Opzione Donna diventa strutturale! Ecco le ultime dell’INPS!

Opzione Donna diventerà strutturale? Queste le parole del Ministro Andrea Orlando! Vieni a scoprire le ultime dell'INPS qui.

Continuiamo a parlare di pensioni e, nello specifico, della riforma delle pensioni che sta attuando il Governo Draghi

Ebbene, viste le recenti vicissitudini, Guerra tra Russia e Ucraina compresa, dobbiamo proprio affermare che la questione pensioni si trova in una fase di stallo senza precedenti. 

Tuttavia, continuano a spuntare piccole indiscrezioni che potrebbero farci comprendere meglio quanto sta per accadere in un futuro neanche troppo lontano. 

Alcuni esempi? Beh, possiamo sicuramente citare la possibilità di Opzione Donna di diventare una misura strutturale a tutti gli effetti. 

Proprio da questa ipotesi sta prendendo piede il confronto tra il Ministro del Lavoro Andrea Orlando ed i principali sindacati. 

Ma a chi è venuta l’idea? In base a quanto risulta è stata proprio un’intuizione del Ministro Orlando che non vorrebbe procedere con un continuo rinnovo di Opzione Donna, ma avrebbe deciso di rendere la misura strutturale. 

Ma ricordi cos’è Opzione Donna e come funziona? Andiamo a scoprirlo in questo articolo ed addentriamoci di più nella possibilità che tale misura diventi strutturale. 

Opzione Donna, cos’è e come funziona l’anticipo pensionistico!

Come sappiamo, il tema della riforma delle pensioni è sempre molto caldo ed il Governo, capitanato dal premier Mario Draghi ha promesso di trovare una soluzione univoca entro la fine del 2022. 

Tuttavia, lo scoppio della Guerra tra Russia e Ucraina ha per certi versi complicato la situazione. Ovviamente, non dobbiamo fermarci e le prime notizie potrebbero arrivare proprio per Opzione Donna. Ma cos’è nello specifico? Andiamo a ricordarlo insieme. 

Secondo quanto affermato anche dal sito dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, Opzione Donna è un trattamento pensionistico a favore delle lavoratrici dipendenti ed autonome che, attualmente, è in vigore fino alla fine del 2022. 

Ebbene, tutte le donne che hanno raggiunto i requisiti che presto andremo a vedere entro la fine del 2021, potranno accedere in questo nuovo anno alla pensione anticipata. 

Ma quali sono i requisiti? Andiamo a scoprirli subito insieme.

Requisiti di accesso per Opzione Donna: differenze tra autonome e dipendenti!

Ebbene sì, per accedere ad Opzione Donna ci sono delle differenze per quanto riguarda le lavoratrici dipendenti e le autonome. 

Attenzione: ricordati che devi rientrare in tali requisiti che stiamo per vedere entro la data del 31 dicembre 2021. In caso contrario non potrai accedere ad Opzione Donna nel 2022. 

Parlando di lavoratrici, sia le dipendenti che le autonome devono aver raggiunto almeno 35 anni di contributi versati per poter accedere all’anticipo pensionistico previsto dalla misura. 

Tuttavia, quello che cambia è l’età anagrafica. Infatti, per le lavoratrici dipendenti sarà necessario raggiungere i 58 anni per accedere alla misura. Età che si innalza di un anno per le autonome, dove sono previsti 59 anni. 

Attenzione: nel caso delle lavoratrici dipendenti si potrà accedere ad Opzione Donna solo avendo cessato la propria attività lavorativa. 

Opzione Donna per sempre! La misura potrebbe diventare strutturale! Le ultime

Come abbiamo annunciato anche in precedenza, il Ministro Andrea Orlando ha fatto una proposta particolarmente interessante: rendere Opzione Donna strutturale. 

Infatti, come sappiamo, tale misura viene prorogata di anno in anno con la Legge di Bilancio, l’ultima è stata ovviamente la Legge di Bilancio 2022 che ha sancito la misura anche per quest’anno. 

Tuttavia, la proposta di Orlando è quella di rendere la misura strutturale in modo che si possa rinnovare autonomamente. 

