Pagamento pensioni, cosa cambia ad aprile 2022: le ipotesi

Pagamento pensioni di aprile in anticipo a marzo: non ci sono ancora indicazioni. Potrebbe essere l’ultimo mese di anticipo e di delega per gli over 75.

Pagamento pensioni di aprile in anticipo a marzo: sono molti i pensionati che si chiedono se l’anticipo del ritiro in ufficio postale varrà anche per la pensione di aprile 2022 e, soprattutto, cosa succederà una volta passato marzo. 

Dubbi che hanno origine da una specifica data: il 31 marzo 2022. È questo, infatti, il giorno fissato per la scadenza dello stato di emergenza e che ha dato il via ai pagamenti anticipati a cui molti pensionati sono abituati da due anni a questa parte. 

Le cose, però, sono destinate a cambiare. E il cambiamento sembra portare già i primi dubbi anche per le pensioni di aprile. Coloro che sono soliti ritirare i soldi alla Posta non hanno ancora certezze alle quali appigliarsi: in merito, infatti, non sono state fornite indicazioni precise né da parte della Protezione Civile, né da INPS o da Poste. 

Considerando il termine dello stato di emergenza al 31 marzo è ipotizzabile che le pensioni di aprile potranno essere ritirate con il solito anticipo, ma cosa succederà, per esempio, con le pensioni di maggio? E, ancora, la possibilità di delegare i Carabinieri al ritiro della pensione, da parte dei cittadini over 75, sarà ancora valida? 

Cerchiamo di fare il punto e di analizzare le diverse ipotesi per questo e per i prossimi mesi, tenendo conto della mancata proroga dello stato di emergenza legato al Covid-19.

Pagamento pensioni aprile 2022: sarà l’ultimo anticipo prima della scadenza dello stato di emergenza?

Facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire cosa sta succedendo e perché vengono sollevati tanti dubbi rispetto al ritiro anticipato delle pensioni alle Poste. 

Il ritiro anticipato è stato spesso accompagnato dalle Ordinanze della Protezione Civile in cui veniva fornito un calendario per il ritiro negli uffici postali del trattamento pensionistico da parte dei titolari di pensione abituati a riscuoterla fisicamente presso gli uffici postali. 

Tale abitudine ha avuto inizio due anni fa, con lo scoppiare della pandemia. L’obiettivo, infatti, era di salvaguardare non solo i titolari di trattamento pensionistico, ma anche gli operatori di Poste, con lo scopo di non creare pericolosi assembramenti che avrebbero potuto favorire il contagio del virus. 

C’è da ricordare, però, che tali disposizioni erano basate sullo stato di emergenza. Stato di emergenza che, proprio con la fine del mese di marzo, non verrà ulteriormente prorogato. 

La mancata proroga dello stato di emergenza porta a due considerazioni: 

la prima è che, essendo fissato al 31 marzo, è possibile che le pensioni di aprile subiscano comunque l’anticipo per coloro che ritirano i soldi negli uffici postali; la seconda è che dopo il 31 marzo, e dunque con il pagamento delle pensioni di maggio, si ritornerà al primo giorno bancabile del mese. 

Va ricordato, comunque, che non sono state ancora fornite indicazioni dettagliate da parte della Protezione Civile e non è pertanto ancora certo che le pensioni di marzo verranno anticipate ad aprile, né cosa succederà dopo marzo 2022. 

Pagamento pensioni aprile 2022: le ipotesi sul calendario per il ritiro in posta

Posto che sia importante aspettare maggiori informazioni che diano certezza del pagamento anticipato ad aprile delle pensioni di marzo, è comunque possibile immaginare, considerando la scadenza dello stato di emergenza il 31 marzo, che anche questo mese sarà possibile ritirare in anticipo i soldi. 

Se così dovesse essere, il meccanismo non dovrebbe differire granché da quello utilizzato da ormai due anni. Il ritiro verrebbe, dunque, anticipato di qualche giorno. 

