Naspi. Le date e i primi pagamenti di ottobre

Naspi di ottobre. Indennità di disoccupazione che coinvolge circa tre milioni di cittadini che hanno perduto involontariamente il lavoro. Dall'8 ottobre sono partiti i primi pagamenti, ma le date di erogazione variano da Regione a Regione e da città a città. Si possono ricevere fino a 1300 euro di aiuti mensili e per un periodo di massimo due anni, anche per coloro che percepiscono il RdC.

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L'autunno è finalmente arrivato, portando con sé non solo il vento freddo, ma anche gli aumenti in bolletta, nel carrello della spesa e nel rifornimento di benzina, andando a pesare ulteriormente sulle capacità economiche delle famiglie italiane.

In più c'è l'alto tasso di disoccupazione, un pochino in calo rispetto ai mesi passati, complice la ripresa economica post-pandemia, e per aiutare i lavoratori che hanno perduto il lavoro anche in questo autunno arrivano le date del pagamento della Naspi di ottobre. Si tratta dell'indennità di disoccupazione per tutti coloro che hanno perduto involontariamente il proprio lavoro, e che sicuramente stanno aspettando con ansia il pagamento di questo sostegno economico.

Il pagamento della Naspi avviene attorno al 10 del mese e coinvolge circa tre milioni di disoccupati, una percentuale purtroppo altissima che coinvolge cittadini di tutte le età. Il problema della disoccupazione lavorativa affligge ormai da anni l'Italia, negli ultimi anni il fenomeno si è intensificato, e la ripresa economica dopo la pandemia da Covid19 ha un pochino arginato.

Parliamo comunque di numeri alti, troppo alti per un Paese europeo, una delle potenze mondiali. Non è certo una novità, questa, e per far fronte a tale grave emergenza, il Governo, tramite il Decreto Sostegni Bis, ha introdotto alcune novità riguardanti la Naspi 2021.

L'inizio ufficiale per i pagamenti della Naspi è stato programmato l'8 ottobre, ma varia da città a città. Dunque vediamo tutte le novità per il pagamento di ottobre, quando verrà erogato, le date, chi coinvolgerà e di quali somme parliamo, prendendo esempio da testate quali Money.it, Thewam.net e Insindacabili.it.

Naspi di ottobre. Programmate le date dei pagamenti

"L'autunno è finalmente arrivato ed ecco che sono arrivate le date del pagamento della Naspi di ottobre. Si tratta dell'indennità di disoccupazione per tutti coloro che hanno perduto involontariamente il proprio lavoro, e che sicuramente stanno aspettando con ansia il pagamento di questo sostegno economico."

Come scrive l'aggiornatissmo sito di Money.it, la data dei pagamenti è stata ufficializzata all'8 ottobre 2021. Significa che già da qualche giorno molti contribuenti hanno ricevuto il pagamento dell'indennità da parte dell'INPS. Però va chiarito che non tutte le Regioni vanno in sincrono: ad esempio Napoli e alcune città della Puglia sono state le prime ad erogare gli aiuti per la disoccupazione ai propri cittadini.

Altra data di erogazione della Naspi è l'11 ottobre, giornata che ha coinvolto la regione Veneto e le città di Bergamo e Brindisi. I pagamenti non arrivano insieme per tutta l'Italia, ma sono suddivisi per regioni e per città, perciò è consigliabile documentarsi direttamente sul portale dell'INPS, seguendo le indicazioni fornite dal sito Insindacabili.it:

  • area riservata - fascicolo previdenziale - accedere tramite Spid o Carta d'identità Elettronica (CIE)
  • prestazioni - andare alla sezione "pagamenti" - click su "disoccupazione non agricola"
  • prestazione - controllare i dettagli del pagamento
  • disponibilità del pagamento - controllare la data di erogazione

Le date di erogazione della Naspi variano sempre, di mese in mese, come indica Money.it sono solitamente stabilite attorno al 10 del mese. Il calendario non è fisso, perciò bisogna informarsi, e per farlo è possibile consultare il Fascicolo Previdenziale dell'INPS. Per il mese di ottobre è prevista la settimana dall'8 al 15.

I requisiti per ottenere la Naspi di ottobre e come calcolarla

Chiariamo subito una cosa, rispondendo alla domanda che in molti si stanno facendo: la Naspi è compatibile con il Reddito di Cittadinanza, ma bisogna ricordare che la somma erogata della disoccupazione viene sottratta alla somma percepita dal RdC.

"Il problema della disoccupazione lavorativa affligge ormai da anni l'Italia, negli ultimi anni il fenomeno si è intensificato, e la ripresa economica dopo la pandemia da Covid19 ha un pochino arginato. Parliamo comunque di numeri alti, troppo alti per un Paese europeo, una delle potenze mondiali. Non è certo una novità, questa, e per far fronte a tale grave emergenza, il Governo, tramite il Decreto Sostegni Bis, ha introdotto alcune novità riguardanti la Naspi 2021."

