Legge bilancio 2022: le sovvenzioni a forze armate e sanità

In quest'articolo, andremo ad esaminare i principali finanziamenti alle forze dell'ordine e alle forze armate in legge di bilancio e nello stato di previsione del Ministero della Difesa, con un breve excursus sul tema sanità con poche certezze e tanti punti interrogativi.

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Eccoci al quinto capitolo sul DDL Legge di bilancio 2022. Andremo ad esplorare le sovvenzioni principali alle forze armate e alle forze dell'ordine (articoli 158, 177 e 184) e alla sanità (articoli. 79-97), quest'ultimo un tema davvero incandescente dallo scoppio della pandemia di Covid-19.

Se ti sei perso gli altri articoli, li trovi a seguire secondo l’ordine di pubblicazione: 

  • legge di bilancio e pensioni. Avviso ai naviganti: il tema pensioni è soggetto a cambiamenti e a innumerevoli discussioni fra istituzioni governative, europee e sindacati; pertanto, invitiamo i lettori a informarsi tramite fonti autorevoli ed aggiornate. Nell'articolo legge di bilancio e pensioni, riportiamo le novità previste nel DDL legge di bilancio 2022 approvato il 28 ottobre 2021.

Cerchiamo però di procedere con ordine e vederci più chiaro nel mare magnum delle norme scritte in burocratese, partendo dal tema affrontato in modo più denso, quello dei finanziamenti alle forze armate e alle forze dell'ordine, trattato in tre articoli che qui andiamo a riassumere brevemente.

Abbiamo escluso l'articolo 26 della legge di bilancio riguardante pensioni e forze armate, in quanto già affrontato nell'articolo legge di bilancio e pensioni.

Sovvenzioni supplementari a Forze dell’Ordine e Forze Armate.

Dall’anno prossimo, la legge di bilancio stanzia all’anno 10 milioni supplementari ai fondi già previsti per il 2022 (pari a 8 milioni) da ripartirsi fra Polizia di Stato e Penitenziaria, Carabinieri, Guardia di Finanza, Forze Armate, secondo quanto già stabilito dalla normativa vigente.

Stato di previsione del Ministero della Difesa.

Nello stato di previsione del Ministero delle Difesa (articolo 177), vengono statuite le quantità massime di:

  • Ufficiali ausiliari (ufficiali di completamento in ferma o di servizio in prima nomina, ufficiali in ferma prefissata o rafferma) in servizio nel 2022: 100 unità per Esercito e Marina, 70 per l’Aeronautica, nulla per i Carabinieri.
  • Ufficiali ausiliari piloti di completamento (navigatori e piloti): 40 per l’aeronautica, 37 unità per la Marina, zero unità per l’Esercito. I Carabinieri non vengono contemplati.
  • Ufficiali ausiliari delle forze di completamento: 104 unità per l’Esercito, 100 per i Carabinieri, 54 per la Marina, 54 per l’aeronautica.  

Viene altresì stabilita la consistenza organica di allievi ufficiali delle Accademie (Forze Armate e Carabinieri) per il 2022: 307 unità per la Marina, 300 per l’Esercito, 287 per l’aeronautica, 121 per i Carabinieri.

Per quanto riguarda la consistenza organica 2022 degli allievi sottufficiali, vengono considerati solo gli allievi delle accademie preposte per le forze armate: 309 unità all’aeronautica, 300 in Marina, 264 all’Esercito.

La consistenza organica allievi scuole militari 2022 ammonterà a 540 unità per l’Esercito, 192 per la Marina, 130 per l’Aeronautica.

Altre sovvenzioni in stato di previsione della Difesa

Per le sovvenzioni alle infrastrutture NATO, presenti in stato di previsione del Ministero della Difesa, viene applicata la normativa vigente.

Inoltre, la Marina, l’Esercito, l’Aeronautica e i Carabinieri possono beneficiare anche l’anno prossimo del fondo destinato per ovviare i deficit di cassa causati da forza maggiore, negligenza o atti dolosi degli operatori amministrativi e per procedere alla retribuzione di fornitori e degli emolumenti al personale, ad esempio.

Rimandiamo per un quadro completo su quest’aspetto alla lettura degli elenchi 1 e 2 acclusi allo stato di previsione del Ministero della Difesa.

I decreti del Ragioniere generale dello Stato ripartiranno in stato di previsione del Ministero della Difesa i fondi in entrata del bilancio statale messi a disposizione da CONI, dagli enti regionali, provinciali, comunali e tanti altri per sovvenzionare i gruppi sportivi delle forze armate.

Nondimeno, saranno sempre i decreti del Ragioniere Generale dello Stato a ripartire nei relativi programmi i fondi in entrata del bilancio nazionale predisposti da Banca d’Italia, per finanziare i servizi di vigilanza e custodia da parte dei Carabinieri.

Un decreto del Ministero della Difesa di comune accordo con il Ministero dell’Economia stabilirà le quote da assegnare nel 2022 in stato di previsione sulla tutela delle associazioni combattentistiche.

In caso di eventuali variazioni compensative di cassa e competenza, un decreto del Ministero dell’economia potrà, per iniziativa del Ministro della Difesa, inserirle in stato di previsione del Ministero della Difesa, se esse riguardano il fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali delle forze armate e quello per retribuire la produttività del personale civile in stato di previsione.

Dal canto suo, il Ministero della Difesa d’intesa con il Ministro dell’Economia può decretare variazioni compensative dello stesso tipo di cui sopra nei capitoli di spesa dello stato di previsione che riguardano i fondi scorta previsti dalla legge.

