Manovra 2023, tornano i voucher per il lavoro occasionale: cosa sono e come funzionano

Cosa sono e come funzionano i voucher per il lavoro occasione reintrodotti dal Governo Meloni nella Manovra 2023? Ecco a chi spettano i buoni lavoro.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la Legge di Bilancio 2023, introducendo parecchie novità per quanto riguarda il lavoro.

A destare maggiori dubbi sono stati i cosiddetti buoni lavoro, o voucher per il lavoro occasionale: di che cosa si tratta? Questi strumenti sono stati cancellati nel 2017, ma potrebbero tornare ad essere utilizzare dal 1° gennaio 2023, in alcuni settori particolari.

Cerchiamo di capire cosa sono i voucher per il lavoro occasionale, a chi spettano, come funzionano e quali sono gli importi previsti dal Governo Meloni nella Manovra 2023.

Manovra, 2023, tornano i voucher per il lavoro occasionale: cosa sono?

Introdotti per la prima volta nel 2003, con la legge Biagi, i voucher lavoro sono stati applicati ufficialmente solo a partire dal 2008. Cancellati poi nel 2017, sotto il Governo di Paolo Gentiloni, per poter dare spazio ai Libretti Famiglia e ai contratti di prestazione occasionale, gestiti dall’Inps.

Dal prossimo anno potrebbero essere reintrodotti per regolarizzare i contratti di moltissimi lavoratori italiani non senza opportuni controlli per evitarne l’abuso, come previsto dall’ultima Legge di Bilancio 2023 presentata da Giorgia Meloni. Ma di che cosa si tratta?

I voucher per il lavoro occasionale – ci spiega un articolo di Adnkronossono una particolare forma di pagamento alternativa in caso di lavoro occasionale accessorio, o di prestazioni saltuarie.

Non si tratta di una vera e propria novità, in quanto Matteo Salvini aveva già avanzato la proposta di reintroduzione dei voucher lavoro all’epoca del Governo Draghi, sostenendo che

per milioni di italiani meglio un lavoro vero e a tempo che a nero e un reddito per stare a casa.

I buoni lavoro, o voucher per il lavoro occasionale, tornano in auge quindi a partire dal 1° gennaio 2023: come funzioneranno e a cosa serviranno?

Come funzionano i voucher per il lavoro occasionale

I voucher per il lavoro erano stati introdotti nel 2003 dalla legge Biagi: l’obiettivo era regolamentare tutti quei contratti di lavoro che non sarebbero stati riconducibili né alle prestazioni subordinate né a prestazioni autonome.

Di qui la necessità di introdurre una nuova forma di pagamento (alternativa) per le prestazioni occasionali accessorie, non serva particolari limiti all’utilizzo.

Infatti, ogni voucher poteva essere messo soltanto a determinate categorie di lavoratori (come studenti e pensionati), rispettando vincoli e importi dapprima a 7.000 euro, poi scesi a 5.000 euro (con il dl dignità).

Il problema di questi voucher lavoro era legato al fatto che molto spesso il loro utilizzo veniva abusato, oltrepassando limiti e vincoli fissati dalla legge, e sostituendo lo strumento ai normali contratti di lavoro con maggiori tutele per i lavoratori. E da questi abusi è scattata la cancellazione, nel 2017.

Diversi tipi di voucher lavoro e importi: quali sono?

Il Jobs Act di Matte Renzi aveva introdotto diverse tipologie di voucher per il lavoro occasionale, ognuna associata a un importo differente: l’uno era utilizzabile nei contesti aziendali, l’altro nelle famiglie (poi sostituito dal Libretto di Famiglia appunto).

A partire dal 1° gennaio 2023, quindi, il Governo Meloni prevedere la reintroduzione dei voucher lavoro: quali importi avranno e chi potrà averli?

Stando a quanto annunciato dalla premier Meloni, i voucher per il lavoro occasione avranno un valore nominale di 10 euro lordi all’ora, (che corrispondono a 7,50 euro netti all’ora), con un tetto di reddito reddituale raddoppiato a 10.000 euro l’anno per ogni lavoratore (in precedenza, stando al dl dignità era previsto un tetto a 5.000 euro).

A chi spettano i voucher lavoro

Nella Manovra 2023, quindi, Giorgia Meloni e la squadra di Governo hanno deciso di riportare in vita i voucher per il lavoro occasionae, ma – come spiega Confesercenti, solo

per alcuni settori particolari come l’agricoltura, l’horeca (l’industria albergheria, ndr) e i lavori domestici. 

E in attesa di conoscere maggiori dettagli su questa misura, Confesercenti prospetta l’ipotesi di estensione dei voucher

tutto il comparto del turismo, non solo alle strutture ricettive e alla ristorazione.

Tornano i voucher lavoro: la reazione di Confesercenti

Dopo l’annuncio del ritorno dei voucher per il lavoro occasionale da parte di Giorgia Meloni in conferenza stampa, è arrivata la replica e la soddisfazione di Confesercenti, che prevede un’estensione dello strumento anche ad altri settori.

In attesa di conoscere i dettagli, Confesercenti si è detta

d’accordo con la decisione del Governo di porre un tetto, così da evitare eventuali abusi e, al contempo, mantenere quella flessibilità necessaria per intercettare e gestire i picchi di lavoro inattesi che caratterizzano settori come, appunto, il turismo.

Promossa, quindi, la decisione del Governo. Non ci resta che attendere ulteriori delucidazioni sul funzionamento e l’applicazione dei buoni lavoro, in primis dall’approvazione della Legge di Bilancio 2023 (che dovrebbe confermare il ritorno dei voucher ), e in seguito da parte del Governo o del Ministero del Lavoro.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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