Gli 8 fondamentali pagamenti INPS di giugno 2021

Maggio è ormai in chiusura. Rimangono ancora alcuni pagamenti di pensione anticipata, e un paio di scadenze per presentare domanda di REM e Indennità Covid-19. Poi parte il nuovo mese INPS e il calendario di giugno dei pagamenti di RdC, PdC, NASpI, Bonus Bebè, REM, pensioni e Bonus Irpef.

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Il calendario dei pagamenti INPS di maggio è ormai concluso. L’Istituto prevede ancora due scadenze, entrambe fissate per lunedì 31, relative però  alle richieste (per tutti) delle tre mensilità del Reddito di Emergenza, e (per chi non l’ha mai richiesta) dell’Indennità Covid-19 onnicomprensiva di 2.400 €.

Non dimentichiamo, inoltre, che i pagamenti anticipati delle pensioni di giugno sono ancora in corso e si concluderanno il primo giorno del mese.

Esauriti questi appuntamenti, l’INPS si appresterà ad affrontare i numerosi pagamenti dei trattamenti e dei sostegni al reddito previsti per il mese di giugno 2021, alcuni dei quali, in quanto a tipologia e modalità di erogazione, sono strettamente legati alle misure messe in atto per fronteggiare la crisi epidemiologica.

Incominciamo dal primo pagamento, in ordine di arrivo sul calendario di giugno: l’indennità NASpI.

Quando arriva la NASpI di giugno 2021

Il pagamento INPS della NASpI di giugno 2021 è previsto a partire da giovedì 10. Come sempre, il giorno è puramente indicativo, in quanto gli importi vengono corrisposti dall’Istituto previdenziale sulla base della data in cui è stata inoltrata la domanda di NASpI.

Collegandosi al sito web INPS, tramite le proprie credenziali, e accedendo al fascicolo previdenziale è possibile consultare la data precisa di assegnazione del proprio credito.

Ricordiamo che la NASpI è l’indennità mensile di disoccupazione in favore dei lavoratori subordinati che hanno perso involontariamente la propria occupazione.

Quando arriva il Bonus Bebè INPS di giugno?

Il secondo pagamento INPS di giugno, in ordine di arrivo, è il Bonus Bebè.

Conosciuto anche come Assegno di natalità, è una misura economica a sostegno della genitorialità che viene erogata, a domanda, dall’INPS alle famiglie per ogni figlio nato, adottato o in pre affido, a partire dal primo anno di età, o dall’ingresso in famiglia, per la durata di un anno.

Per la sua caratteristica di universalità, il Bonus Bebè viene riconosciuto anche in assenza di Isee, nella misura minima. La presentazione della attestazione comporta tuttavia importi mensili superiori alla quota minima. È importante ricordare che il Bonus Bebè fa parte del gruppo di bonus per la famiglia e la genitorialità che verranno assorbiti dall’Assegno unico universale che troverà applicazione integrale a partire dal 1° gennaio 2021.

Quando viene pagato il Bonus Bebè del mese di giugno? Anche qui la data precisa di assegnazione dell'importo dipende dal momento di presentazione della domanda, e può essere consultata sul proprio fascicolo previdenziale raggiungibile dal sito web INPS.

I pagamenti avverranno in ogni caso fra il 10 e il 18 giugno.

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Quando arriva il Reddito di Cittadinanza INPS di giugno 2021

Appuntamenti ormai fissi per moltissime famiglie italiane, il Reddito di Cittadinanza e la Pensione di Cittadinanza, giungono abbastanza regolarmente sotto forma di ricarica mensile della Carta RdC PostePay, il giorno 27 del mese.

In giugno, la data del 27 cade di domenica. È dunque sicuro uno spostamento dell’erogazione da parte dell’INPS su un giorno lavorativo precedente o successivo tale data. Senza fare previsioni troppo azzardate, possiamo dire però con sicurezza, che le ricariche del RdC e della PcD avverranno fra il 25 e il 28 giugno.

Queste date sono riservate ai percettori che ricevono le quote a partire dalla seconda mensilità. I nuovi percettori del Reddito di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza, ovvero coloro che non hanno mai ricevuto le misure di sostegno, o che riprendono a percepirle dopo il mese di sospensione successivo alla loro scadenza e rinnovo, per loro la data di ricarica è fissata a martedì 15 giugno. A partire da questa data le Carte RdC già provviste degli importi spettanti, saranno disponibili presso gli Uffici postali designati.

Quando arriva il Reddito di Emergenza INPS a giugno

Anche le quote del Reddito di Emergenza saranno pagate, nelle modalità prescelte, a partire da martedì 15 giugno. A questa stessa data faranno riferimento anche le cosiddette quote REM Naspizzate, ovvero erogate a favore dei percettori di NASpI e Dis-Coll.

Occorre, tuttavia, fare una precisazione riguardo le mensilità di competenza che saranno erogate. La domanda di REM è infatti stata recentemente prorogata, estendendo la scadenza di inoltro dal 30 aprile al 31 maggio 2021. Esiste pertanto uno sfasamento delle erogazioni delle mensilità sulla base della data di inoltro della domanda.

Il 15 giugno saranno pagate le quote di Rem relative alle mensilità di aprile per chi ha inoltrato domanda entro il 30 aprile 2021. Per chi ha presentato, o presenterà domanda entro maggio, l’erogazione del 15 giugno corrisponderà alla quota del mese di marzo 2021.

