Licenziato senza motivo? Ecco come ottenere il risarcimento che ti spetta

Sei stato licenziato e pensi che questo sia stato fatto in maniera ingiusta? Puoi ottenere un risarcimento! Scopri come qui.

Sei stato licenziato e pensi che questo sia stato fatto in maniera ingiusta? Beh, devi sapere che puoi ottenere un risarcimento. 

Ma come? L’unica strada che puoi percorrere è quella di citare l’azienda in giudizio per via del licenziamento. Questo ovviamente poterà alcuni costi, spesso ingenti, legati alla causa legale, ma non solo. 

Infatti, dovrai mettere in conto anche altri fattori, come l’assenza dal lavoro e i costi delle consulenze da parte di professionisti, quali avvocati e consulenti del lavoro. 

E se vinci ottieni un risarcimento pieno? Anche in questo caso abbiamo delle specifiche da fare in quanto il risarcimento varia in base ad alcuni fattori. 

Vuoi scoprire quali sono? Te li dico subito.

Prima di tutto verrà tenuto conto delle dimensioni dell’azienda, ma non solo. 

L’azienda verrà anche analizzata sotto il profilo del regime di tutela applicato verso i dipendenti e in base al “vizio di licenziamento”. 

Infine, ci sarà un’ulteriore distinzione in base al momento dell’assunzione, dividendo di fatto i dipendenti tra “vecchia assunti”, ossia impiegati prima del 2015 e “nuovi assunti”.

Ma quindi, quali sono le tutele che un lavoratore può avere se viene licenziato in modo illegittimo? Andiamo a rispondere a questa domanda nel corso dell’articolo. 

Licenziato senza nessun motivo? Ecco come devi procedere per ottenere ciò che ti spetta!

Partiamo dalla prima tipologia di licenziamento che potrebbe sembrati illegittimo, ossia il licenziamento senza giusta causa. 

In questo caso abbiamo un’azienda che decide di licenziare un dipendente anche se non sussistono delle ragioni per farlo, siano esse di tipo soggettivo che oggettivo. 

Cosa dovresti ricevere in questo caso? Beh, devi sapere che le aziende che licenziano un dipendente senza alcun motivo devono scegliere tra due opzioni. 

La prima è quella della riassunzione del dipendente, mentre la seconda opzione è rappresentata dall’indennità risarcitoria. 

Questa seconda opzione consiste nel pagamento di una somma che va dalle 2,5 mensilità fino alle 6 mensilità al massimo e viene calcolata sull’ultima retribuzione. 

Eppure, non si tratta dell’unica tipologia di licenziamento illegittimo di fronte alla quale possiamo trovarci. 

Cosa accade negli altri casi? Andiamo a scoprirlo subito insieme!

Licenziamento discriminatorio oppure in forma orale? Ecco come devi muoverti!

Come avrai compreso, il licenziamento senza giusta causa non è l’unico modo per poter considerare una decisione aziendale illegittima. 

Infatti, ci sono altri modi per mezzo dei quali un licenziamento può ledere al lavoratore stesso. 

Alcuni esempi? Beh, abbiamo il licenziamento per motivi discriminatori, per ritorsione, per coloro che sono in maternità, il licenziamento comunicato solo in forma orale oppure il licenziamento per matrimonio. 

Attenzione: le cause che possono invalidare un licenziamento sono sempre molto numerose e, di conseguenza, è bene conoscerle nel dettaglio per poter far valere le proprie ragioni. 

Consigliamo sempre di rivolgersi ad un avvocato per una consulenza qualora si pensasse che il proprio licenziamento sia avvenuto in forma illecita. 

In questo caso cosa potrà ottenere il dipendente che viene licenziato? Prima di tutto, anche in questa casistica, è riconosciuta al dipendente la riassunzione sul posto di lavoro, ma non solo. 

Infatti, l’azienda dovrà anche corrispondere a colui che è stato licenziato un’indennità che non sia inferiore alle cinque mensilità, sempre calcolate sull’ultima retribuzione piena. 

Licenziamento affetto da vizi di forma? Ecco cosa vuol dire e come devi agire!

Ultimo modo attraverso il quale puoi trovarti davanti ad un licenziamento illegittimo? Quando parliamo del licenziamento affetto da vizi di forma. 

Attenzione: in questo caso parliamo di una tipologia di licenziamento che risulta essere a tutti gli effetti inefficace. 

Cosa cambia nelle aziende più grandi? Ecco la normativa!

Tutto quello che abbiamo visto fino ad ora riguardava prevalentemente le aziende di piccole dimensioni. E per le aziende più grandi?

Sicuramente restano validi i principi che abbiamo visto fino ad adesso, ma la situazione si fa anche più complessa. 

Ad esempio, quando abbiamo la prima tipologia di licenziamento che abbiamo visto, quindi quella senza giusta causa, il giudice può condannare il datore di lavoro al pagamento di un periodo superiore di mensilità, che di fatto è fino a 24 mensilità. 

Insomma, sono numerose le tutele previste per evitare l’insorgenza di problematiche legate al licenziamento ingiustificato di un dipendente. 

Quindi, se temi di essere stato licenziato in maniera illegittima, il consiglio è quello di rivolgerti ad un avvocato o ad un consulente per il lavoro per una prima consulenza, potresti scoprire che ti spetta un risarcimento. 

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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