Vuoi lavorare all’estero? Ecco come fare! I consigli!

Vuoi lavorare all’estero? Beh, ecco qualche consiglio utile su come trovare lavoro! Vieni a scoprire tutte le possibilità qui.

Vuoi lavorare all’estero? Bene, devi sapere che nell’ultimo periodo si tratta di una tendenza estremamente diffusa. 

Oltre a questo, si tratta di un’ottima opportunità anche per il futuro. Infatti, non avrai solo la possibilità di fare un’esperienza lavorativa in un ambiente differente, magari anche con una cultura differente, ma potrai anche incrementare il tuo bagaglio culturale relativo alle conoscenze linguistiche. 

Insomma, molte sono le possibilità che un’esperienza di questo genere può darti. 

Per trovare lavoro all’estero basterà consultare i più importanti portali per la ricerca del lavoro online, quali Indeed o LinkedIn, oppure muoversi in altri modi. 

Ci sono addirittura alcune persone che iniziano il trasferimento e solo dopo cercano lavoro. Insomma, le possibilità sono infinite. 

Eppure, spesso molte persone hanno paura di questo passo, in quanto lo vedono come un vero e proprio salto nel vuoto. 

Proprio per questo motivo abbiamo deciso di fornirti una guida utile per poter comprendere al meglio come trovare lavoro all’estero, come scegliere il posto di lavoro migliore e quali sono i portali che ti consentono di avere accesso a questi lavori!

Lavorare all’estero: come scegliere il Paese di destinazione! La prima tappa fondamentale!

Quando parliamo della possibilità di lavorare all’estero, capiamo fin da subito che si tratta di una decisione di estrema importanza per coloro che la compiono. 

Insomma, le possibilità e le opportunità offerte da questa scelta sono molte, ma chiaramente risultano essere numerose anche le preoccupazioni. 

Per quali ragioni? È molto semplice da comprendere. Quando si decide di trasferirsi all’estero per un’esperienza lavorativa si lasciano tutti i propri affetti. 

Ovviamente, a meno che tu non decida di andare a lavorare in un luogo privo di connessione wi-fi, le amicizie ed i legami possono essere mantenuti, ma non sempre il distacco iniziale risulta essere facile. 

A questo si aggiunge il “problema” della lingua, che spesso spaventa molte persone che vogliono intraprendere quest’avventura. 

Eppure, il primo punto che deve essere preso in considerazione quando si parla di esperienze lavorative all’estero è quello relativo alla scelta del Paese di destinazione. 

Insomma, una scelta importante in quanto il nuovo Stato nel quale andrai a lavorare diventerà, a tutti gli effetti, la tua nuova casa. 

Dunque, scegliere il Paese ed il settore aziendale in cui ci si vuole inserire è una scelta importante che dovrà prendere in considerazione numerosi fattori. 

Ovviamente, la decisione parte dalle competenze (sia quelle date dal percorso di studi, sia quelle apprese sul campo) del singolo. Dunque, possiamo affermare che la scelta di dove andare a lavorare all’estero sarà molto soggettiva. 

Attenzione: la conoscenza della lingua inglese è un requisito quasi obbligatorio per poter andare a lavorare all’estero.

Insomma, oggi per lavorare è indispensabile la conoscenza dell’inglese, come ci spiega anche la collega Imma Duni nel suo articolo

C’è da dire anche che le competenze linguistiche miglioreranno sicuramente una volta che arriveremo e vivremo nel Paese di destinazione. 

Ad esempio, qualora dovessi decidere di andare a lavorare in Olanda, dovrai comunque avere una buona conoscenza della lingua inglese e, perché no, una base di olandese. 

La scelta del Paese per lavorare all’estero: informati sui visti!

Una delle tematiche spesso più spinose per coloro che decidono di trasferirsi all’estero per lavorare è quella relativa ai visti. 

Infatti, non importa quanto il vostro soggiorno possa essere pianificato, spesso è necessario essere in possesso di un visto per lavorare all’estero. 

In poche parole, quando si sceglie il Paese dove fare la propria esperienza lavorativa estera, sarà necessario essere a conoscenza dei documenti che sono necessari per lavorare legalmente in quello Stato. 

