solo la licenza elementare/media è Milano.

Qui il laureato guadagna in media 17 euro lordi all’ora, con un gap, rispetto alla media nazionale, di 5,33 euro.

Bene anche Bolzano e Lazio, dove il laureato percepisce rispettivamente 4,49 euro e 4,87 euro in più, rispetto alle altre categorie di lavoratori.

Nelle Marche la differenza è di 1,61 euro in media.

E per quanto riguarda il gender gap? La differenza tra stipendi maschile e femminile è dura a morire. Infatti, a parità di titolo di studio conseguito, è sempre l’uomo che ottiene lo stipendio migliore.

La differenza è di 0,87 euro in più all’ora, su tutto il territorio nazionale, in media.

Rispetto a città come Roma e Milano o alle regioni del Sud, il gap più marcato tra i due sessi sul posto di lavoro si verifica a Bolzano, dove gli uomini guadagnano 1,23 euro lordi in più rispetto alle donne.

A seguire, sul podio più discriminatorio da questo punto di vista, ci sono la Liguria con 1,22 euro in più e il Friuli Venezia Giulia con 1,21 euro in più.

Vale la pena soffermarsi sul fatto che non si tratta solo di “spiccioli”. Alla fine di una giornata lavorativa, sono circa 10 euro in più, da moltiplicare quindi per tutte le altre giornate del mese.

Quali lauree danno più lavoro

Volendo rimanere solo sul piano economico, per quanto riguarda le differenze tra un diplomato e un laureato, vale la pena soffermarsi su quali siano gli sbocchi lavorativi migliori per chi oggigiorno decide di seguire e concludere un percorso accademico.

L’area che offre più opportunità sul mercato del lavoro resta quella ingegneristica.

Secondo recenti statistiche del portale laborability.com, ai primi posti, tra i laureati più richiesti e ben pagati in Italia, ci sono gli ingegneri informatici, seguiti da quelli dell’automazione.

Ottima anche l’occupabilità di laureati in Ingegneria navale (92,9%), Ingegneria meccanica (91,2%) e Ingegneria delle telecomunicazioni (90,7%).

Non a caso però, come riporta un altro studio, questa volta pubblicato su studenti.it, si tratta di una delle facoltà più difficili in assoluto, per quanto alcuni rami siano meno impegnativi rispetto ad altri.

Nella classifica delle facoltà con più alto tasso di occupazione, troviamo a seguire, dopo quella di ingegneria:

  • informatica e tecnologie ICT

  • area economica

  • area scientifica

  • architettura e ingegneria civile

  • area politico-sociale e comunicazione

  • settore agrario-forestale

  • settore medico-sanitario

  • area linguistica.

Le figure più pagate (facoltà a ciclo unico) in assoluto però restano quelle dell’area medica e farmaceutica mentre tra le triennali, il primo posto va ad infermieristica, seguita da scienze dell’educazione, motorie e scienze politiche.

Scopri quali sono i lavori dove si guadagna 10.000 euro al mese.