I fondi atti ad aumentare il personale civile dello Stato, Marina, Esercito, Aeronautica, pompieri e polizia e a garantire il trattamento economico accessorio ai dirigenti saranno inserite nel conto residui per il bilancio dell’anno a venire. Gli eventuali decreti del Ministero dell’Economia potranno comunque stabilire variazioni di bilancio per l’impiego di tali fondi non utilizzati.

Sanità. Cinque articoli confermati in legge di bilancio. Il resto in verifica.

Passiamo alla sanità. Nonostante ci troviamo di fronte all'ennesima ondata di Covid che sta colpendo mezza Europa, fra lockdown, cortei no pass e via dicendo, la legge di bilancio contempla, dei 18 articoli previsti, solo 5 articoli confermati e i restanti 13 vedono ancora tanti argomenti in stato di verifica.

Andiamo perciò a esaminare per il momento i temi già inseriti in legge di bilancio, in attesa che il governo trovi un accordo al più presto con i Ministeri e gli enti competenti.

Aumenta la dotazione del Fondo sanitario nazionale, per i farmaci innovativi e per i contratti di formazione specialistica medica.

Al fine di soddisfare il fabbisogno sanitario nazionale standard, sono previsti 628.305 milioni nel triennio 2022-2024, ripartiti in 124.061 milioni per il 2022, 126.061 milioni per il 2023 e 128.061 per il 2024.

Per integrare quanto è stabilito per il fondo sanitario nazionale, la legge di bilancio stanzia da un lato 600 milioni sempre per il triennio 2022-2024. Questo per risarcire le regioni che hanno acquistato farmaci innovativi (anche oncologici).

Dall’altro, nel quinquennio 2022-2027, si è deciso di mettere a disposizione 2345 milioni per incrementare i contratti di formazione specialistica, stipulati con le università afferenti alle scuole di specializzazione e con le regioni in cui hanno sede gli enti sanitari, secondo quanto disposto dal DL 368/99.

Nello specifico, saranno destinati 194 milioni per il 2022, 319 milioni per il 2023, 347 milioni per il 2024, 425 milioni per il 2025, 517 milioni per il 2026 e 543 milioni dal 2027.

Piano strategico-operativo nazionale PanFlu 21-23.

La legge di bilancio stanzia, nell’iter regionale e delle province di Trento e Bolzano dei piani pandemici relativi, circa 550 milioni per l’applicazione del Piano Strategico-operativo nazionale 2021-2023 per la prevenzione e il contrasto a un’eventuale epidemia globale di influenza (PanFlu), ripartiti in 200 milioni per il 2022 e 350 milioni per il 2023 sul fabbisogno sanitario nazionale.

Le quote di fabbisogno sanitario alle regioni verranno assegnate in Conferenza permanente per i rapporti Stato-Regioni e Province Autonome.

Aumenta il Fondo per vaccini contro il Covid-19

La legge di bilancio statuisce un aumento del fondo per l’acquisto di vaccini contro il Covid-19 pari a 1850 milioni per l’anno prossimo.

Sovvenzioni alla Lega italiana per la lotta contro i tumori

La legge di bilancio prevede altresì un finanziamento annuale di 2 milioni dal 2022 per aiutare la LILT (Lega Italiana Contro i Tumori) a garantire le funzioni socio-sanitarie dell’ente e continuare a sovvenzionare la ricerca atta a prevenire questi terribili malanni.

I temi in fase di verifica.

C’è un però. Dopo aver elencato i provvedimenti di cui sopra, la legge di bilancio lascia molti argomenti in sospeso per verifiche consuntive: l’edilizia sanitaria, ad esempio, è in fase di verifica con l’RGS. Ma ce ne sono tanti altri.

Sul tavolo del Ministero dell’Economia e della Salute, vi sono:

  • la proroga dei rapporti di lavoro flessibili e proroga per quanto è stabilito sull'assistenza psicologica
  • la stabilizzazione del personale sanitario
  • potenziamento dell’assistenza sul territorio,
  • il finanziamento autonomie speciali e liste d’attesa
  • i tetti di spesa farmaceutica e per i dispositivi medici
  • aggiornamento Livelli Essenziali d'Assistenza
  • Ripartizione quote premiali per sovvenzionare il Servizio Sanitario Nazionale
  • Sovvenzioni per la Lega Tumori
  • Allungamento per le sovvenzioni all’ISS

Conclusioni provvisorie. 

Che dire? Quello della sanità è soprattutto un argomento che, in periodo di Covid, è davvero ballerino. Non soltanto per il numero oscillante di vaccinati e di non vaccinati (per scelta o per obbligo) o del proliferare di varianti pericolose.

Ci troviamo a fronteggiare un evento di carattere relativamente inedito - ci sono state altre "pandemie" nel corso della storia, se pensiamo alla Peste del Trecento e del Seicento o all'influenza spagnola nel Novecento - e allo stesso tempo disarmante per gli schemi economici nazionali.

Il continuo cesellare di fondi e risorse, inserirli in una griglia ed ecco a voi il bilancio 2022 da approvare è stato destabilizzato dal Covid-19, dalla sua stessa natura che rende incerta ogni programmazione.

Forse è questo il motivo del rallentamento delle istituzioni per trovare una quadra con gli enti e ministeri per le sovvenzioni a molte categorie della sanità lasciate in sospeso.