Naspi, l’INPS semplifica le procedure di presentazione della domanda: ecco tutte le novità

Nuova procedura sperimentale per richiedere la Naspi. Lo comunica l’INPS nel messaggio n. 1488/2023. Ecco tutte le novità a riguardo.

Nuove semplificazioni per i lavoratori. Ad introdurre novità in materia di trasparenza e semplificazioni questa volta è l’INPS che ha comunicato le nuove modalità di presentazione della Naspi. Ecco tutte le novità.

INPS sempre attenta alle esigenze dei cittadini. Questa volta con messaggio del 21 aprile 2023 n. 1488 ha comunicato la nuova procedura sperimentale in tema di domanda Naspi.

La nuova procedura di domanda per la NASpI viene inserita nel progetto “Reingegnerizzazione della NASpI e DIS-COLL” previsto nel PNRR  nell’ambito della tematica relativa alla digitalizzazione e semplificazione della pubblica amministrazione.

La nuova procedura dunque entra nella prima fase sperimentale e sarà accessibile soltanto ai cittadini e solo in un secondo momento sarà utilizzabile dagli istituti di patronato.

Quindi i lavoratori e le lavoratrici che si trovano in stato di disoccupazione e vogliono richiedere l’indennità mensile ora possono fare domanda utilizzando il nuovo servizio disponibile sul sito dell’INPS.

Vediamo nel dettaglio tutte le novità in merito.

Naspi, l’INPS semplifica le procedure di presentazione della domanda: ecco tutte le novità

Nuova procedura INPS per presentare la domanda di NASpI. L’istituto previdenziale ha introdotto nuove semplificazioni per quanto riguarda la procedura di richiesta del sussidio.

Non è la prima volta che, la procedura di richiesta subisce implementazioni.

Già ad agosto 2022 erano stati introdotti alcuni cambiamenti nella piattaforma e nella modalità di richiesta come ad esempio sono stati separati i dati dell’ultimo rapporto di lavoro dai dati anagrafici dell’utente ed inseriti in una schermata a parte, inoltre l’INPS ha introdotto la possibilità di effettuare controlli automatici.

La Naspi, dunque si rinnova. La misura introdotta dall’art. 1 del decreto legislativo del 4 marzo 2015, numero 22,  rappresenta l’indennità mensile di disoccupazione che viene erogata a sostegno dei lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perduto in maniera involontaria l’occupazione a partire dal 1° maggio 2015.

A richiedere il sussidio gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le stesse cooperative, il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato e i dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.

La stessa non può essere richiesta dai dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni, dagli operai agricoli a tempo determinato e indeterminato, dai lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, dai lavoratori che hanno maturato i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato, dai lavoratori titolari di assegno ordinario di invalidità, qualora non optino per la Naspi.

La domanda di Naspi fino a poco tempo si poteva inoltrare direttamente dal sito dell’INPS accedendo al proprio cassetto previdenziale tramite credenziali SPID, Carta Nazionale dei Servizi (CNS), Carta d’Identità Elettronica (CIE).

La novità operativa introdotta riguarda  l’obbligo di trasmissione del reddito anche se pari a zero.

Naspi, questo il nuovo iter per presentare domanda

La domanda per la Naspi può essere presentata direttamente dal cittadino seguendo il relativo percorso direttamente dal sito ufficiale INPS.

Dalla Home page del portale istituzionale dell’INPS, cliccare nella sezione “Sostegni, Sussidi e Indennità”  poi “Per disoccupati”. Da qui accedere all’area denominata “NASpI: indennità mensile di disoccupazione” cliccare su “Utilizza il servizio” e  “Naspi” e conseguentemente  “Nuova Procedura di invio domanda NASpI”.

Da qui occorre effettuare la procedura di autenticazione tramite la propria identità digitale, ovvero SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di secondo livello, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica).

Attenzione però perché la procedura semplificata è attiva solo per i cittadini e non per gli enti di patronato.

Durante il periodo di sperimentazione, resta comunque attiva la vecchia piattaforma rilasciata ad agosto 2022.

Questi i vantaggi della nuova procedura

Numerosi i vantaggi per gli utenti relativi alla nuova modalità di inoltro della Naspi.

Questo potrà:

  • compilare in maniera semplice e veloce il modello di domanda della Naspi accedendo anche ai dati precompilati già in possesso dell’Istituto;

  • visionare in maniera più ampia i dati grazie alla riorganizzazione modulare dei “Quadri” componenti la procedura;

  • essere più attento sui dati più rilevanti per la compilazione della domanda quali la durata e il diritto alla prestazione.

 

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
765FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate