Lavoro, 100 mila assunzioni nella Pubblica Amministrazione

Lavoro, una buona notizia per i giovani e i neolaureati: 100 mila assunzioni all’anno a tempo indeterminato per ogni anno nella Pubblica Amministrazione.

Lavoro, 100 mila assunzioni nella Pubblica Amministrazione

Arriva una buona notizia per i giovani e i neolaureati: 100 mila assunzioni all’anno a tempo indeterminato per ogni anno nella Pubblica Amministrazione.

A riferirlo è stato proprio il Ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta. Brunetta, infatti, ha parlato di queste nuovo progetto di maxi-assunzioni all’evento “Capitale umano per il cambiamento sostenibile” promosso da “L’Economia” del Corriere della Sera.

Verranno assunte centomila persone per un solo scopo: svecchiare il Paese. La sfida dell’ammodernamento della Penisola, infatti, è stata inserita proprio nel Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ed è indispensabile per sbloccare l’amministrazione ormai sovraccarica da anni e anni di blocco del ricambio del personale a lavoro.

Si pensi che nella Pubblica Amministrazione l’età media dei dipendenti è più alta dei cinquanta anni. Per questo, con il nuovo progetto di svecchiamento della PA, troveremo sempre più figure professionali giovani e con un diploma di laurea. 

Lavoro, 100 mila assunzioni nella Pubblica Amministrazione PA: i profili ricercati

Pariamo dalle basi. Per i nuovi impieghi nel settore della Pubblica Amministrazione si provvederà a cercare delle figure professionali giovani e con la laurea. Ma non è finita qui, poiché tra le figure professionali si ricercano ragazzi e ragazze competenti in materie informatiche, con competenze digitali.

Anche se il Ministro della Pubblica Amministrazione ha dichiarato che serviranno anche dottori in giurisprudenza, dottori in economia, oltre che ingegneri per i nuovi posti di lavoro

Brunetta ha, infatti dichiarato:

“Non è detto che si trovino facilmente – questi giovani laureati – ma abbiamo introdotto cambiamenti epocali.”

Tra i cambiamenti di cui parla il ministro, infatti, c’è inPA un portale specializzato, come il più conosciuto LinkedIn, nella Pubblica Amministrazione, in cui sono già presenti oltre sei milioni di utenti. inPA permette anche di espandere le ricerche a tutti i sedici milioni di cittadini con un’iscrizione attiva su LinkedIn Italia. 

Sul sito ufficiale della piattaforma per la Pubblica Amministrazione leggiamo:

“Il portale ha l’obiettivo di migliorare la qualità del reclutamento della Pubblica amministrazione attraverso un sistema innovativo digitale che semplifica e velocizza l’incontro tra domanda e offerta di lavoro pubblico.”

Anche questo nuovo metodo di reclutamento fa parte del più ampio progetto di modernizzazione della Penisola contenuto nel PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Lavoro, 100 mila assunzioni per la Pubblica Amministrazione già nel 2022: le risorse

Renato Brunetta non è la prima volta che svolge l’incarico di Ministro della Pubblica Amministrazione. Egli, infatti, ha svolto lo stesso incarico sotto il Governo Berlusconi, tra il 2008 e il 2011. 

Per Brunetta, però, tra i due mandati c’è un’enorme differenza di scenari: nel primo caso, infatti, era appena iniziata la grande crisi economica dei Subprime:

prestiti ad alto rischio finanziario erogati dagli istituti di credito in favore di clienti a forte rischio debitorio (insolvenza), considerati da molti analisti come fenomeni di eccessiva speculazione finanziaria.

Nonostante, secondo quanto dichiarato dal Ministro, si stesse ideando un pacchetto di cambiamenti di notevole importanza, mancavano le risorse economiche. Ora, invece, con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ci sono sia le idee, che i fondi. All’interno del PNRR, infatti, sono stati destinati 191 miliardi di euri di risorse.

Il Ministro della Pubblica Amministrazione ha iniziato il suo cammino in questo ‘nuovo’ incarico sbloccando, dopo tanti anni, il ricambio del personale, rinnovando ulteriori contratti di lavoro e facendo le riforme necessarie. 

Ecco le sue parole rilasciate al Corriere della Sera:

“Semplificazioni, governance, pubblica amministrazione. Ha ragione chi mi dice che riformare la Pa è la missione più complicata: ci stiamo mettendo tantissima buona volontà e molte innovazioni».

100 mila assunzioni nella PA, ma anche contratti di lavoro a termine

Alcuni contratti di lavoro, però, saranno a termine, ma secondo il Ministro Brunetta, questo non sarà assolutamente un problema, poiché in questo modo, a suo dire, si opera in tutto il mondo

Dobbiamo, infatti, toglierci dalla testa l’equivalenza tra Pubblica Amministrazione e Posto Fisso, soprattutto ora, con il nuovo Piano Nazionale ri Ripresa e Resilienza. 

Già sono state inviate all’incirca settanta mila domande per partecipare agli avvisi di selezione dei mille professionisti ed esperti per le Regioni.

Con il nuovo obiettivo-svecchiamento si sta cercando anche di rendere la Pubblica Amministrazione anche più interessante, soprattutto con l’accorciamento delle tempistiche. Sono stati accorciati, infatti, i tempi per i concorsi che, rispetto ai quattro anni di durata degli anni precedenti, ora durano poco più di tre mesi. 

Inoltre, sono stati migliorate le remunerazioni e viene costantemente ricordato il vero scopo della missione: lavorare per la Pubblica Amministrazione, infatti, significa “produrre beni e servizi per la comunità”

Lavoro nella Pubblica Amministrazione, in arrivo un piano straordinario di formazione

Dopo al percorso di svecchiamento della PA con l’assunzione di nuovi giovani laureati, occorrerà procedere fornendo loro una formazione adeguata. Brunetta parla di un piano di formazione per le nuove figure della Pubblica Amministrazione che si appoggerà ai 2 miliardi di euro in un totale di 5 anni.

Lo scopo della formazione è duplice: la un lato arricchire i giovani neo laureati di cultura digitale, mediante dei veri e propri programmi di formazione sviluppati con i più grandi player internazionali, mentre dall’altro far laureare i dipendenti o far acquisire loro una seconda laurea. 

Il secondo progetto è già attivo. Tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione potranno iscriversi all’Università con agevolazioni e sconti. Il progetto si chiama 110 e Lode. Brunetta ha poi spiegato che in meno di quattro anni:

“Arriveremo a semplificare, cancellare o reingegnerizzare 600 procedure complesse in tutti i settori, quelle che pesano sulla vita di cittadini, famiglie e imprese. Capitale umano e semplificazioni sono i prerequisiti per digitalizzare e per garantire l’interoperabilità delle banche dati.

Qui troverete tutte le Università che aderiscono al progetto.

Pubblica Amministrazione, il lavoro agile

Infine, è bene sottolineare che la Pubblica Amministrazione ha gestito bene la pandemia di coronavirus, sfruttando, ove possibile, il lavoro agile, conosciuto anche come Smart Working, e dalla seconda ondata gestendo le turnazioni. 

Ora, sempre più, si sta procedendo verso un’ibridazione dei lavori che il Ministro della Pubblica Amministrazione definisce “smartabili” con una prevalenza di lavoro in presenza e alcune giornate della settimana in Smart Working.

Il tutto, come normale prassi, viene scelto di comune accordo tra il lavoratore dipendente e il suo datore di lavoro. Il lavoro da remoto, infatti, deve essere sempre contrattualizzato e dovrà essere svolto con

“piattaforma e device sicuri. Questo modello sta funzionando, nel pubblico e nel privato.”

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