Ovviamente, a meno che non si tratti di un visto complesso da ottenere, questo non deve bloccare la scelta del Paese dei vostri sogni. Tuttavia, è importante essere a conoscenza di tutte le normative previste per i lavoratori stranieri, in modo da non incorrere in spiacevoli sorprese. 

Un secondo consiglio che riguarda la scelta del Paese di destinazione è quello di informarsi bene sugli stipendi percepiti in quello Stato e sul costo della vita

Come cercare lavoro all’estero? Ci sono canali preferenziali? Scoprilo subito!

Dopo che abbiamo scelto il Paese dove vogliamo svolgere la nostra esperienza lavorativa, dovremo anche muoverci per cercare lavoro. 

Come abbiamo sottolineato in precedenza, in alcuni casi esistono persone che decidono prima di trasferirsi e dopo di trovare lavoro. Tuttavia, si tratta di un’alternativa che consente di avere poche certezze e, di conseguenza, risulta essere più difficile da perseguire. 

Insomma, perché non iniziare a cercare lavoro proprio dall’Italia? Anche dopo la pandemia da Covid-19 sono sempre di più i colloqui che vengono effettuati a distanza. Oppure, si potrà richiedere espressamente al recruiter al momento del primo contatto. 

Ma come trovare lavoro all’estero? Devi conoscere una serie di portali, oltre ai già menzionati LinkedIn ed Indeed, che ti consentiranno di scoprire le opportunità lavorative negli altri Paesi, si tratta di siti sia governativi che non. 

Curioso di scoprirli? Iniziamo subito!

I siti per trovare lavoro all’estero: ecco quali sono!

Il primo sito che vi consigliamo di visionare è quello della Commissione Europea, nel quale troveremo diverse offerte di lavoro in tutta Europa. 

Attenzione: ricorda che, ovviamente, essendo il sito dell’Unione Europea, saranno inserite solo le opportunità lavorative interne all’Unione. 

Insomma, se il tuo sogno è quello di lavorare negli States, questo sito non fa per te. 

Il secondo sito che potrai consultare è quello di EURES, ossia il portale europeo della mobilità professionale. 

In poche parole, si tratta del portale apposito per lavorare all’interno dei territori dell’UE in modo facile. 

Devi sapere che EURES comprende tutte le offerte di lavoro aggiornate quasi in tempo reale di ben 31 Paesi, sia europei che non, il CV dei candidati e tutte le informazioni sulla vita negli Stati esteri. 

Insomma, puoi anche iniziare da questo portale per poi ampliare la tua ricerca agli stili di vita e le usanze dei diversi Paesi, al fine di scegliere quello che ti piace maggiormente. 

Oltre alle due piattaforme appena menzionate abbiamo anche Euro Brussels, il portale per la ricerca di lavoro all’interno delle Istituzioni Europee o Eurojobs, il motore di ricerca disponibile in lingua inglese per le offerte di lavoro di migliaia di aziende dell’Unione. 

Attenzione: all’interno di Eurojobs potrai trovare anche offerte di lavoro extra-UE, come quelle provenienti da Cina, Canada o Australia. 

Infine, possiamo citare anche Euractiv, dove le offerte fanno riferimento prevalentemente alle figure di consulenti per studi legali, istituzioni europee o ONG. 

Trovare lavoro all’estero: CV e lettera di presentazione non bastano! Un colloquio che esprima motivazione è la chiave!

Ebbene, per trovare lavoro all’estero il CV e la lettera di presentazione saranno il vostro biglietto da visita principale, è vero. 

Tuttavia, devi anche tenere a mente che non sono tutto. 

Ovviamente il curriculum vitae e la lettera di presentazione dovranno essere scritte nella modalità utilizzata nel Paese di destinazione, sia per quanto riguarda alcune formule, sia per l’impaginazione. 

Tuttavia, quello che farà la vera differenza sarà il colloquio che svolgerete con l’azienda, nel quale dovrete esprimere tutta la vostra motivazione nel lavorare all’estero. 

Per quale motivo avete scelto quell’azienda? Perché desiderate trasferirvi e fare un’esperienza all’estero? Preparatevi un discorso intanto a queste domande, potrebbe essere molto utile!

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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