Pagamento Naspi: la data di marzo, ecco quando arriverà l’accredito INPS

Manca poco per i pagamenti Naspi da parte dell’INPS: ecco quando arriverà l’accredito e come controllare se si hanno tutti i requisiti.

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L’accredito della Naspi si sa, rappresenta uno degli importi più attesi dai cittadini che hanno terminato la propria attività lavorativa e che attualmente sono in stato di disoccupazione.

Sono in tanti quindi a domandarsi quando arriverà il pagamento Naspi di marzo. Ma per conoscere la nuova data dei pagamenti per l’indennità di disoccupazione della Naspi è necessario consultare il fascicolo previdenziale dell’INPS.

Ecco tutti i dettagli sui pagamenti per la Naspi di marzo, chi continuerà a ricevere la disoccupazione anche a marzo e quale sarà la data effettiva degli accrediti.

Quando arriva il pagamento della Naspi

Come molti già sanno, i pagamenti e gli accrediti relativi all’indennità di disoccupazione della Naspi non sono fissi. Ciò significa che le date in cui l’Istituto INPS corrisponde l’indennità Naspi possono variare in base all’anno e al mese a cui fa riferimento la mensilità.

Tuttavia, da prassi, si può assolutamente confermare che gli importi della Naspi non vengono pagati durante la prima settimana del mese, ne tantomeno sempre lo stesso giorno.

La data effettiva del pagamento Naspi dell’INPS cambia quindi a seconda delle esigenze e dei tempi che l’Istituto necessita per la verifica delle domande.

In generale però per poter capire quando si riceverà sul proprio conto corrente o sul conto bancario gli importi riferiti all’indennità di disoccupazione della Naspi basterà attendere qualche settimana al mese.

Infatti, l’Istituto INPS pubblica ogni mese con circa una settimana o due settimane di anticipo l’effettivo calendario dei pagamenti per la mensilità della disoccupazione Naspi.

Le date degli accrediti Naspi di marzo

Proprio sulla base di questa possibilità concessa dall’INPS, ovvero di poter consultare le date effettive in cui si riceveranno gli importi della disoccupazione, sarà possibile ricevere maggiori informazioni in merito alle date in cui si verificheranno gli accrediti della Naspi.

A questo proposito, basterà consultare direttamente il Fascicolo previdenziale tramite la nuova piattaforma INPS, per capire quando si riceverà la Naspi a marzo.

In tal senso, si suggerisce anche di approfondire la procedura su come consultare tale servizio a seguito delle ultime modifiche che sono state apportate alla piattaforma istituzionale nel corso degli ultimi giorni, con il seguente articolo: Il nuovo portale INPS è online! Cosa cambia e come funziona il sito ora.

Una volta effettuata l’autenticazione attraverso proprie credenziali personali, tra SPID, CIE e CNS, si potrà dunque verificare la data dell’accredito della Naspi di marzo 2023.

Per il momento, non avendo informazioni ufficiali in merito a quando sono previsti i pagamenti Naspi da parte dell’INPS, è possibile soltanto formulare alcune ipotesi facendo riferimento al calendario dello scorso anno.

In generale, la data effettiva in cui i disoccupati potranno ricevere la propria disoccupazione potrebbe essere pubblicata durante la prima settimana di marzo, ovvero tra il primo e l’8 marzo 2023.

Mentre, l’erogazione degli importi Naspi riferiti alla mensilità di febbraio 2023, ovvero al periodo di disoccupazione del mese precedente a quello dell’accredito, potrebbe avvenire durante la seconda settimana del mese di marzo, dunque tra i giorni del 9 marzo e del 16 marzo.

A chi spetta il pagamento Naspi di marzo

Non tutti i disoccupati però riceveranno i pagamenti della disoccupazione Naspi durante il mese di marzo. Per questo motivo, per evitare false aspettative, è importante riepilogare ancora una volta chi sono gli effettivi beneficiari dell’indennità della Naspi.

Si tratta di persone che sono stati licenziate - o in alcuni casi dimesse - e che attualmente non svolgono alcun tipo di attività lavorativa. Rientrano quindi i casi in cui i lavoratori sono stati coinvolti da:

  • Dimissioni per giusta causa

  • Risoluzione consensuale del rapporto lavorativo

  • Dimissioni durante il periodo di maternità.

Tuttavia, non bastano queste condizioni per poter ricevere la Naspi, infatti, al momento della presentazione della domanda da parte dei disoccupati, l’INPS verificherà anche che nei quattro anni precedenti, il contribuente abbia cumulato almeno 13 settimane di contribuzione.