Mobilità docenti 2023, ecco come funziona: domanda, punteggio e ricorso

Una guida completa sulla mobilità docenti: come fare domanda nel 2023, ricorso, punteggi e informazioni utili.

Mobilità Docenti 2023: come funziona

In un sistema educativo in costante evoluzione, la mobilità dei docenti riveste un ruolo di fondamentale importanza. Per consentire agli insegnanti di trasferirsi presso nuove sedi o di cambiare ruolo, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha stabilito un processo regolamentato di domanda, valutazione del punteggio e assegnazione dei posti.

In questa guida completa, esamineremo come funziona questo processo, come compilare la domanda, come viene calcolato il punteggio, come visualizzare l'esito della domanda e, infine, come presentare un ricorso in caso di irregolarità.

Cos'è la mobilità docenti?

La mobilità docenti rappresenta la possibilità per gli insegnanti di ruolo, ossia quelli assunti a tempo indeterminato, di richiedere il trasferimento presso un'altra sede o di cambiare ruolo/cattedra.

Questa opportunità è aperta a tutti i docenti, inclusi gli insegnanti di religione.

Esistono due tipi principali di mobilità:

  1. 1.

    Mobilità territoriale: consente il trasferimento da una scuola a un'altra, indipendentemente dalla località, che sia nello stesso comune, in un comune diverso, in una provincia diversa o in una regione diversa.

  2. 2.

    Mobilità professionale: comporta il cambiamento di cattedra o ruolo, consentendo agli insegnanti di passare, ad esempio, dalle scuole medie alle scuole superiori o di insegnare diverse materie.

    Come funziona il processo di mobilità docenti?

    La mobilità docenti richiede la presentazione di una domanda, che viene valutata dal MIUR. Ogni anno, il Ministero pubblica un bando che specifica i posti disponibili per la mobilità.

    Una volta inviata la domanda tramite, che viene fatta tramite il portale Istanze online, accessibile con le tue credenziali SPID, puoi verificare il punteggio assegnato.

    Il MIUR calcola il punteggio per la mobilità docenti seguendo i criteri stabiliti nell'allegato e nel Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI). Sono previste tabelle di valutazione dei titoli per la mobilità territoriale (Tabella A) e per la mobilità professionale (Tabella B).

    Il punteggio dipende dall'anzianità di servizio, dalle necessità familiari (solo per la mobilità di sede) e dai titoli posseduti.

    Dopo aver inviato la domanda e consultato il punteggio, dovrai attendere la data di comunicazione degli esiti, che è indicata nel bando di domanda. Nella data prevista, accedi a Istanze Online, loggati e vai alla sezione della tua domanda. Clicca su "Visualizza risultato" per conoscere l'esito della tua richiesta di mobilità.

    Precedenze nella mobilità docenti:

    In caso di parità di punteggio tra candidati, sono previste delle precedenze per l'assegnazione dei posti. Le precedenze, stabilite dal CCNI mobilità, sono le seguenti:

    1. 1.

      Non vedenti o persone in emodialisi.

    2. 2.

      Docenti spostati di sede il cui posto precedente è ora libero.

    3. 3.

      Docenti con disabilità o che necessitano di cure particolari (ad esempio, chemioterapia).

    4. 4.

      Docenti che devono assistere coniuge, figlio o genitore con disabilità.

    5. 5.

      Docenti spostati di comune il cui posto precedente è ora libero.

    6. 6.

      Docenti sposati con personale militare o equiparato.

    7. 7.

      Docenti sposati con soggetti ricoprenti cariche pubbliche.

    8. 8.

      Docenti che ritornano al lavoro dopo un periodo di aspettativa sindacale come stabilito dal CCNQ 2017.

    Leggi anche: Aumento busta paga di 4.000€ per gli insegnanti: ecco le novità

    Ricorso nel processo di mobilità docenti

    Il CCNI mobilità fornisce le disposizioni relative a eventuali ricorsi nel processo di mobilità.

    Se ritieni di aver diritto a un punteggio maggiore di quello assegnato o se ritieni che le precedenze non siano state correttamente considerate, puoi presentare un reclamo.

    Ecco i passi da seguire:

    1. 1.

      Ricezione della notifica:

      Dopo aver inviato la domanda di mobilità entro i termini previsti, riceverai una notifica dall'amministrazione competente che convalida il punteggio assegnato.

    2. 2.

      Presentazione del reclamo:

      Entro 10 giorni dalla ricezione della notifica, puoi rispondere all'amministrazione con un reclamo motivato. Assicurati di indicare in modo specifico e dettagliato i motivi dell'errore o della contestazione.

    3. 3.

      Risposta dell'amministrazione:

      L'amministrazione è tenuta a rispondere entro 10 giorni dal ricevimento del reclamo. Se il reclamo viene accettato, apporteranno le modifiche necessarie al punteggio e potrai ottenere la mobilità se prevista. Se il reclamo viene respinto, puoi procedere con il tentativo di conciliazione.

    4. 4.

      Tentativo di conciliazione:

      In caso di respinta del reclamo, puoi avviare un tentativo di conciliazione presso l'Ufficio Scolastico Provinciale competente.

    5. 5.

      Presentazione del ricorso:

      Se il tentativo di conciliazione non ha esito positivo, puoi presentare un ricorso presso il Giudice del Lavoro territorialmente competente, il prima possibile.

    In conclusione, la mobilità docenti permette agli insegnanti di chiedere il trasferimento o il cambio di ruolo. È necessario compilare una domanda tramite il portale Istanze Online e il MIUR assegna un punteggio in base ai titoli, all'anzianità di servizio e ad altre precedenze. Se si ritengono presenti irregolarità, è possibile presentare un reclamo e, in seguito, un ricorso.