Nuovi bonus 1000 e 600 euro: che cosa sono e a chi spettano!

Nuovi bonus sono in arrivo. Per il mese di aprile sono previsti dalle Regioni altri due ristori da 600 euro e da 1000 euro che saranno desinati ai lavoratori dello spettacolo, agli stagionali, alle partite Iva e ai lavoratori del settore del Turismo che hanno risentito della crisi legata alle misure di contenimento della pandemia da Covid-19. Gli aiuti sono strutturati su bandi: ecco le misure in atto.

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Nuovi bonus sono realtà. Accanto al Decreto Sostegni varato dal Governo - guidato dal premier nonchè ex presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi - che prevede una serie di misure di sostegno per i lavoratori e le imprese, ci si muove anche su base regionale per cercare di alleviare le difficoltà per le tante persone che sono state penalizzate dal punto di vista lavorativo dalle restrizioni legate alle misure di contenimeno della pandemia.

I bonus sono infatti indirizzati a settori produttivi che sono stati fortemente penalizzati dalla pandemia come i lavoratori dello spettacolo, i lavoratori del turismo, i titolari di Partita Iva e i collaboratori domestici. Vediamo nel dettaglio quali sono le misure che si possono chiedere, di quali contributi stiamo parlando e a chi spettano.

Va detto subito che questi nuovi bonus da 600 e 1000 euro sono stati banditi a livello regionale e riguardano in particolare due regioni italiane: il Lazio e la Lombardia. Va anche sottolineato che non sono aiuti che si possono avere in alternativa a quelli statali ma si vanno ad aggiungere: non c'è infatti incompatibilità.

Nello specifico, sono previsti mille euro una tantum per i lavoratori autonomi privi di partita Iva residenti in Lombardia, mentre saranno 600 gli euro destinati ad una serie di lavoratori della regione Lazio.

Bando 600 euro, le misure nella Regione Lazio

Per quanto riguarda la misura in arrivo dalla regione Lazio, si tratta di un bonus di 600 euro ufficializzato con la pubblicazione del bando da 30 milioni di euro.

La Regione Lazio con questo multi bando che vuole essere in coordinamento con i ristori previsti a livello nazionale e non alternativi mette in campo azioni per alcuni dei settori che sono stati maggiormente colpiti dalla crisi.

Sono cinque le misure che sono contenute nel bando: quattro sono di sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti e una è di contributo alla liquidità di lavoratori autonomi e ditte individuali titolari di partiva Iva. Le domande si possono inviare dallo scorso 6 aprile esclusivamente in modalità telematica.

Bando Lazio Misura 1 – Sostegno al reddito per colf/badanti

Le risorse messe a disposizione sono 3 milioni di euro. Sostegno al reddito di 600 euro destinato a colf e badanti con iscrizione di rapporto/i di lavoro attivo/i nella Gestione dei Lavoratori domestici dell’INPS a partire dal 23 febbraio 2020 per impegno complessivo superiore a 10 ore settimanali e che siano stati sospesi e abbiano ridotto l’attività a causa della pandemia.

La domanda, tramite il link https://www.regione.lazio.it/avvisomultimisurasecondaedizione/ può essere inviata a partire dalle ore 9:00 dello scorso 6 aprile.

Bando Lazio Misura 2 – Sostegno al reddito per lavoratori della cultura e dello spettacolo.

Le Risorse messe a disposizione: 7 milioni di euro. Sostegno al reddito di 600 euro per lavoratori della cultura e dello spettacolo che operano in attività creative, artistiche e di intrattenimento, attività di biblioteche, archivi, musei e altre attività culturali, attività editoriali, fotografiche, di produzione cinematografica, video, registrazioni musicali e sonore di programmazione e trasmissione, interpreti della prosa e dell’audiovisivo che a causa dell’emergenza Covid, hanno dovuto cessare/sospendere la propria attività nel corso dell’annualità 2020 o ridurla rispetto all’anno precedente.

La domanda tramite il link https://www.regione.lazio.it/avvisomultimisurasecondaedizione/ va inviata a partire da dalle ore 9:00 dello scorso 7 aprile.

Bando Lazio Misura 3 – sostegno al reddito per collaboratori sportivi.

Le risorse messe a disposizione: 3 milioni di euro. Sostegno al reddito di 600 euro per collaboratori sportivi che a partire dal 23 febbraio 2020  erano lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione o altre forme contrattuali presso le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva, le società e associazioni sportive dilettantistiche che, a causa dell’emergenza Covid, hanno dovuto cessare o sospendere la propria attività nel corso dell’annualità 2020 o ridurla rispetto all’anno precedente.

La domanda tramite il link https://www.regione.lazio.it/avvisomultimisurasecondaedizione/ va inviata a partire dalle ore 9.00 dello scorso 8 aprile.