Ma quando è stato fatto tale annuncio? Beh, neanche a dirlo: il Ministro Orlando ha parlato ai microfoni di Radio Immagina l’8 marzo, ossia il giorno della Festa della Donna. 

Ebbene, secondo le parole del Ministro bisognerà rendere la misura strutturale, o in caso negativo, si potrebbe optare per un rinnovo pluriennale. 

Inoltre, bisognerà pensare anche all’introduzione di nuovi strumenti che possano tenere conto delle diverse condizioni delle lavoratrici, siano esse dipendenti o autonome. 

Opzione Donna strutturale! Ecco le parole del Ministro Orlando!

Quindi, la possibilità che Opzione Donna diventi una misura strutturale c’è e si fa sentire chiaramente. 

Oltre a questo, come abbiamo affermato nel paragrafo precedente, il Ministro ha affermato molto chiaramente che è necessario tenere in considerazione anche le diverse condizioni di lavoro delle donne, sia nel caso di lavoratrici dipendenti che di autonome. 

Infatti, stando alle sue parole, bisogna considerare il fatto che la cura della famiglia (attività ovviamente extra lavorativa) spesso è ancora a carico quasi completamente delle donne. 

Per questo motivo è necessaria una messa a punto di una misura ad hoc per le lavoratrici che potrebbe essere proprio Opzione Donna, resa strutturale ovviamente. 

Infatti, tutti noi sappiamo che le misure previste per il 2022 sono transitorie e sono state pensate per sopperire alla cancellazione di Quota 100

Insomma, sia Opzione Donna sia Quota 102 dovrebbero abbandonarci alla fine del 2022 e, di conseguenza, è urgente che venga trovata una soluzione al tema della riforma delle pensioni. 

Come abbiamo affermato anche in precedenza, la situazione legata al Covid-19 prima e quella legata alla Guerra tra Russia e Ucraina ora sta mettendo a dura prova il lavoro del Governo e il tema delle pensioni risulta essere sempre messo in secondo piano. 

Dalla parte di Opzione Donna anche il presidente dell’INPS!

Dalla parte della misura dedicata alle lavoratrici donne che consente l’accesso anticipato alla pensione si è schierato anche Pasquale Tridico, il presidente dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. 

Egli ha anche messo in luce una problematica che, purtroppo, nel nostro periodo storico è tutt’altro che superata: si tratta delle disuguaglianze salariali tra uomini e donne, anche per quanto riguarda la pensione. 

Insomma, secondo quanto affermato dal presidente dell’INPS, le pensioni delle lavoratrici donne sono in media del 27% più basse rispetto a quelle degli uomini.

Ancora non ci sono né conferme né smentite ufficiali da parte del Governo circa la possibilità di estensione di Opzione Donna in modo da rendere la misura strutturale. Tuttavia, la proposta fa aprire qualche spiraglio di speranza. 

Opzione Donna e pensione anticipata, ma a che prezzo?

Molte sono le donne che hanno scelto di accedere alla pensione in modo anticipato per mezzo di questa misura. Infatti, in base a quanto abbiamo visto anche in precedenza, per mezzo di Opzione Donna si può accedere alla pensione anticipata a 58 anni per le lavoratrici dipendenti e a 59 per le autonome. 

Tuttavia, sono anche che molte donne si scagliano contro questa misura, ritenendola per certi versi un “furto”. 

Per quale ragione? Beh, te lo spiego subito. 

Ad oggi le lavoratrici che accedono alla pensione anticipata per mezzo di Opzione Donna perdono il 25% circa del loro assegno pensionistico. Proprio per questo motivo ci sono anche molte donne che decidono di non utilizzare tale misura. 

Ovviamente, il Ministro Orlando ha affermato chiaramente che per rendere strutturale Opzione Donna servirebbero anche una serie di azioni in modo da migliorare le condizioni di coloro che decidono di sfruttarla. 

Insomma, una misura che deve ancora essere perfezionata e che presto potrà diventare a tutti gli effetti strutturale, senza dover essere rinnovata da Legge di Bilancio a Legge di Bilancio.

Infatti, in questo modo ci sarebbe la certezza di avere Opzione Donna anche il prossimo anno e le lavoratrici prossime ai requisiti richiesti potrebbero decidere di approfittare. 

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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