Lavoro: aumentano le discriminazioni verso lavoratori fragili e stranieri

Come si lavora in Italia? Ci sono delle discriminazioni sul mondo del lavoro? Scopri la risposta del sondaggio in questo articolo.

Ti faccio una domanda: come si lavora in Italia? Ci sono delle discriminazioni sul mondo del lavoro?

Molto probabilmente hai già dato la tua risposta a questa domanda, ma per capire meglio la tematica di questo articolo, abbiamo deciso di attingere ad un sondaggio. 

La ricerca in questione è stata realizzata da Dynamo Academy in collaborazione con Euromedia Research. 

Ma quali sono gli obiettivi di questa ricerca? Cosa possiamo scoprire?

Ebbene, tale sondaggio è stato pensato per capire quali sono le opinioni degli italiani sul tema dell’inclusione nel luogo di lavoro e sulla diversità. 

Prima di tutto dobbiamo definire il campo di applicazione di tale sondaggio: questo è stato svolto coinvolgendo 800 cittadini maggiorenni che hanno un posto di lavoro. 

Attenzione: non si tratta di un sondaggio datato, infatti è stato svolto il 19 e il 22 settembre 2022.

Sei curioso di scoprire quali dati sono emersi da tale sondaggio? Andiamo a scoprirlo subito insieme. 

Com’è il clima nel mondo del lavoro in Italia?

Molte sono le aziende che mirano costantemente ad essere un buon posto di lavoro per i loro dipendenti. Allo stesso tempo, accade spesso di trovarsi in ambienti dove le discriminazioni sono all’ordine del giorno. 

Partiamo dai dati positivi o negativi? Per una volta scegliamo di partire da qualcosa di bello, quindi dai dati positivi. 

Tra gli intervistati sembrerebbe che la soddisfazione per l’ambiente e per il clima instaurato in azienda sia migliore rispetto a quella rilevata nel 2021. Infatti, anche se di poco, le percentuali sono salite passando dal 55,9% del 2021 al 59,6% del 2022. 

Inoltre, parlando di esperienze dirette, le persone hanno definito il loro ambiente di lavoro come:

  • Non razzista 
  • Egualitario
  • Non omofonico

Ma è davvero così?

Al tempo stesso, sembrerebbe che le aziende abbiano deciso di impegnarsi maggiormente per garantire la tutela della diversità e dell’inclusione. 

Tuttavia, queste sono solo le buone notizie che abbiamo parlando del clima del mondo del lavoro in Italia, ora iniziano quelle meno buone. 

Non è tutto oro quello che luccica: aumentano le discriminazioni sul lavoro

Nonostante quanto è stato registrato nel sondaggio dalle risposte dirette, è necessario scavare più nel profondo per capire meglio quali sono gli episodi che potrebbero rappresentare dei campanelli d’allarme. 

Ebbene, sembrerebbe che gli episodi sessisti abbiano registrato un aumento del 4,4% rispetto al 2021. Insomma, non un aumento basso possiamo dire. 

Allo stesso tempo, è aumentata la quota di persone che ha descritto il suo luogo di lavoro come “inospitale”, ossia il 17,7% delle persone intervistate. 

E per quanto riguarda gli stranieri? Come vivono sul loro posto di lavoro? I loro diritti sono tutelati? Andiamo a scoprirlo. 

Discriminazioni in crescita per lavoratori stranieri: ecco i dati

I dati ottenuti dal sondaggio e confrontati con quelli relativi alla percezione del clima di lavoro di coloro che arrivano dall’estero cambiano. Così come quelli relativi alle persone che soffrono di disabilità. 

Ebbene, il 46,4% degli intervistati nati all’estero pensano che la loro azienda abbia degli atteggiamenti razzisti. Il 39,9% parla di sessismo ed, infine, il 42,8% parla di omofobia. 

Insomma, è bene constatare che si tratta di percentuali molto alte.

Peggio ancora quando vediamo il dato di oltre il 60% degli intervistati che riferisce che il suo ambiente di lavoro sia addirittura irrispettoso. 

Cosa dicono i lavoratori fragili del lavoro in Italia?

Per mezzo di questo sondaggio hanno preso la parola anche i lavoratori più fragili. In questo caso, oltre la metà degli intervistati hanno affermato di non aver trovato sul posto di lavoro un ambiente di supporto. Oltre a questo, il 44,5% ha affermato che l’ambiente di lavoro trovato sia addirittura inospitale. 

Le persone con fragilità hanno anche affermato che spesso devono lavorare molto più duramente rispetto ai colleghi per essere considerati al loro pari, in quanto devono “compensare” la loro disabilità. 

Tiriamo le somme sul mercato del lavoro in Italia

Ora che abbiamo esposto i principali dati, procediamo e andiamo a tirare le somme. 

In poche parole, ci sono dei segnali di miglioramento in Italia, ma questi non sono abbastanza per colmare le problematiche che insorgono giorno dopo giorno ai danni dei lavoratori stranieri o fragili. 

Servirebbe una regolamentazione sul mondo del lavoro? Oppure sarebbe il caso di lasciare tutto nelle mani dell’empatia e del buon senso? Che ognuno ne tragga la sua conclusione personale. 

Leggi anche: Aumento stipendi di 220€ per 43mila lavoratori con il rinnovo dei contratti. I fortunati

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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