Bando Lazio Misura 4 – sostegno al reddito per lavoratori del settore turistico

Risorse messe a disposizione: 7 milioni di euro. Sostegno al reddito di 600 euro per lavoratori del settore turistico che operano in attività di alloggio, servizi e ristorazione, agenzie di viaggio, tour operator, attività di noleggio, altre attività di servizio alla persona come benessere, bellezza, termalità, agenzie matrimoniali, operatori del settore fieristico, congressuale e aereoportuale nonché operatori dei servizi di animazione e tempo libero che a causa dell’emergenza Covid hanno dovuto cessare/ sospendere la propria attività nel corso dell’annualità 2020 o ridurla rispetto all’anno precedente.

La domanda tramite il link https://www.regione.lazio.it/avvisomultimisurasecondaedizione/ va inviata a partire dalle ore 9.00 dello scorso 8 aprile.

Bando Lazio Misura 5 – contributo per partite Iva

Risorse messe a disposizione: 10 milioni di euro (fondi Por Fesr). Questa misura prevede l’erogazione, a sportello, di un contributo a fondo perduto di 600 euro, pensato per rispondere ai fabbisogni di liquidità di lavoratori autonomi e ditte individuali titolari di partiva Iva (partita Iva già attiva al 23 febbraio 2020 e che lo sia ancora al momento della presentazione della domanda), operanti nel Lazio, iscritti alla Gestione Separata dell’Inps o ad altro ente o cassa previdenziale e con un reddito non superiore a 26.000 euro nell’annualità 2020.

I lavoratori autonomi e le ditte individuali in questione devono svolgere un’attività economica classificata in uno tra i 113 codici Ateco nell'allegato presente sul sito della Regione Lazio a questo link http://www.regione.lazio.it/binary/rl_attivitaproduttive_rifiuti/tbl_news/codici_ateco.pdf.

Si tratta di codici legati principalmente al turismo (ricettività, ristorazione, agenzie di viaggi), ai servizi alla persona (come ad esempio parrucchieri e estetisti), cultura, spettacolo, benessere, divertimento, sport, eventi e cerimonie, ma anche attività editoriali, pubblicità e attività di noleggio.

La domanda, che potrà essere firmata digitalmente o in modalità olografa, dovrà essere presentata attraverso lo sportello telematico disponibile al indirizzo Internet https://ristorilaziopiva.regione.lazio.it/, che sarà attivo a partire dalle ore 10.00 di giovedì 8 aprile alle ore 18.00 di venerdì 7 maggio.

Bando Regione Lombardia, una tantum da 1000 euro

La Lombardia, invece, ha previsto un bonus di mille euro una tantum della Regione che ha ampliato la platea dei beneficiari della Dote Unica Lavoro- Quarta Fase.

Così il provvedimento spetta anche ai lavoratori autonomi senza partita Iva. Come confermato dalla la Regione, si tratta di un contributo pari a mille euro lordi una tantum a titolo di indennità di partecipazione, aderendo a uno dei percorsi erogati nell’ambito di Dote Unica Lavoro.

Il bonus viene erogato al netto delle trattenute fiscali perché, spiega la Regione, è equiparabile al reddito da lavoro dipendente. Dunque si tratta di un indennizzo per i lavoratori privi di partita Iva con contratto di lavoro occasionale o per la cessione dei diritti d’autore con rapporti di collaborazione esonerati da un contratto in forma scritta e per i lavoratori parasubordinati con contratto di collaborazione coordinata e continuativa.

La domanda può essere inviata entro il 30 aprile accedendo alla piattaforma tramite identità digitale Spid o tramite Tessera sanitaria - Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS) con PIN dispositivo. 

Bando Regione Lombardia: le tempistiche per presentare la domanda

Sul sito istituzionale della Regione Lombardia ci sono tutte le date e le scadenze. C'è una Fase 1 di Presentazione della domanda di Dote Unica Lavoro (dall’ 11 dicembre 2020 fino alle ore 12 del 30 aprile 2021).

La domanda include la programmazione di un percorso di politiche attive (servizi al lavoro e/o servizi formativi) e la manifestazione dell’interesse a ricevere il contributo da parte della persona.

Si ricorda che:

  • - i lavoratori autonomi ex art. 2222 del Codice Civile con contratto di lavoro occasionale o per la cessione dei diritti d’autore con rapporti di collaborazione esonerati da un contratto in forma scritta, possono accedere alla misura producendo la notula di pagamento e la dichiarazione del datore di lavoro o, alternativamente, l’autodichiarazione del lavoratore con tipologia di prestazione fornita e il periodo effettuato (dovranno compilare il format dell’autodichiarazione e produrlo all’operatore);
  • - i lavoratori parasubordinati con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, anche a progetto, ai sensi del D.Lgs. n. 81/2015, dovranno produrre copia del contratto scritto, qualora lo stesso non sia tracciato sul sistema informativo regionale.

Nella fase 2 si può fare la presentazione della domanda di contributo. Le richieste son presentabili fino alle ore 12 del 30 giugno 2021.

La domanda di contributo va presentata dopo aver svolto una parte del percorso programmato, rappresentata da almeno 10 ore di servizi a processo al lavoro e/o alla formazione. La domanda si presenta attraverso la piattaforma bandi online.

Per inviare le domande occorre andare sulla piattaforma digitale del sito della Regione Lombardia o attraverso identità digitale SPID o Tessera sanitaria - Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS) con PIN dispositivo.