La Naspi, studiata a partire dal 2015, copre un periodo temporaneo che arriva fino a due anni, coinvolgendo lavoratori che sono stati licenziati o sospesi involontariamente per le seguenti cause, fornite dal portale Thewam.net:

  • licenziamento durante il periodo di maternità
  • licenziamento per giuste cause, come la mancata retribuzione, aver ricevuto abusi sessuali o psicologici, mobbing, ingiustizie dai propri superiori
  • risoluzione consensuale del rapporto

I Beneficiari della Naspi 2021. A chi rivolgersi

I beneficiari della Naspi devo rispettare alcuni requisiti e possono fare domanda da soli, direttamente sul portale dell'INPS, oppure rivolgersi al CAF o al Patronato. I beneficiari della Naspi devono dimostrare di:

  • essere disoccupati
  • possedere almeno tredici settimane retribuite negli ultimi quattro anni
  • aver accumulato almeno 30 giorni di lavoro effettivo nell'ultimo anno

Per calcolare la somma che spetta la beneficiario del credito, riformuliamo la tabella fornita da Thewam.net, cioè bisogna tenere presente:

  • la somma delle retribuzioni imponibili INPS, indicate sull'estratto contributivo, degli ultimi quattro anni, dopodiché dividerle per il numero delle settimane lavorate nei quattro anni
  • calcolare la retribuzione lorda media mensile relativa all'ultimo quadriennio, vedere il suo totale lordo in base alle settimane lavorate e poi moltiplicarlo per 4,33, che è la media delle settimane contenute in un mese

L'importo lordo mensile della disoccupazione, come scrive la testata Insindacabili.it, è pari al 75% della retribuzione media mensile, nel caso in cui la retribuzione sia inferiore ai 1227,55 euro. Nel caso invece in cui fosse superiore a tale cifra, l'importo della Naspi sarà di circa 1300 euro.

Ma ricordate, a partire dal quarto mese l'erogazione della Naspi subisce una riduzione progressiva del 3%, perciò mese dopo mese si otterrà sempre meno, fino alla conclusione dei due anni. I primi quattro mesi sono stati congelati dal Governo, proprio per favorire economicamente il disoccupato, un ottimo aiuto che fino a un paio di anni fa non era previsto.

Come accennato più su, le date e le cifre di questo incentivo possono essere controllate in qualsiasi momento da parte del cittadino e in maniera del tutto autonoma, basta solo connettersi al sito dell'INPS.

Le somme erogate dalla Naspi

Per tutto il 2021, l'importo erogato dall'INPS per l'indennità di disoccupazione resta fisso a 1.227,55 euro. Si tratta di una retribuzione media, superata la quale si otterrà una cifra con un 25% in più della differenza tra salario mensile e importo stabilito.

"La data dei pagamenti è stata ufficializzata all'8 ottobre 2021. Significa che già da qualche giorno molti contribuenti hanno ricevuto il pagamento dell'indennità da parte dell'INPS. Però va chiarito che non tutte le Regioni vanno in sincrono"

I pagamenti, quindi, non sono tutti uguali, ma personali, e variano a seconda del richiedente in base a calcoli effettuati sul salario medio percepito negli anni precedenti. In ogni caso, la Naspi non può essere superiore ai 1335,40 euro lordi mensili.

Per chi dovesse ancora fare domanda, può benissimo collegarsi al sito dell'INPS e completare la richiesta attraverso il Modello Naspi-Com, che si può scaricare qui.

Modello Naspi-Com. Fare domanda la per Naspi

Definito Modulo SR161, il Modello Naspi-Com è un modulo di domanda per comunicare con l'INPS in merito alla questione della disoccupazione. Il Modulo va compilato e inviato ogni qual volta il cittadino abbia desiderio di comunicare all'INPS le proprie richieste, come ad esempio possono essere le modifiche di dati personali, o ancora fornire aggiunte su dati già redatti.

"A partire dal quarto mese l'erogazione della Naspi subisce una riduzione progressiva del 3%, perciò mese dopo mese si otterrà sempre meno, fino alla conclusione dei due anni. I primi quattro mesi sono stati congelati dal Governo, proprio per favorire economicamente il disoccupato, un ottimo aiuto che fino a un paio di anni fa non era previsto."

Nello specifico, se il cittadino che beneficia di Naspi ottiene un nuovo lavoro, oppure ottiene nuovi sostegni economici di vario genere e da parte di altri Enti, lo deve comunicare all'INPS attraverso il Modello Naspi-Com, come sottolinea la testata Insindacabili.it.

Il Modello Naspi-Com deve essere utilizzato per avvertire l'INPS in caso di:

  • un nuovo lavoro, sia occasionale che autonomo che parasubordinato
  • un nuovo lavoro a tempo determinato o indeterminato
  • ricezione di un assegno di invalidità
  • di pensionamento

Naspi e Reddito di Cittadinanza

Come abbiamo già specificato, Naspi e Reddito di Cittadinanza non si ostruiscono, perciò possono essere ottenuti insieme. Il sito Insindacabili.it ci hanno fornito un eccellente articolo dedicato a questo punto, perciò RdC e Naspi sono cumulabili.

"Definito Modulo SR161, il Modello Naspi-Com è un modulo di domanda per comunicare con l'INPS in merito alla questione della disoccupazione. Il Modulo va compilato e inviato ogni qual volta il cittadino abbia desiderio di comunicare all'INPS le proprie richieste, come ad esempio possono essere le modifiche di dati personali, o ancora fornire aggiunte su dati già redatti."

Dalla primavera del 2019 il Governo ha stabilito che Reddito di Cittadinanza e Naspi fossero cumulabili, chiarendo molti dubbi che fino ad allora affliggevano i cittadini richiedenti indennità di disoccupazione. Nel caso di percezione di entrambi gli incentivi, si noterà una sostanziosa riduzione del Reddito, che verrà quindi erogato in forma ridotta a causa del ricalcolo dell'INPS.

Il pagamento della Naspi avviene a seconda della modalità scelta dal richiedente tramite il Modello Naspi-Com. Ci sono tre metodi di pagamenti, che sono:

  • su libretto postale
  • tramite bonifico presso le Poste Italiane
  • come accredito su conto corrente bancario o postale