Per chiarezza ricordiamo che il Decreto Sostegni ha rinnovato il Reddito di Emergenza per 3 mensilità (marzo, aprile e maggio 2021). Le domande si chiuderanno tassativamente lunedì 31 maggio.

Il Sostegni Bis ha invece rinnovato il REM per altre 4 mensilità (giugno, luglio, agosto e settembre 2021). Per queste, essendo ancora in accoglimento le domande del precedente rinnovo, non è ancora stata pubblicata la circolare attuativa INPS che ne definirà i termini. Occorre dunque attendere la conclusione dell’attuale iter di domanda ancora in corso e le indicazioni operative dellì'INPS.

Pagamento del Bonus Irpef di giugno 2021

Ci stiamo avviando alla fine del mese di giugno, e a partire da mercoledì 23 inizieranno i pagamenti INPS dell’ex Bonus Renzi.

Ora è conosciuto come Bonus Irpef, e rientra nelle misure volte a ridurre il cuneo fiscale in favore di lavoratori dipendenti e percettori di prestazioni economiche a sostegno del reddito (es. la NASpI).

Si tratta di 100 Euro mensili erogati direttamente in busta paga o sul conto corrente dei beneficiari con un reddito inferiore a 28 mila Euro, per complessivi 1.200 Euro annuali.

L’importo non concorre alla formazione del reddito, e la sua erogazione è automatica, non è dunque richiesto l’inoltro della domanda all’INPS.

Quando arrivano le pensioni di luglio 2021

In realtà, ancora prima di parlare delle pensioni di luglio, vanno tenuti presenti i pagamenti delle pensioni di giugno 2021.

Sono, infatti, ancora in corso i pagamenti anticipati per chi ritira la pensione in contanti presso gli Uffici postali. Lunedì 31 maggio ritireranno i beneficiari le cui lettere iniziali del cognome iniziano con P-R, mentre le lettere S-Z ritireranno martedì 1° giugno.

Nel caso di impossibilità al ritiro della pensione nelle date prestabilite, gli assegni pensionistici saranno disponibili per 60 giorni presso lo stesso Ufficio postale. Nel caso delle pensioni di giugno, quindi, fino al termine di luglio 2021.

L’accredito su conto corrente bancario della pensione di giugno, per chi ha scelto questa soluzione, è previsto, senza anticipi, per il 1° giugno 2021.

Queste sono le misure previste della nuova Ordinanza della Protezione Civile, n. 778 del 18 maggio 2021, che ha disposto la prosecuzione del progressivo scaglionamento ed accesso contingentato degli utenti presso gli Uffici di Poste Italiane, mediante l’anticipo dei termini di pagamento dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili.

I pagamenti delle pensioni di competenza dei mesi di giugno, luglio e agosto seguiranno dunque gli stessi schemi di anticipo a cui siamo abituati dal momento in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza sanitaria.

Leggendo ancora l’Ordinanza della Protezione Civile, scopriamo che le pensioni di luglio saranno erogate anticipatamente, per coloro che ritirano i contanti presso l’Ufficio postale, da venerdì 25 giugno a giovedì 1° luglio.

I pagamenti di competenza del mese di agosto saranno invece anticipati dal 27 al 31 luglio.

Quando arriva l’Indennità Covid-19 INPS da 2.400 €

Altra grande protagonista delle misure predisposte a sostegno del reddito a seguito dell’emergenza sanitaria: l’Indennità Covid-19 annicomprensiva per lavoratori stagionali degli stabilimenti baleari e termali, lavoratori intermittenti e occasionali, lavoratori dello spettacolo e gli incaricati alle vendite a domicilio. A partire dal Sostegni bis, la platea dei beneficiari del Bonus 2.400 Euro è stata estesa anche ai lavoratori stagionali appartenenti a settori diversi dal turismo.

Si tratta di 2.400 Euro previsti dal primo Sostegni a indennizzare le perdite subite dai lavoratori nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2021. Sostanzialmente 800 Euro al mese, che il Sostegni Bis è andato a replicare per i soli mesi di aprile e maggio (per complessivi 1.600 Euro).

I lavoratori che già avevano fatto richiesta all’INPS dell’Indennità Covid-19, e ne avevano percepito le quote mensili, non è necessaria ulteriore domanda.

Molti di loro hanno già ricevuto il Bonus da 2.400 nelle settimane appena trascorse. Scorrendo le comunicazioni dell’INPS, anche dal canale Twitter, sembra che i pagamenti stiano procedendo regolarmente e che entro lunedì 31 maggio la quasi totalità dei vecchi percettori dovrebbe avere incassato il Bonus.

Per i lavoratori che non hanno mai percepito l’Indennità Covid-19, disposta dai precedenti decreti, è necessario inoltrare domanda tassativamente entro il 31 maggio 2021. Questa data fa riferimento alla sola misura prevista dal primo Sostegni, ovvero all'Indennità relativa ai mesi di gennaio, febbraio e marzo 2021.

Per questi lavoratori, i pagamenti saranno disposti dall’INPS sicuramente sulla base dell’ordine cronologico di accoglimento delle domande. In ogni caso, è presumibile che avranno inizio a partire dai primi giorni di giugno 2021.