Niente mascherina sul lavoro? Ecco i rischi che corri!

Torna la mascherina sul lavoro ed anche le sanzioni! Vieni a scoprire cosa rischi in caso di inosservanza: multe e chiusure in arrivo.

Ebbene, come tutti noi sappiamo nel mese di marzo si è concluso lo Stato di Emergenza legato alla pandemia da Covid-19. Tuttavia, questo non vuol certo dire che l’emergenza sanitaria si possa dichiarare conclusa. 

Infatti, sebbene i contagi sembrano essersi ridotti, non possiamo ancora affermare di essere fuori da ogni pericolo legato al Coronavirus. 

Ma questo cosa vuol dire? Beh, sicuramente che, nonostante la fine di numerose restrizioni, alcune limitazioni atte ad evitare il contagio restano in vigore, come le mascherine. 

Infatti, per coloro che non lo sapessero, dobbiamo ricordare che le mascherine tornano ad essere obbligatorie sul luogo di lavoro per quanto riguarda le aziende private. 

Ed ecco che chi non rispetta tale obbligo rischia di andare incontro ad alcune sanzioni, talvolta anche molto gravi. 

Attenzione: è importante comprendere fin da subito che le multe non saranno indirizzate esclusivamente nei confronti del lavoratore che decide di non indossare la mascherina. 

Infatti, in base a quanto deciso dal Governo Draghi, le ripercussioni si avranno anche nei confronti dei datori di lavoro. 

Ma quali sono tali norme che disciplinano l’utilizzo della mascherina? Quali multe dovranno pagare lavoratori e datori di lavoro in caso di inosservanza? Andiamo a rispondere a queste ed altre domande nel corso di questo articolo.

Mascherine sul lavoro: il dietrofront del Governo! Torna l’obbligo!

Ma l’obbligo di indossare la mascherina sul luogo di lavoro non era sparito? Beh, sicuramente si tratta di una domanda che si stanno ponendo moltissime persone. 

Infatti, come ben saprai, fino a qualche giorno fa si era pensato che la mascherina sul lavoro fosse stata abolita, sia all’aperto che al chiuso. 

Era stato anche lo stesso Ministro Brunetta a comunicare la fine di tale obbligo a tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione. 

Insomma, indossare la mascherina sul luogo di lavoro si era trasformato da obbligo a raccomandazione e, di conseguenza, un’inosservanza di tale consiglio non sarebbe stato sanzionabile.

Eppure, il Governo Draghi ha deciso di fare dietrofront, specie per il settore privato. 

Infatti, devi sapere che attualmente l’obbligo di indossare la mascherina non sussiste per coloro che lavorano presso la Pubblica Amministrazione, ma è ancora in vigore per i lavoratori del settore privato.  

Inoltre, con la messa a punto di tale obbligo, tornano in vigore anche le sezioni che erano previste prima della fine dello Stato di Emergenza legato al Covid-19. 

Insomma, una situazione piuttosto particolare che i lavoratori del settore privato si trovano costantemente ad affrontare. 

Ma quali sono le multe? Quali sono i rischi di coloro che decidono di non indossare la mascherina sul luogo di lavoro? E quali rischi corrono i datori di lavoro?

Insomma, andiamo a comprendere nel dettaglio tutto ciò che sta succedendo in seguito a questa decisione del Governo Draghi!

Mascherina: il ritorno dell’obbligo sul lavoro! Quali sono le ultime notizie!

Tutti abbiamo pensato che presto le mascherine sul lavoro sarebbero state solo un ricordo lontano. Eppure, non è questo ciò che è avvenuto. 

Ma per quale motivo tutti avevano pensato l’esatto opposto di ciò che è accaduto?

Beh, partiamo con il dire che i lavoratori non si sono certo immaginati tutto, anzi. 

Infatti, il Ministro della Salute Roberto Speranza aveva emanato un’ordinanza il giorno 28 aprile. Ebbene, per mezzo di tale ordinanza si dava finalmente l’addio alla mascherina al chiuso in tutti i luoghi di lavoro. 

Ovviamente, rimanevano esclusi da tale addio i luoghi dove la mascherina resta, per decisione del Governo, obbligatoria, come la scuola, i mezzi pubblici o i cinema. 

Tuttavia, sembra proprio che il premier Mario Draghi abbia poi deciso di tornare sui suoi passi. 