Normalmente, infatti, il calendario prevede un anticipo di circa 5 giorni. A marzo, quindi, si potrebbe cominciare a ritirare la pensione a partire dal 25 marzo fino ad arrivare all’ultimo giorno del mese per i titolari di trattamento pensionistico con il cognome che comincia per le lettere S, T, U, V e Z. 

Come già accennato, un calendario ufficiale per i pagamenti delle pensioni di aprile non esiste ancora. Tuttavia, è probabile che nei prossimi giorni giungano informazioni più precise e venga definito un calendario affidabile scaglionato per giornate e relative iniziali dei cognomi. 

Pagamento pensioni aprile 2022: ultimo mese anche per le pensioni a domicilio?

Un’altra novità introdotta con l’inizio dell’emergenza Coronavirus è stata la possibilità, per i cittadini con età pari o superiore ai 75 anni, di delegare i Carabinieri al ritiro della pensione presso gli uffici postali. 

Anche in questo caso, lo scopo è stato quello di salvaguardare le persone più fragili e offrire un servizio che evitasse rischi per la salute, specialmente in quella fascia d’età maggiormente a rischio in caso di contagio. Non solo, perché il servizio reso dall’Arma dei Carabinieri ha anche l’obiettivo di preservare questa fascia della popolazione da eventuali reati a loro danno come, ad esempio, truffe, scippi o rapine. 

La domanda, ora, è se con la fine dello stato di emergenza, gli over 75 potranno continuare a usufruire di questo servizio e delegare i Carabinieri al ritiro della pensione. 

Anche in merito a questo argomento, non sono state ancora fornite indicazioni precise. Se da un lato, infatti, decade lo stato di emergenza, dall’altro c’è anche da dire che la tutela degli anziani potrebbe essere ritenuta comunque ancora indispensabile, dal momento che la fine dello stato di emergenza non equivale alla scomparsa del virus. 

In ogni caso, la possibilità di ricevere la pensione a domicilio, a maggior ragione se venisse predisposto il ritiro anticipato delle pensioni di aprile, sarebbe ancora valida, se non altro nel mese di marzo. 

Pagamento pensioni aprile 2022 per over 75: chi può delegare i Carabinieri al ritiro

Sin dall’inizio dell’emergenza, la possibilità di delegare i Carabinieri non è mai stata aperta a tutti. Infatti, per poter richiedere il servizio, è indispensabile rispettare alcuni requisiti. 

Il primo, come abbiamo visto, limita tale possibilità solo ai cittadini che hanno età pari o maggiore ai 75 anni. Si tratta, comunque, di pensionati abituati al ritiro presso gli uffici postali e, per questo motivo, non devono essere in possesso di libretti o conti postali. 

In più, il servizio: 

non può essere reso a coloro che hanno già delegato altri soggetti al ritiro, né a coloro che abitano con familiari o che abitano nelle vicinanze di questi ultimi. 

Per richiedere la delega i pensionati possono chiamare il numero verde 800.556670 messo a disposizione da Poste, oppure chiamare la più vicina stazione dei Carabinieri. Queste azioni potranno essere utili proprio per richiedere chiarimenti in merito alla situazione attuale o informazioni sul servizio anche una volta che verrà a decadere lo stato di emergenza. 

Pagamento pensioni, cosa potrà cambiare dopo l’anticipo delle pensioni di aprile

Come abbiamo visto, si rimane in attesa di maggiori informazioni, sia per quanto riguarda l’eventuale anticipo delle pensioni di aprile a marzo, sia sulle modalità di ritiro e l’organizzazione dei calendari dopo il 31 marzo 2022. 

È probabile che, dopo quella data, il ritorno alla normalità riguarderà anche il pagamento delle pensioni, con il pagamento a partire dal primo giorno bancabile del mese. Non verrebbero più disposti pagamenti anticipati, dunque. 

Non ci sarebbero grandi differenze, quindi, per coloro che invece aspettano l’accredito della pensione su conto corrente. Per questi pensionati, infatti, anche per il pagamento pensioni di aprile l’accredito arriverebbe a partire dal primo giorno bancabile del mese, cioè il 1° aprile. 

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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