Infatti, il dietrofront ha avuto luogo nella giornata del 4 maggio dove il Governo ha deciso di far continuare ad indossare la mascherina negli uffici privati. 

Insomma, come abbiamo già affermato in precedenza, nonostante lo Stato di Emergenza legato al Covid-19 sia ormai stato superato, non abbiamo ancora sconfitto il virus. 

Da qui nasce l’esigenza di proseguire con l’utilizzo della mascherina sul luogo di lavoro, in modo da attuare un passaggio graduale alla normalità. 

Come ben sapevamo, non avremmo assistito ad un libera tutti generale. Eppure, molti erano convinti che a partire dal 1° maggio 2022 le mascherine sarebbero state definitivamente abolite, almeno per il periodo estivo. 

Fino a quando vige l’obbligo della mascherina sul lavoro? Le ultime!

Quindi, come avrai compreso, tutti i lavoratori del settore privato devono ancora indossare la mascherina sul luogo di lavoro. 

Questo è quello che è stato deciso dal Governo Draghi dopo un confronto con i sindacati e le associazioni del mondo del lavoro. 

L’obiettivo è esternamente chiaro: scongiurare la possibilità di nuovi contagi sul lavoro.

Ancora non c’è certezza sulla data di fine di tale obbligo, in quanto nulla è ancora stato verbalizzato e, di conseguenza, niente è ancora ufficiale. 

Tuttavia, secondo quanto possiamo apprendere, sembrerebbe che l’obbligo di indossare la mascherina sul lavoro e le sanzioni che derivano dall’inosservanza di tale obbligo saranno in vigore fino alla fine del mese di giugno.

Attenzione però: la mascherina andrà indossata sempre?

Questa è una delle domande che i lavoratori, colti alla sprovvista da questa decisione del Governo, si fanno spesso. 

Ebbene, devi sapere che l’obbligo di indossare la mascherina rimarrà in vigore in tutti gli spazi condivisi di lavoro, siano essi all’aperto o al chiuso. 

Discorso differente quando si lavora da soli, oppure con dei colleghi in una stanza ampia. Ebbene, in questi ultimi due casi non sarà obbligatorio indossare la mascherina. 

Quando è obbligatorio indossare la mascherina sul lavoro? Ecco la risposta!

Ma quindi, quando siamo obbligati ad indossare la mascherina sul luogo di lavoro? Beh, facciamo un breve riassunto di quanto è stato previsto dal Governo per non rischiare di ricevere qualche multa. 

Dunque, negli spazi comuni sarà indispensabile l’utilizzo della mascherina, così come nelle aree di co-working. 

Infine, dovrai ricordarti di indossare tale dispositivo di protezione personale negli spazi chiusi ma anche negli spazi aperti, quando si tratta di un’attività a contatto con il pubblico.

Prendiamo l’esempio di un negozio. Per quanto possa sembrare paradossale, coloro che lavorano dovranno necessariamente indossare la mascherina mentre i clienti potranno tranquillamente esserne sprovvisti. 

E per quanto riguarda il settore pubblico?  Beh, come abbiamo detto prima, il Ministro Brunetta aveva comunicato ai lavoratori della Pubblica Amministrazione che la mascherina sarebbe passata da “obbligatoria” a “raccomandata”. 

Ebbene, niente è cambiato in quanto, almeno per il momento, i dipendenti della Pubblica Amministrazione non sono obbligati ad indossare la mascherina sul lavoro. 

Non indossi la mascherina sul lavoro? Ecco le multe che rischi!

Come avrai compreso, trattandosi di un vero e proprio obbligo, ci sono anche delle sanzioni alle quali si rischia di andare incontro qualora questo non venisse rispettato. 

Ma quali sono le sanzioni previste per l’inosservanza delle misure legate al contenimento del contagio da Covid-19? 

Ebbene, per coloro che violano le restrizioni previste dal visus, la multa parte dalla soglia minima di 400 e arriva a 1.000 euro. 

Insomma, se pensiamo ai vecchi importi possiamo anche affermare che le attuali sanzioni sono meno salate, ma non per questo sarebbero semplici da affrontare, specie in questo periodo di crisi. 

Attenzione: anche adesso potrà essere messa a punto la chiusura dell’attività per un periodo da 5 a 30 giorni!

Insomma, bisogna prestare particolare attenzione e conoscere le regole per non incorrere in spiacevoli sanzioni.

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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